Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta erba. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta erba. Mostra tutti i post

martedì 2 luglio 2019

Wimbledon 2019: 2^ giornata. Tocca a Fognini

Wimbledon 🎾
Seconda giornata sui prati di Wimbledon. Per il tennis italiano, mai tanto a suo agio sull'erba, scenderanno in campo Fognini e Berrettini, il numero 10 e il numero 20 della classifica Atp. Ieri, ci sono stati i successi di Seppi e Fabbiano, autore di una splendida vittoria in cinque set contro il quotato Tsitsipas.
Le partite con italiani in campo:

Tiafoe - Fognini 7-5, 4-6, 3-6, 6-4, 4-6

Berrettini - Bedene 3-6, 6-3, 6-2, 7-6

Cecchinato - de Minaur 0-6, 4-6, 6-7

Simon - Caruso 7-6, 6-3, 6-2

domenica 30 giugno 2019

Sonego vince sull'erba di Antalya

Terzo successo sull'erba per un tennista italiano. Dopo Seppi, che vinse a Eastbourne nel 2011 e la vittoria recente di Berrettini a Stoccarda, è arrivata ieri l'affermazione di Sonego al torneo di Antalya in Turchia.

domenica 23 giugno 2019

Federer X ad Halle! Titolo 102 Atp. Battuto Goffin in finale

Titolo n. 10 ad Halle, titolo n. 19 sull'erba, per Roger Federer, che supera in finale il belga Goffin: 7-6, 6-1. È pronto per l'assalto al nono Wimbledon.

domenica 16 giugno 2019

Stoccarda 2019: vince Berrettini

Secondo successo sull'erba per un tennista italiano. Dopo l'affermazione di Seppi a Eastbourne 2011, oggi Berrettini ha trionfato a Stoccarda. Per Berrettini, che ha battuto in finale il canadese Auger-Aliassime (6-4, 7-6), è il terzo titolo Atp, che segue quelli colti a Gstaad e a Budapest, entrambi sulla terra rossa.

domenica 17 giugno 2018

Federer vince Stoccarda 2018: 98 titoli Atp, 18 sull'erba

Battuto Raonic in due set e vittoria sull'erba di Stoccarda 2018 per Roger Federer. L'asso elvetico ha così conquistato il suo terzo titolo nel 2018, dopo gli Australian Open e Rotterdam, il 98° torneo Atp, il diciottesimo sull'erba. Leggendario. Da domani, Federer tornerà al numero uno della classifica Atp, scavalcando l'eterno rivale Nadal.

Plurivincitori ATP:

  1. Jimmy Connors 109 titoli
  2. Roger Federer     98 titoli
  3. Ivan Lendl           94 titoli

mercoledì 24 gennaio 2018

Nadal e la polemica sul "cemento" dopo il ritiro a Melbourne

Un tempo, è noto a tutti gli appassionati di tennis, tre prove dello Slam, su quattro, si giocavano sull'erba. La sola eccezione era rappresentata dal Roland Garros, da sempre disputato sulla terra battuta o terra rossa. Si giocava anche con attrezzi assai diversi da quelli odierni. Racchette di legno, con le quali era impossibile imprimere la forza oggi permessa da materiali assai più evoluti. Il tennis, con la rivoluzione tecnologica delle racchette, è profondamente cambiato già alla fine degli anni '70. E proprio allora si è cominciato a giocare sempre meno sull'erba, passando molti tornei al più duro cemento, di cui oggi si lamenta Nadal e che, tuttavia, proprio a Nadal ha regalato non poche vittorie in tanti tornei. Anche dello Slam: 3 vittorie agli Us Open, 1 agli Australian Open. Tornei che, un tempo, si giocavano sull'erba. Gli Us Open fino al 1974, passando poi alla terra verde nel 1975 e, da ultimo, al cemento nel 1978. Gli Australian Open si sono giocati sull'erba sino al 1987. Wilander vinse il primo torneo sul cemento australiano di Melbourne nel 1988, dopo aver conquistato due edizioni sull'erba. Orbene, Nadal di cosa si lamenta? Credo che sia l'ultimo a potersi lamentare perché il suo gioco, da anni incompatibile con l'erba, basti guardare le precoci eliminazioni in serie negli ultimi Wimbledon, si appasta piuttosto bene con il cemento, per quanto non come la terra rossa. Il cemento richiede forza, prestanza, tonicità muscolare. Che a Nadal proprio non difettano. Semmai è il gioco di Nadal a facilitarne gli infortuni. Tanta corsa, molte scivolate e spaccate, un grandissimo dispendio di energia. Senza dimenticare la muscolatura ipertrofica, quasi culturista. Federer, che ha un fisico asciutto, da atleta di 40 anni fa, si è infortunato molto di meno. Ed il cemento non c'entra. Detto questo, magari si tornasse a giocare di più sull'erba. Ma, Nadal non se ne gioverebbe.

