Nei Brooklyn Nets, che l'hanno ingaggiato al minimo salariale, Andrea Bargnani sta giocando meno che in passato, complici anche gli infortuni delle ultime stagioni che hanno circondato il campione romano di eccessivi dubbi circa l'effettiva capacità di fare la differenza in Nba. I freddi numeri dicono che Bargnani, in 40 partite, è stato sul parquet mediamente 14 minuti scarsi, contro i 28 che vi ha trascorso abitualmente da quando, nel 2006, sbarcò a Toronto. Gioca poco, insomma. Di qui numeri meno brillanti anche a canestro, che, tornano però significativi appena Bargnani trova più spazio, com'è accaduto nell'ultima partita, questa pure persa dai Nets, contro Miami. Bargnani, girando a largo dall'area pitturata, da ala piccola per lo più, ha messo a referto 20 punti, con 9/12 da due, in 24 minuti di gioco. Se liberato dalle contese sotto canestro che, a dispetto della statura e della mole, poco si confanno al suo modo di stare in campo, Bargnani, da troppi sottovalutato, è un giocatore dominante. Per l'abilità che ha nello smarcarsi e per la straordinaria sensibilità nelle mani, che ne fa un implacabile tiratore. Un grande Bargnani sarà indispensabile all'Italia di Messina in vista di Rio de Janeiro.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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mercoledì 27 gennaio 2016
venerdì 11 dicembre 2015
Bargnani torna dominante: 23 punti e sei rimbalzi contro Philadelphia
Reduce da un infortunio muscolare, Bargnani ha guidato i Brooklyn Nets al successo contro Philadelphia, mettendo a referto 23 punti, miglior bottino stagionale, la sua media ad oggi è di 6,9 punti a partita, anche perché, finalmente, è rimasto sul parquet un po' più a lungo: 23 minuti. Bargnani ha, inoltre, catturato sei rimbalzi, mentre la sua media è per ora di appena 1,9 a partita. La sensazione è che, se sarà risparmiato dagli infortuni che l'hanno tormentato negli ultimi anni, questa potrebbe davvero essere la stagione della sua consacrazione in Nba. Essendo la decima, Bargnani ha da poco compiuto 30 anni, sarebbe anche ora.
giovedì 29 ottobre 2015
Bargnani alla decima stagione in Nba: quella della svolta?
Resto convinto che senza i continui infortuni, che l'hanno bersagliato negli ultimi anni, Bargnani, già prima scelta Nba nel 2006, sarebbe già riuscito ad imporsi come uno dei giocatori di riferimento della lega professionistica americana. Chiusa l'esperienza ai Knicks, Bargnani è rimasto a New York e ieri ha debuttato nella stagione 2015/2016 con i Brooklyn Nets. Esordio coinciso con una sconfitta conto Chicago, ma Bargnani, dal canto suo, ha offerto una solidissima prova, con tanto di 17 punti, 6/12 da due, e 5/5 ai liberi, catturando anche sette rimbalzi. Considerata la grassa ironia con la quale la stampa d'oltreoceano aveva salutato il nuovo contratto firmato da Bargnani, peraltro al minimo sindacale, ritenendolo non più adatto alla Nba, le premesse per una sua rivincita sul campo ci sono tutte. Dal 2006 ad oggi, nella stagione regolare, Bargnani ha giocato 505 partite, segnando 7.586 punti, alla media di 15 punti a partita, per contro i rimbalzi conquistati sono stati 2.451, alla media di 4,8 rimbalzi a partita. Non sono, tutto sommato, numeri da poco. Specialmente laddove si consideri che Bargnani, ala grande naturale, con qualche movimento anche da ala piccola, in Nba ha fatto sempre il centro.
giovedì 17 settembre 2015
Bargnani quanto è forte?
