Il Napoli resta in testa, dopo il pareggio a reti bianche contro l'Inter. Squadra ormai matura, che segna, tuttavia, troppo poco e quasi solo con Icardi. Trovasse qualche gol in più potrebbe davvero ambire a vincere il titolo. Sebbene il Napoli resti favorito. La Juve batte l'Udinese in rimonta, grazie ad una rondine autunnale, così può definirsi la tripletta di Khedira. Che, però, è giocatore di vaglia internazionale. E quando gioca, si nota. La Juve ha perduto quell'invulnerabilità difensiva, altri due gol subiti ieri, che ne ha fatto, oltre al resto, la fortuna negli ultimi anni. Vince la Roma a Torino, con gol di Kolarov e vince la Lazio di Simone Inzaghi, grazie ad una doppietta di Immobile: con la Lazio, Immobile, in campionato, ha giocato finora 45 partite segnando 36 gol, alla media straordinaria, da anni '30 o da primi anni '50, di 0,80 gol a partita. Vince anche la Fiorentina del solito Thereau. Sempre in crisi il Milan, che pareggia in casa, con Bonucci espulso e Montella in bilico. Si ricomincia subito, causa turno infrasettimanale. Domani sera, l'Inter ospiterà la Sampdoria di Giampaolo, una delle realtà migliori del campionato. Nella quale brilla Zapata. Se il Napoli l'avesse ripreso, avrebbe vinto con certezza lo scudetto e fatto strada in Champions. Potrà riuscirci, comunque. Ma, sarà più difficile.
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