Non che la sua guida sia stata mai limpidissima. Ma, a tutto c'è un limite. A Sepang duella con Marquez, non riesce a staccarlo e lo fa cadere con un gesto, calcio o meno che si voglia considerarlo, che profuma di stizza. Perché Valentino Rossi, grande campione, la verità è che non sa perdere. Mai ha saputo perdere. E così si è giocato il mondiale. Lorenzo ha soltanto sette punti di ritardo, mentre a Valencia Rossi partirà ultimo per scontare la scorrettezza di oggi. E già dice che forse non andrà. Non sa perdere, del resto, l'ho già detto. Sarebbe anche il caso che si ritiri. Corre da 20 anni e mi pare che sia abbastanza. La corsa di certa stampa a giustificarlo è peggio che patetica. E, come al solito, sgrammaticata.