Arrivato a Toronto come prima scelta assoluta, divenne presto una moda il tiro al bersaglio della critica nei confronti di Andrea Bargnani. Culminato nelle dozzinali prese in giro di certa stampa d'oltreoceano all'inizio di quest'estate. Dimenticando i suoi tanti infortuni, le squadre poco competitive in cui ha militato in Nba e, specialmente, l'aver sempre Bargnani giocato in ruolo a lui non del tutto congeniale. Perché Bargnani, sebbene alto 2,13 m, è un'ala grande, e qualche volta persino un' ala piccola, e come tale tende muoversi e ad agire sul parquet. Con quella mano, con quel tiro da tre, perché inchiodarsi nell'area pitturata a prendere e dare botte, a disputare rimbalzi? Non è un guerriero Bargnani, epperò quando messo in condizione fa eccome la differenza. L'abbiamo visto in questi Europei, ieri contro la Lituania, oggi contro la Repubblica Ceca: tre su tre dall'arco. Da pivot sarà sempre discusso e discutibile. Da ala grande, non ha molti rivali in giro per il mondo. Anche appesantito com'è dal lavoro in palestra che gli hanno fatto fare in Nba.
mercoledì 9 settembre 2015
L'Italia spezza le reni alla Germania: 89-82 ad Eurobasket 2015
Tedeschi battuti, ai supplementari, dopo essere stati riacciuffati sul filo della sirena dell'ultimo quarto da un tiro prodigioso di Belinelli, che, a dire il vero aveva cominciato maluccio, salvo poi salire di tono, quarto dopo quarto, mano a mano che contava di più. Bargnani, dal canto suo, alla faccia delle patetiche critiche di una stampa codina, di qua e al di là dell'oceano, ha giocato alla grande tutta la partita, appoggiandosi alla sua gran mano, ma, una volta tanto anche dandosi da fare in difesa, contrastando ed agguantando rimbalzi: Nowitzki, cui Bargnani, da anni nel mio piccolo lo sostengo, somiglia parecchio, almeno nelle soluzioni offensive, è uscito sconfitto dal confronto diretto. Gallinari, poi, ha giocato la solita grande partita, aiutato dal suo strapotere atletico e da un coraggio più che leonino. Un trascinatore, quale vorrebbe essere Gentile, che però tira troppo e spesso quando non dovrebbe. Nemmeno Hacket mi è piaciuto granché, non sempre ha gestito il possesso con acume ed egli pure è caduto nella trappola delle conclusioni forzate. Comunque, grandissima impresa, di cui maggiormente mi compiaccio dopo aver letto sui maggiori quotidiani, anche quelli sportivi, che questa era una nazionale abulica, che i nostri provenienti dalla Nba avevano disimparato a giocare e via farneticando. E, poi, vincere a Berlino contro i tedeschi, insomma, quando questi, i tedeschi dico, già pensavano d'averla spuntata, vale tanto di più. Questa nazionale lo può vincere l'Europeo. Altro che. Il che non significa che lo vincerà. Può vincerlo, però. Sono avvertiti pure i francesi.
mercoledì 18 marzo 2015
Bargnani dominante quando vuole: doppia doppia per lui contro gli Spurs
Vittoria ai supplementari nel corso di una stagione parecchio tormentata per i New York Knicks e Bargnani, che è tornato a giocare con continuità da nemmeno due mesi, lasciandosi alle spalle un lungo calvario di infortuni. Finalmente, il centro romano, centro che però ha mani e percentuali dal campo del livello di una guardia, ha giocato una partita convincente anche sul piano difensivo. Non soltanto sedici punti a referto ma anche dieci rimbalzi, ampiamente sopra la deludente media di quattro a partita. Doppia doppia per lui, il che una volta tanto conferma quella che è sempre stata la mia idea: Bargnani è dominante, quando vuole. Anche nell'area pitturata. Il problema è che è stato viziato da un talento naturale che, credo involontariamente, gli ha tolto spesso la voglia di lottare sotto canestro, quella che aveva un mostro sacro della pallacanestro italiana come Dino Meneghin od un pivot pure di notevole rendimento come Magnifico. Entrambi, sì, anche Meneghin, tiravano peggio di Bargnani. Da tre quasi non tiravano. Epperò avevano una garra, che a Bargnani è generalmente mancata. Perché con la sua statura e la sua stazza, gli avversari dovrebbero avere paura a contendergli un pallone. Ed invece no. Detto questo, vorrei vedere Bargnani in una squadra capace di lottare per il titolo o, se non altro, di accedere ai play-off. Insomma, vorrei vederlo nelle cosiddette partite che contano, da dentro o fuori.