domenica 16 luglio 2017

Federer 8 volte re di Wimbledon. Cilic battuto 6-3, 6-1, 6-4

Torneo immacolato, senza perdere un set, Federer domina anche la finale a Wimbledon 2017, battendo Cilic 6-3, 6-1, 6-4. Ottavo trionfo sull'erba londinese, con tanto di record assoluto: Renshaw e Sampras fermi a sette successi. A quasi 36 anni, Federer gioca un tennis meraviglioso, efficace come quello mostrato ne quadriennio d'oro, 2004-2007, con l'innesto di un rovescio sublime. Non vinceva due titoli dello Slam nella stessa stagione dal lontano 2009. Ne ha raccolti finora 19. Nadal lo segue a 15. Federer, ma quante volte l'ho scritto?, è il più grande tennista di tutti i tempi. E non finisce qui.

giovedì 13 luglio 2017

Federer a due passi dall'ottavo Wimbledon

Fuori tutti gli altri "fab four", Nadal, Murray e Djokovic, a Wimbledon 2017, dei dominatori del tennis degli ultimi 15 anni, ci sarà soltanto lui, re Roger Federer, che proverà, e non so come potrebbe non riuscirci, a vincere il suo ottavo Wimbledon, andando oltre Renshaw e Sampras, nonché il suo diciannovesimo titolo dello Slam. Campionissimo di tocco ma anche di longevità. In semifinale, Federer affronterà Berdych.

domenica 25 giugno 2017

Halle 2017: nono trionfo per Federer, grande favorito a Wimbledon

Federer travolge 6-1, 6-3 Alex Zverev sull'erba di Halle, dove ottiene il nono titolo, dichiarandosi il grande favorito per il successo a Wimbledon. Per Federer si è trattato del quarto titolo stagionale nonché del titolo Atp n. 92, appena due meno di Lendl. Nemmeno il primatista Connors, 109 titoli Atp, è più così lontano.

sabato 24 giugno 2017

Federer undicesima finale ad Halle

Davvero il giardino di casa l'erba di Halle per Roger Federer. Domani vi giocherà l'undicesima finale, con otto vittorie, contro Alex Zverev. Poi, Wimbledon!

lunedì 19 giugno 2017

Federer punta Wimbledon 2017

Dopo la noiosissima stagione sulla terra rossa, dove è ripreso il noiosissimo regno di Nadal, da una settimana si gioca sull'erba. E Roger Federer è tornato dalle vacanze. A Stoccarda ha perso contro il "vecchio" Haas, che già l'aveva superato ad Halle nella finale del 2012, quando poi Federer vinse il suo, per ora, ultimo Wimbledon. Il grande obiettivo di questo 2017, che l'asso elvetico ha iniziato in modo folgorante. Questa settimana, Federer tornerà a giocare proprio ad Halle, per provare ad aggiudicarsi per la nona volta il torneo sull'erba della Vestfalia. Poi, Wimbledon. 

lunedì 13 luglio 2015

Perché Federer è il più grande tennista di sempre anche se ha perso di nuovo la finale di Wimbledon contro Djokovic

Ne ho lette di tutti i colori sulla finale di ieri a Wimbledon e su Federer e su Djokovic e sul tempo che passa. Per quanto mi riguarda, ritengo Federer il migliore tennista di sempre, non soltanto per il numero di titoli dello Slam conquistati, 17 e primato assoluto, in 26 finali, primato assoluto, non soltanto per una longevità agonistica che gli ha permesso di vincere almeno un titolo Atp dal 2001 ad oggi, tre lustri tre, non soltanto per gli 86 titoli Atp, terzo di sempre dopo i 109 di Connors ed i 94 di Lendl, ma per la ricchezza sconfinata del repertorio, per l'eleganza dei gesti, per la sapienza del tocco. Federer avrà anche perso da Djokovic Wimbledon 2015, in quattro set invece che in cinque come lo scorso anno, ma Djokovic a rete tradisce un impaccio che poco si addice al numero uno del mondo. Nei colpi di volo, tanto per dire, era tanto più forte il criticatissimo Hewitt. Djokovic è l'eroe del momento, uno che corre e corre, che arriva su ogni palla, che risponde sempre. Doti naturali oppure il famigerato uovo iperbarico non so, ma tecnicamente è inferiore a Federer di almeno due categorie. Nel primo set, ieri, un Federer più deciso avrebbe potuto e dovuto vincere. Perderlo ha condizionato l'incontro, perché al meglio dei tre su cinque, Federer paga dazio ai suoi quasi trentaquattro anni. Ormai, è andata. Ma, Federer rimane il re del tennis. Prima o poi, un altro Slam lo vincerà. 

