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mercoledì 23 luglio 2014

Nibali, con il Tour de France 2014, vincerebbe il terzo grande giro, dopo la Vuelta del 2010 ed il Giro d'Italia del 2013

Parigi è sempre più vicina. E tutto lascia pensare che Nibali ci arriverà in maglia gialla. Gli riuscisse di conquistare il Tour 2014, dopo aver vinto la Vuelta nel 2010 ed il Giro d'Italia nel 2013, si iscriverebbe alla ristretta cerchia di campioni capaci di primeggiare in tutti i tre grandi giri nazionali, assieme a Merckx (11 successi, di cui 5 Tour de France, 5 Giri d'Italia e 1 Vuelta), Hinault (10 successi, di cui 5 Tour de France, 3 Giri d'Italia e 2 Vuelta), Anquetil (8 successi, di cui 5 Tour de France, 2 Giri d'Italia e 1 Vuelta), Gimondi ( 5 successi, di cui 1 Tour de France, 3 Giri d'Italia e 1 Vuelta) e Contador (5 successi, al netto delle vittorie cancellate per la squalifica, di cui 2 Tour de France, 1 Giro d'Italia, 2 Vuelta). Stiamo a vedere.

domenica 26 maggio 2013

Nibali vince il Giro d'Italia 2013. Cinquina di Cavendish

Dopo la Vuelta nel 2010, Vincenzo Nibali ha vinto oggi, ma non c'erano dubbi da dieci giorni sul suo successo finale, la seconda grande corsa a tappe della carriera, il Giro d'Italia, edizione 2013. Il sogno che ogni corridore italiano insegue. Superata la prova di maturità da parte del campione siciliano. Che ha annunciato che non parteciperà al Tour de France 2013. Non v'è dubbio, però, che sia il Tour il suo prossimo obiettivo. Infine, per la cronaca, a Brescia Mark Cavendish ha vinto il quinto sprint su cinque disputati: un dominio incontrastato quello dell'asso britannico.

domenica 19 maggio 2013

Giro d'Italia 2013: Visconti trionfa sul Galibier, Nibali tiene la maglia rosa. La storia di due campioni siciliani

Due campioni siciliani, entrambi venuti al nord per imparare il mestiere di ciclista. Entrambi dotati di un grande talento, ad oggi, Nibali ha raccolto assai più di Visconti. Classe '84 il primo, classe '83 il secondo. Se Nibali ha vinto una Vuelta, ha collezionato podi al Giro ed al Tour e sta vincendo in pompa magna questo Giro d'Italia 2013, Visconti, poco più di venti vittorie in carriera, ha sempre dato il meglio di se stesso nella prove in linea. Tanto che i suoi successi più importanti sono stati tre campionati italiani. Lo scorso anno, al Giro, Visconti fu costretto al ritiro da quel male oscuro, la depressione, che gli aveva tolto la voglia di gareggiare. Ritrovata a fatica in mesi difficili, stentati, a combattere con un nemico insidioso, perché nascosto, sfuggente, indecifrabile. E' tornato in sella, a macinare chilometri, fino all'impresa odierna, l'assolo su una salita mitica del ciclismo, il Galibier, teatro dei sogni a due ruote. Più del Tour de France che del Giro d'Italia, a dire il vero. Nibali, in maglia rosa, ha accorciato la distanza che lo separa dal trionfo finale. La Sicilia domina il Giro d'Italia 2013.

giovedì 4 ottobre 2012

Si è ritirato Oscar Freire Gomez

Allora, è ufficiale. Si è ritirato dal ciclismo agonistico Oscar Freire Gomez, uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo, non soltanto spagnolo. Cantabrico, Freire si fece conoscere dal mondo intero quando, a 23 anni, vinse a sorpresa i campionati del mondo di ciclismo a Verona. Ha corso sempre alla stessa maniera, nella pancia pingue del plotone fino a pochi chilometri dall'arrivo, acquattato, nascosto, pronto a colpire nelle volate, ora affollate, ora ristrette. Velocista di razza, ma dotato di grande fondo. Un poco come Giuseppe Saronni ed il primo Jalabert, sebbene meno completo di questi due, capaci di vincere anche le grandi corse a tappe. Freire chiude con tre campionati del mondo all'attivo: eguagliato il primato di Binda, Van Steenbergen ed Eddy Merckx. Non è un caso che i mondiali di Valkenburg, chiusi al decimo posto, siano stati l'ultima corsa della sua carriera. Ma, vanta anche tre successi alla Milano - Sanremo e vittorie in classiche di prestigio al nord, come la Gand - Wevelgem e la Freccia del Brabante, la Classica di Amburgo e la Parigi - Tours. Ha conquistato sette tappe alla Vuelta e quattro al Tour de France. In tutto, 73 vittorie da professionista, comprese brevi corse a tappe come la Tirreno - Adriatico o la Ruta del Sol. Unico neo, nella sua splendida carriera, la mancata partecipazione al Giro d'Italia. Ciò non toglie che Freire sia stato un campione grandissimo. Tatticamente dotato di un acume senza pari, ha vinto spesso senza l'ausilio della squadra. Un velocista "senza treno".

mercoledì 5 settembre 2012

Contador trionfa a Fuente e veste la maglia rossa

Alla diciassettesima tappa della Vuelta a Espana 2012, Alberto Contador si riprende lo scettro di miglior scalatore nonchè di miglior corridore da corse a tappe. Terminato il purgatorio della squalifica, senza dimenticare i prestigiosi successi che gli sono stati revocati retroattivamente, Contador torna leader. A casa sua, in Spagna. Rodriguez cede oltre due minuti. Valverde non riesce a portargli via il successo di tappa. Ho sempre pensato che Contador fosse un campione, penso oggi che sia un campione. In uno sport nel quale parecchi si sono aiutati e si aiutano con mezzi illeciti, penso che Contador vinca perché davvero è forte. Lo scrissi in occasione della squalifica che gli venne comminata.

martedì 13 marzo 2012

Tirreno - Adriatico: trionfa Nibali. Decisiva la cronometro finale di San Benedetto del Tronto

Ha vinto Vincenzo Nibali l'edizione del 2012 della Tirreno - Adriatico. Splendida prova contro il tempo, a San Benedetto del Tronto, del campione siciliano, che aveva da recuperare un secondo da Kreuziger e sei secondi dall'ultraquarantenne statunitense Horner. Missione compiuta, sebbene Nibali abbia a cronometro ancora amplissimi margini di miglioramento, soprattutto nei lunghi rettilinei. Il successo parziale, manco a dirlo, è andato al poderoso svizzero di origini italiane, Fabian Cancellara. Nibali, in poco più di 9 km, gli ha ceduto 20", poco di due al chilometro. Nibali ha, comunque, meritato il successo, iscrivendo il proprio nome in un albo d'oro, quello della Tirreno - Adriatico, di assoluto prestigio, dopo De Vlaeminck, Moser, Saronni, Rominger, Freire, lo stesso Cancellara e tanti altri campioni di vaglia. Un buon viatico per il resto della stagione. Sembra tornato quello della Vuelta del 2010.