sabato 28 febbraio 2015
Bargnani torna dominante: i New York Knicks battono i Detroit Pistons
Svincolatosi dai lacci della mala sorte, Bargnani torna dominante. Prestazione maiuscola nel successo dei Knicks contro i Pistons: 25 punti e dodici rimbalzi, doppia doppia che segnala una ritrovata condizione dopo un lungo rosario di infortuni. Una risposta piccata alle molte critiche ricevute. A molti ancora non va giù il suo stato di ex prima scelta assoluta.
martedì 14 gennaio 2014
Bargnani: 13,7 punti e 5,5 rimbalzi di media a partita con i New York Knicks
Non smettono più di vincere i New York Knicks di Bargnani, risalendo la classifica dopo un disastroso inizio di stagione. Il centro romano si è calato nella nuova realtà al meglio, risultando spesso decisivo. Di certo, più che in passato. In questa, che è la sua ottava stagione in Nba, in 37 partite Bargnani vanta una media realizzativa di 13,7 punti a partita, inferiore alle sue qualità di tiro, ma è senza dubbio più efficace sotto canestro, come dimostra la percentuale di 5,5 rimbalzi catturati a partita. Quello che era il suo punto debole sta, lentamente ma inesorabilmente, trasformandosi in un punto di forza. Per il resto, c'è ancora da tanto da giocare.
venerdì 10 gennaio 2014
Bargnani trascina i New York Knicks contro Miami
I New York Knicks sembrano davvero usciti dalla crisi che ha condizionato la prima parte della stagione. Colgono un nuovo successo, questa volta contro i campioni di Miami, trascinati da Carmelo Anthony e da un grande Bargnani, solido in difesa, cinque rimbalzi ed una stoppata per lui, ed efficace in fase offensiva, con 19 punti ed una percentuale del 69% da due. I play-off, che sembravano un miraggio soltanto due settimane fa, tornano ad essere una strada percorribile per i Knicks.
mercoledì 8 gennaio 2014
New York batte Detroit: doppia doppia per Bargnani
Continua la serie di vittorie dei New York Knicks, che battono i Detroit Pistons. E' Bargnani, come da pronostico, ad aggiudicarsi il derby azzurro contro Datome. Per il centro romano, doppia doppia. Tredici punti, ma, soprattutto undici rimbalzi, a conferma di una tendenza, segnalata da tempo su questo blog. Il nuovo Bargnani difende meglio, con maggiore intensità e fa sentire i suoi centimetri e la sua stazza sotto canestro. Semmai, in questo scorcio di stagione, sta segnando meno che nel passato. Risulta, tuttavia, decisivo.