venerdì 3 luglio 2015

Nadal sprofonda sull'erba di Wimbledon 2015: eliminazione al secondo turno ad opera del tedesco Brown

Come sono lontane le due vittorie di Nadal sull'erba di Wimbledon, datate 2008 e 2010, la prima dopo cinque interminabili set contro Roger Federer. Dopo la finale del 2011, persa, il maiorchino ha infilato quattro brutte eliminazioni, al secondo turno, nel 2012, contro Rosol, al primo turno nel 2013, contro Darcis, agli ottavi di finale, contro Kyrgios, nel 2014. Quest'anno, va fuori già al secondo turno, spazzato via dal tedesco di origini giamaicane Brown. Il declino di Nadal, peraltro spodestato anche sull'amata terra rossa, è irreversibile.

domenica 21 giugno 2015

Federer: ottavo trionfo ad Halle, battuto Seppi in due set. Per Federer 86 titoli Atp

Tirato il primo set, e tre palle break sono addirittura per Seppi. Al tie-break, però, sale in cattedra Roger Federer, 7-1 il parziale, e primo set per il campionissimo svizzero, che vince anche il secondo 6-4. Per Federer si tratta dell'ottavo trionfo ad Halle, il terzo consecutivo nonché del titolo Atp n. 86. Tra i plurivincitori della storia del tennis, Federer consolida il terzo posto alle spalle di Connors, 109 titoli Atp, e di Lendl, 94. A Wimbledon, Federer cercherà una nuova vittoria. Lo scorso anno ci vollero cinque set, un tumulto di emozioni ed il miglior Djokovic per fermarlo in finale. Sull'erba, per me, Federer è sempre il favorito.

domenica 6 luglio 2014

Federer ottavo trionfo a Wimbledon, anzi no. Vince Djokovic

Leggendario Federer, ero pronto a scrivere. Ma, alla fine, ha vinto Djokovic. Così doveva andare, purtroppo. Veniamo alla cronaca di questa straordinaria partita. Primo set combattuto che arriva al tie-break. Federer, comincia forte e val su 3-0. Djokovic rinviene e lo sorpassa fino al 6-6. Poi, punto a punto, fino a che Federer chiude sul 9-7. Primo set, 7-6, a Federer. Poi, Djokovic strappa subito il servizio all'asso elvetico nel secondo set e chiude 6-4. 1-1 e e partita apertissima. Nel terzo set, grande equilibrio. E si arriva di nuovo al tie - break. Stavolta è Djokovic a prevalere con un parziale di 7-4. Djokovic avanti due set a uno. Tornati in campo, Federer appare sfiduciato, commette molti errori gratuiti e getta, apparentemente, via la possibilità di conquistare l'ottavo trionfo a Wimbledon. Il campionissimo svizzero va sotto 5-2. Poi, si riprende appena, tiene il servizio, 5-3 per Djokovic, che serve per il match. Un Federer strepitoso, però, strappa il servizio all'avversario e resta aggrappato alla partita. Sfida trepidante. Decimo gioco combattuto, Federer annulla un match-point e vince: 5-5 pari. Si va avanti. Break di Federer, al terzo tentativo: 6-5 per il re del tennis. Federer vince il quarto set 7-5. Risorge dalle sue ceneri Roger Federer, pubblico estasiato e tutto per lui. Nel quinto e decisivo set, break e contro break nel mezzo di una sfida sempre più tesa, contrappuntata da continui colpi di scena. Saltano gli schemi, la stanchezza incombe. Federer salva una palla break nell'ottavo gioco. Si decide la partita. Federer tiene il servizio: 4-4. Vince Djokovic 6-4 al quinto set. Peccato per Federer. Ma, Djokovic è stato bravo.

