Uno dei tiri più potenti e precisi mai ammirati sui campi calcio, aveva Teofilo Cubillas, asso del Perù che impressionò ai mondiali messicani del 1970. Cubillas segnò cinque gol in quella manifestazione, per ripetersi, con altre cinque reti, ai mondiali argentini del 1978. Fu tra i migliori giocatori del mondo di quella decade, un fantasista di centrocampo, che le cronache del tempo esaltavano per la sagacia tattica, quasi superiore all'enorme bagaglio tecnico. Comandava il gioco offensivo, senza troppo concedere alla platea. Dribbling e finte ma senza eccessi, mai un tocco di più, la giocata sensazionale sempre annodata alle esigenze della partita. Poi quel tiro, eseguito quasi da fermo. Conclusioni tremende e millimetriche. La squadra della sua carriera fu l'Alianza Lima, ma portò il suo calcio anche in Europa, prima al Basilea, poi al Porto, dove segnò a ripetizione, prima di rientrare in patria. Dieci gol ai mondiali, si diceva. Ecco la sua prodezza, su punizione, contro la Scozia, ad Argentina 1978.
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mercoledì 16 maggio 2018
mercoledì 27 gennaio 2016
Bargnani (#Bargnani): 20 punti contro Miami. Un campione sottovalutato
Nei Brooklyn Nets, che l'hanno ingaggiato al minimo salariale, Andrea Bargnani sta giocando meno che in passato, complici anche gli infortuni delle ultime stagioni che hanno circondato il campione romano di eccessivi dubbi circa l'effettiva capacità di fare la differenza in Nba. I freddi numeri dicono che Bargnani, in 40 partite, è stato sul parquet mediamente 14 minuti scarsi, contro i 28 che vi ha trascorso abitualmente da quando, nel 2006, sbarcò a Toronto. Gioca poco, insomma. Di qui numeri meno brillanti anche a canestro, che, tornano però significativi appena Bargnani trova più spazio, com'è accaduto nell'ultima partita, questa pure persa dai Nets, contro Miami. Bargnani, girando a largo dall'area pitturata, da ala piccola per lo più, ha messo a referto 20 punti, con 9/12 da due, in 24 minuti di gioco. Se liberato dalle contese sotto canestro che, a dispetto della statura e della mole, poco si confanno al suo modo di stare in campo, Bargnani, da troppi sottovalutato, è un giocatore dominante. Per l'abilità che ha nello smarcarsi e per la straordinaria sensibilità nelle mani, che ne fa un implacabile tiratore. Un grande Bargnani sarà indispensabile all'Italia di Messina in vista di Rio de Janeiro.
martedì 14 gennaio 2014
Bargnani: 13,7 punti e 5,5 rimbalzi di media a partita con i New York Knicks
Non smettono più di vincere i New York Knicks di Bargnani, risalendo la classifica dopo un disastroso inizio di stagione. Il centro romano si è calato nella nuova realtà al meglio, risultando spesso decisivo. Di certo, più che in passato. In questa, che è la sua ottava stagione in Nba, in 37 partite Bargnani vanta una media realizzativa di 13,7 punti a partita, inferiore alle sue qualità di tiro, ma è senza dubbio più efficace sotto canestro, come dimostra la percentuale di 5,5 rimbalzi catturati a partita. Quello che era il suo punto debole sta, lentamente ma inesorabilmente, trasformandosi in un punto di forza. Per il resto, c'è ancora da tanto da giocare.
mercoledì 12 settembre 2012
Le prodezze di Recoba
Per chi se ne fosse dimenticato, suggerisco di ripassare e rivedere le più belle prodezze di Recoba in maglia nerazzurra, un caleidoscopio di dribbling, tunnel, accelerazioni improvvise, lanci fatati, tiri irresistibili. Perché la memoria gioca brutti scherzi. Rivedere per credere. E pensare che Recoba ha lasciato l'Inter a soli 31 anni, mentre Saverio Zanetti sta ancora lì, a passeggiare per il campo, salvo partire palla al piede a quindici minuti dalla fine di ogni partita, per strappare il plauso di una stampa ora compiacente ora incompetente. Mai lungimirante.
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