lunedì 6 gennaio 2014
Bargnani batte Nowitzki, nuovo successo per i New York Knicks contro Dallas
I play-off restano lontani, ma i Knicks stanno ritrovando la continuità mai raggiunta nella prima parte di stagione. Successo importante contro Dallas, che proponeva la sfida nella sfida tra il tedesco Nowitzki, una delle leggende della Nba, oltre 25.000 punti in carriera nelle sole stagioni regolari, e quelli che alcuni, come chi scrive, si ostinano a considerare il suo erede tecnico, Bargnani. Ai punti ha prevalso ancora Nowitzki, ed era prevedibile, autore di 18 punti contro i 13 di Bargnani, che questa volta, però, è stato incisivo anche sotto canestro, catturando 7 rimbalzi conto i 9 dell'asso teutonico. Soltanto che Bargnani è rimasto sul parquet appena 26 minuti. Nowitzki resta superiore, non c'è dubbio, ma il Bargnani della stagione 2013/14 si sta avvicinando al rendimento del celebre rivale. Almeno in fase difensiva. Se lo scorso anno Bargnani, infatti, aveva fatto registrare una media appena superiore ai 4 rimbalzi a partita, quest'anno, dopo 33 incontri, la sua media di rimbalzi è salita a 5,3. Un progresso incoraggiante.
giovedì 2 gennaio 2014
Bargnani: supera quota settemila punti in Nba
I New York Knicks stentano, mentre Toronto, la sua franchigia fino allo scorsa estate, vola, sicché i critici di Bargnani si sentiranno autorizzati a ritenere che il centro romano non sia un giocatore decisivo. I numeri, sia pur sempre bisognosi di interpretazione, sono numeri, però. E quelli di Bargnani in Nba cominciano ad essere importanti. Ha superato qualche giorno fa quota 7.000 punti, quanto alla stagione regolare, mentre è in corso la sua settima annata americana. Non si può dire che non abbia lasciato un segno. Ci sono state grandi prestazioni in mezzo a prove più opache, ma anni fa chi avrebbe pensato che un cestista italiano potesse fare tanto in Nba? Il problema, semmai, è che rischia di mancare ancora i play-off, la prova del fuoco che potrebbe forgiare in modo definitivo la sua forza. Stiamo a vedere.
venerdì 6 dicembre 2013
Bargnani domina sotto canestro: 5,2 rimbalzi a partita
Tornano finalmente alla vittoria di New York Knicks di Bargnani, sempre più a suo agio nel ruolo di centro. L'asso romano sembra aver superato, peraltro, il limite denunciato nelle passate stagioni in Nba, vale a dire la modesta efficacia sotto canestro, la modesta capacità di dominare nell'area pitturata. Nonostante i 213 cm. Del resto, Bargnani ha sempre tirato benissimo da due come da tre, facendo in parte dimenticare questo limite. Nella stagione 2013/2014, dopo 17 partite, che costituiscono una soglia statisticamente significativa, Bargnani cattura più rimbalzi ed effettua più stoppate. Nel dettaglio, 89 rimbalzi, alla media di 5,2 a partita contro la media di 3,6 dello scorso anno e la sensazione che sia destinato a migliorare ancora parecchio in questo fondamentale. Per paradosso, Bargnani sta tirando con percentuali più basse del solito da tre, diversamente da Belinelli, che è diventato quasi infallibile. Ad ogni modo, in 17 partite, i punti di Bargnani sono stati 261, alla media di 15,3 a partita. Se la squadra troverà un suo equilibrio, anche i numeri di Bargnani miglioreranno.