martedì 1 luglio 2014

Kyrgios strapazza Nadal: clamoroso a Wimbledon. Il n. 144 sconfigge il numero uno

Non esiste soltanto la terra rossa. E' questa la dura legge che Rafael Nadal, il "re degli arrotini" nonché numero uno del circuito Atp, deve imparare. Appena mette piede sull'erba, da qualche anno a questa parte, sono schiaffi. Li ha presi pure oggi, ottavi di finale di Wimbledon 2014, da un tennista poco conosciuto, l'australiano diciannovenne Kyrgios, n. 144 al mondo e tuttavia destinato ad un grande futuro nel tennis. Nadal se ne va a casa, come nel 2012, sconfitto da Rosol, come nel 2013, sconfitto da Darcis. Federer invece avanza. Ai quarti, affronterà il connazionale Wawrinka. Fino ad ora, Federer ha compiuto percorso netto, senza cedere un set che sia uno. Stiamo a vedere.

domenica 15 giugno 2014

Federer: settimo trionfo ad Halle

Federer vince per la settima volta il torneo tedesco di Halle, sulla superficie prediletta: l'erba. Settima vittoria in nove finali per l'asso elvetico, che ha avuto la meglio sul cileno Falla in due set, vinti entrambi al tie-break. Per Federer si tratta del secondo successo stagionale, dopo quello colto a Dubai, e della vittoria n. 79 nel circuito Atp. Federer consolida così il suo terzo posto tra i plurivincitori dell'era Open, dopo Connors, 109 vittorie e Lendl, 94 vittorie. Ora, Wimbledon 2014.

venerdì 13 giugno 2014

Halle 2014: Dustin Brown travolge Nadal in due set

Sconfitta amara sull'erba di Halle, secondo turno, per il re degli arrotini, Rafael Nadal. Perde in due set contro un tedesco di origini giamaicane, tale Dustin Brown, che si toglie la soddisfazione di disarcionare il numero uno del circuito Atp dalla sella dei tanti elogi raccolti dopo il nono trionfo al Roland Garros.  In meno di un'ora di gioco. Scommetto che Nadal farà la stessa fine anche sull'erba di Wimbledon.

venerdì 28 giugno 2013

Wimbledon 2013: Pennetta - Cornet al terzo set, 0-6, 7-6

Comincia malissimo la partita per Flavia Pennetta, che pure ha sempre battuto fino ad oggi la francese Cornet. Il primo set vola via velocissimo, tanto che la Pennetta sembra rimasta con la testa negli spogliatoi. Cornet 6, Pennetta 0. E' a questo punto che si risveglia l'orgoglio della campionessa brindisina. Guadagna due break di vantaggio e pare destinata a vincere facilmente, salvo subire un'inaspettata rimonta: deve lottare moltissimo nel dodicesimo gioco, per issarsi fino al tie - break. Di nuovo la Cornet avanti 3-0, sembra finita l'avventura di Flavia a Wimbledon 2013. Invece la campionessa brindisina stringe i denti, si aggrappa al servizio, osa negli scambi, prevale 7-4. Un set pari: 0-6, 7-6.

giovedì 27 giugno 2013

Wimbledon 2013: la caduta degli "dei". Dopo la Sharapova, anche Federer eliminato al secondo turno

Un'ecatombe. Wimbledon 2013 sta perdendo uno ad uno, come in quel famoso giallo di Agatha Christie, i suoi protagonisti annunciati. Prima era toccato a Nadal, che tuttavia già lo scorso anno si era arreso anzitempo sull'erba londinese, oltre che a Sara Errani. Poi, sorpresa!, è successo alla splendida Sharapova. Infine, tenendo da parte Tsonga ed altri, è accaduto a sua maestà del tennis Roger Federer, eliminato al secondo turno, dopo che negli ultimi 36 (nove anni!) tornei dello Slam aveva almeno raggiunto i quarti di finale. E poi a Wimbledon, il torneo che Federer ha vinto 7 volte, cedendo anche una volta in finale a Nadal. Federer ieri sembrava tornato quello dei primi anni da professionista, abulico, incostante, distratto. Incapace di giocare al meglio i punti decisivi. Quello che perdeva sempre contro Tim Henman: insomma il Federer di più di dieci anni fa. Sazietà da successi? Può essere, ma questo non può essere il vero Federer.