Un buon giocatore, non dico di no. Che, tuttavia, viaggia verso i 30 anni, e non mi pare si possa associare al novero dei fuoriclasse. Stesso ruolo di Icardi, Eder partecipa di più al gioco ma è meno opportunista. Mancini l'ha voluto e l'Inter sta per ingaggiarlo. Ha senso quest'operazione? Direi di no. L'Inter ha due problemi: manca di un regista o, comunque, di un centrocampista di qualità che comandi il gioco e metta ordine dentro un gruppo di solisti; ha un allenatore, Mancini, che cambia troppo spesso modulo ed interpreti, generando confusione. Il regista non verrà, Mancini resterà. #Mancinivattene
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martedì 26 gennaio 2016
mercoledì 4 giugno 2014
La coppia Pirlo - Verratti non funziona
Pirlo e Verratti sono due registi, per niente complementari. Che senso ha schierarli assieme? Nessuno, come la scialba partita contro il Lussemburgo si è incaricata di dimostrare. Anche De Rossi, poi, ama dirigere la manovra. Mi domando chi corra senza palla, chi si smarchi. La riposta è sempre la stessa: nessuno. Con l'eccezione di Marchisio, che tuttavia denuncia gravi limiti nella protezione del pallone. Un centrocampo così affollato al centro è inutile. Come sono inutili due terzini scarsi nel fondamentale del cross, come Abate e De Sciglio. Meglio una difesa a tre, con De Rossi in mezzo a due difensori puri. Uno tra Pirlo e Verratti, per conto mio Verratti. E davanti Cassano sempre titolare per lanciare Balotelli. O Prandelli si avvia a scelte ragionevoli o non si passa il primo turno del mondiale.
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giovedì 31 gennaio 2013
La nuova Inter: Kovacic, Kuzmanovic e Schelotto
Era dall'estate 2009, che l'Inter non operava con tanta abbondanza sul mercato. Allora, arrivarono campioni conosciuti ed affermati, come Eto'o, Sneijder, Milito, Luci oltre a Thiago Motta: Mourinho avrebbe raccolto con il triplete i frutti di una semina tanto copiosa e la partenza di Ibrahiomovic per il Barcellona fu dimenticata nel giro di pochi giorni. Ieri, 30 gennaio 2013, l'Inter ha ingaggiato quattro centrocampisti quattro, a dimostrazione che il centrocampo nerazzurro, formato da troppi giocatori in odore di pensione, aveva bisogno di una rivoluzione. soltanto che i nomi sono meno altisonanti di allora. Kuzmanovic, già alla Fiorentina, arriva dallo Stoccarda, ha buon fisico e discreti piedi, ma non è un campione. Lo stesso dicasi per Schelotto, ala di ruolo, che arriva dall'Atalanta, molta corsa, altrattettanta esuberanza, ma i suoi cross non sono quelli di Figo anni '90. Più interessante è il diciottenne croato, Kovacic. Dalle poche immagini di repertorio che circolano in rete, mi è sembrato di riconoscere in lui un potenziale fuoriclasse, che eccelle almeno in un fondamentale, ultimamente trascurato, il dribbling. Gioca da regista e per questo ruolo, per impararne tempi, modi ed astuzie, occorre tempo. Ma, insomma, la qualità tecnica sembra di primissimo ordine. Tanto più che mi pare capace anche di grandi accelerazioni e non va a terra alla prima spinta. L'Inter punti su di lui, da subito. Forse, questa volta, la scelta è indovinata. Sarebbe ora, peraltro. Sogno, a partire da domenica, un'Inter con Zanetti e Cambiasso a scaldare la panchina.
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mercoledì 12 dicembre 2012
Verratti all'Inter, Sneijder al Psg
Le voci si fanno parecchio insistenti. Verratti all'Inter, Sneijder al Psg. Fosse tutto vero, l'Inter farebbe un affare. Perché l'olandese, accompagnato da un ingaggio elevatissimo, è da settimane fuori squadra e faticherebbe a giocare, in quest'Inter, nel ruolo suo di trequartista. Perché Verratti ha tecnica, visione del gioco e l'idea, questo conta, di essere un regista. Vale a dire, di voler organizzare il gioco. Imparando a giocare meno di prima intenzione, dacché ogni tanto è necessario anche traccheggiare in mezzo al campo, Verratti diverrà uno dei migliori interpreti del ruolo. Tutto sommato, va bene anche ai francesi, alla ricerca costante di giocatori ricchi di glamour internazionale, e Sneijder lo è, ma anche di comprovata forza ed esperienza, e l'olandese, ammettiamolo, risponde anche a questi requisiti. Poi, si tratta di capire se lo scambio ci sarà davvero. I dubbi sono, come al solito, legati a Branca.
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