giovedì 28 novembre 2013
Un grande Bargnani, doppia doppia per lui, ma è crisi nera per i New York Knikcs
Sta rifiorendo nel ruolo che a Toronto pensavano dovesse abbandonare. A New York, Bargnani vive la sua migliore stagione da centro, non soltanto segna i canestri di cui è sempre stato capace, ma difende anche con rinnovata intensità, testimoniata dai dieci rimbalzi e dalla quattro stoppate messi a segno nella partita, l'ennesima, che i Knicks hanno perso contro i Los Angeles Clippers. Per Bargnani anche 20 punti e, pertanto, visti i 10 rimbalzi, doppia doppia per lui, un risultato che potrebbe diventare normale per il campione romano, che insisto ad accostare a Nowitzki. Il problema è un altro, la squadra, che segna parecchio ma concede troppi punti e rischia di trovarsi prima del previsto fuori dai play-off. Da questo punto di vista Bargnani è poco fortunato. E nello sport, come nella vita, la fortuna ha la sua importanza. Il rischio è che un Bargnani finalmente maturato debba ancora pagare, come in parte gli è accaduto a Toronto, i limiti di un gruppo poco competitivo. E parlo di gruppo non a caso, dacché singolarmente, a cominciare da Carmelo Anthony, non è che i campioni manchino
sabato 9 novembre 2013
Grande Bargnani contro Charlotte: 25 punti, otto rimbalzi, cinque stoppate
Complice l'assenza di Chandler, Bargnani gioca da centro nella partita che i New York Knicks vincono contro Charlotte e mette a referto 25 punti, dimostrandosi solido anche in fase difensiva e di recupero, tanto da catturare otto rimbalzi ed eseguire cinque stoppate. Un rendimento alla Nowitzki cui mi sono sempre permesso di accostarlo. La stagione regolare è appena cominciata per trarre conclusioni che sarebbero inevitabilmente affrettate, la sensazione però è che a Bargnani abbia fatto bene lasciare Toronto per New York. Vedremo come saprà integrarsi quando Chandler tornerà disponibile, con Carmelo Anthony, e c'era da aspettarselo, l'intesa sembra, invece, già collaudata. Dopo questa partita, Bargnani ha una media di 12 punti a gara: sotto questo aspetto, migliorerà di sicuro nelle prossime settimane.
sabato 6 luglio 2013
Bargnani ricomincia dai New York Knicks
Lascia Toronto, dopo sette stagioni di alti e bassi, per approdare ai New York Knicks, la sola franchigia sempre presente in Nba dalla fondazione avvenuta nel 1946, unitamente ai Boston Celtics. I Knicks hanno insomma blasone e tradizione, per quanto i due successi nella lega risalgano ad una quarantina di anni fa: il primo nel 1970, il secondo e per ora ultimo nel 1973. Per il resto, i Knicks hanno giocatori di valore, a cominciare dalla stella Carmelo Anthony e dal centro Chandler, un colosso di 216 cm, di cui Bargnani dovrebbe essere il primo cambio. In realtà, Bargnani rende di più da ala, grande o piccola secondo le opportunità, insomma nel ruolo che sarebbe di Anthony, con il quale semmai dovrebbe adattarsi a convivere. Insomma, dopo l'esperienza canadese, contrappuntata nelle ultime due stagioni da lunghi infortuni, Bargnani avrebbe forse potuto scegliere meglio la squadra della rinascita sportiva. Come è certo che a Toronto non poteva più restare. A 28 anni, che compirà fra qualche mese, la carriera di Bargnani è ad una svolta, l'ennesima. Soltanto un anno e mezzo fa, sembrava poter raccogliere l'eredità tecnica di Nowitzki, ora, come un debuttante, è chiamato a ritagliarsi uno spazio a New York, a farsi largo, e non sarà facile, tra Chandler ed Anthony. Sarebbe anche possibile, a condizione che Bargnani tirasse fuori quell'aggressività agonistica che gli è sempre mancata, a condizione che cominciasse a catturare quei 7-8 rimbalzi a partita, che la sua statura gli dovrebbe sempre permettere. In questo caso, con i detti Chandler ed Anthony, formerebbe un trio d'attacco clamoroso, senza sbilanciare difensivamente la squadra. Quasi la quadratura del cerchio!
Per le statistiche, in sette stagioni ai Toronto Raptors, Bargnani ha messo assieme:
- 433 partite
- 6581 punti: 15,19 a partita
- 2095 rimbalzi: 4,83 a partita (è qui che deve e può migliorare di più)
* Aggiornamento del 10 luglio 2013: oggi è diventato ufficiale il passaggio di Bargnani ai New York Knicks.
