Un buon giocatore, non dico di no. Che, tuttavia, viaggia verso i 30 anni, e non mi pare si possa associare al novero dei fuoriclasse. Stesso ruolo di Icardi, Eder partecipa di più al gioco ma è meno opportunista. Mancini l'ha voluto e l'Inter sta per ingaggiarlo. Ha senso quest'operazione? Direi di no. L'Inter ha due problemi: manca di un regista o, comunque, di un centrocampista di qualità che comandi il gioco e metta ordine dentro un gruppo di solisti; ha un allenatore, Mancini, che cambia troppo spesso modulo ed interpreti, generando confusione. Il regista non verrà, Mancini resterà. #Mancinivattene
Non mi pare il miglior modo di spendere i 12 mln di euro derivanti dalla cessione di Guarin.
RispondiEliminaL'inter giocatori di qualità in attacco li ha, da Jovetic a Ljiaic allo stesso Perisic.
Il problema è a mio avviso continuare in questa fase del campionato a schierare per forza uno tra Felipe Melo e Medel.
Nessuna squadra di vertice si può permettere nel nuovo calcio di rinunciare completamente ad un centrocampista dedito alla sola fase di interdizione.
Come già detto in un post passato, avrei provato di più Gnoukourì.
In mancanza di quest'ultimo, Brozovic centrale con Soriano e Kondogbia.
Brozovic potrebbe essere in grado di ricoprire quel ruolo di responsabilità.
In effetti, con il 4 3 3, sarebbe stato più opportuno un esterno offensivo destro, piuttosto che un attaccante che dovrà giocarsi il posto con Icardi. Le priorità sono altre. Serve un regista che possa dare un minimo di geometrie al centrocampo, altrimenti troppo muscolare. Due terzini, o almeno uno, più affidabili dei mediocri D'Ambrosio e Nagatomo. Questo è ciò che serve. Tre innesti di qualità, possibilmente di massimo 27 anni, in modo tale che si possa aprire un ciclo.
RispondiEliminaSensi avrebbe fatto comodo, per esempio. Ma la dirigenza nerazzurra dorme in piedi. Il terzino di rango invece c'è già ed è Santon.
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