Per le statistiche, in sette stagioni ai Toronto Raptors, Bargnani ha messo assieme:
- 433 partite
- 6581 punti: 15,19 a partita
- 2095 rimbalzi: 4,83 a partita (è qui che deve e può migliorare di più)
* Aggiornamento del 10 luglio 2013: oggi è diventato ufficiale il passaggio di Bargnani ai New York Knicks.
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venerdì 14 dicembre 2012
La delusione di Bargnani: infortunato assiste alle sconfitte di Toronto
Bella intervista rilasciata da Bargnani: l'asso romano non si nasconde dietro frasi fatte, come generalmente accade al cospetto della stampa. Ammette, e del resto sarebbe stato difficile non farlo, che la stagione di Toronto, come e più delle ultime quattro, è disastrosa. E Bargnani dimostra insofferenza verso i panni di capro espiatorio che molti vorrebbero cucirgli addosso. Sarà anche vero che Bargnani non è diventato un giocatore dominante sotto canestro, è altrettanto vero, però, che Bargnani si adatta a fare il centro, sebbene sia un'ala dotata di un gran tiro. Un'ala grande, per via di statura e mole, ma con i movimenti dell'ala piccola e qualche volta persino della guardia. Insomma, non prende rimbalzi anche perché quello non è il suo gioco. Non è un centro e non è un play, poi può interpretare, più o meno bene, tutti gli altri ruoli. E' ora che vada a giocare altrove, in un ruolo che gli sia più congeniale. Altrimenti, il rischio è di restare intrappolato nelle solite polemiche.
martedì 4 dicembre 2012
Bargnani 23, Gallinari 13. Toronto perde, Denver vince
Derby tra Bargnani e Gallinari. Il problema è che Toronto è una delle peggiori franchigie della Nba da qualche anno a questa parte, mentre Denver ha serie possibilità di accedere ai play-off. Bargnani, il centro di Toronto, farebbe bene a cambiare aria. Mette a referto 23 punti contro i 13 di Gallinari, che lo doppia però nel fondamentale dei rimbalzi: 8-4. Segno della maggior aggressività di Gallinari sotto canestro, sebbene ceda a Bargnani 5 non trascurabili centimetri. Dicevo: Bargnani dovrebbe cambiare aria. Sì, perché Toronto ha una pessima fase difensiva e crolla nei momenti salienti delle partite. In questo modo, il campione romano, nonostante sia uno dei migliori realizzatori della stagione regolare da due anni a questa parte, rischia di continuare a recitare da comparsa. Ed il suo talento non lo merita.
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mercoledì 28 novembre 2012
Bargnani 21 punti contro Houston, ma Toronto perde di nuovo
Bella prova di Bargnani contro Houston, che tuttavia non impedisce l'ennesima sconfitta di Toronto in questo disastroso scorcio di stagione nella Nba 2012/13. La franchigia canadese ha una pessima fase difensiva, cui un poco contribuisce anche Bargnani, che in media con le precedenti prestazioni non si schioda dai quattro rimbalzi. Va nettamente meglio, per il centro romano, in fase offensiva, tanto che il Mago segna 21 punti, con ottime percentuali dal campo, restando sul parquet soltanto 31 minuti. La media punti di Bargnani, in 15 partite, sale così a 17,9.
mercoledì 21 novembre 2012
Bargnani 22 punti contro Philadelphia, ma Toronto perde
Non sono bastati a Toronto i 22 punti messi a referto da Bargnani per avere la meglio su Philadelphia. E tanto nonostante l'ampio vantaggio di cui la franchigia canadese ancora godeva nel terzo quarto della partita. Bargnani ha giocato una gara convincente, con percentuale del 50% da due e del 40% da tre punti. La media realizzativa del centro romano, in undici partite nella stagione Nba 2012/13, è di 16, 7 punti. Da segnalare la crescita di Bargnani sotto canestro: contro Philadelphia ha raccolto sette rimbalzi.
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