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martedì 1 settembre 2020

TDF 2020: a Orcierès-Merlette vince Roglic!

Quarta tappa del Tour de France 2020 da Sisteron a Orcières-Merlette (Hautes-Alpes): arrivo in salita, prima categoria, dopo altri quattro gran premi della montagna, per 160,5 km complessivi di corsa. Impossibile, per i candidati al successo finale, nascondersi. Qualcuno, Roglic per esempio, proverà a togliere la maglia gialla ad Alaphilippe? Oggi si capirà, se non il vincitore del Tour, chi, il Tour non potrà vincerlo. 

Orcières Merlette 1850 — Wikipédia
Orceres-Merlette
La cronaca.
Al netto di una fuga, corsa tranquilla, anche lungo la prima parte dell'ascesa finale verso Orcières-Merlette.  Uno scatto di Pierre Rolland sveglia il gruppo dei migliori, ancora forte di quasi cento unità. Cresce il ritmo, tanti si staccano. Prove di forza delle squadre di Roglic e Bernal, soprattutto la prima. Alaphilippe resta solo. Volata ristretta a 30 corridori e vittoria imperiosa di Roglic. Il campione sloveno, per ora, sta meglio di tutti. Ma, il Tour dura tre settimane. Secondo il connazionale Pogacar, terzo il promettente francese Guillaum Martin, quarto Quintana, quinto Alaphilippe, che conserva la maglia gialla con 4" su Adam Yates e 7" sul vincitore di giornata Roglic.

lunedì 31 agosto 2020

TDF 2020. A Sisteron vince Caleb Ewan

Terza tappa del Tour de France 2020, da Nizza a Sisteron, in Alta Provenza. Frazione di 198 km, destinata ad una volata o al colpo di mano di qualche finisseur. Poi, si sa, sulle strade di Francia può sempre arrivare una fuga, fra le molte che i corridori abbozzeranno.

La cronaca: volata di gruppo domata dalla rimonta del più audace ed acrobatico velocista in corsa, Caleb Ewan. Secondo Sam Bennet, terzo il campione italiano ed europeo Giacomo Nizzolo, ancora alla ricerca del primo successo in una grande corsa a tappe.

domenica 30 agosto 2020

Nizza: trionfa Alaphilippe!

Seconda tappa del Tour de France 2020. E secondo arrivo a Nizza. Oggi, però, è da escludere il successo di ruote veloci. Ci saranno tre salite impegnative: il Col de la Colmiane, il Col de Turini, con annessa discesa impegnativa, e il Col d'Eze. Kristoff dovrà cedere la maglia gialla conquistata ieri.

La cronaca: successo in volata di uno straordinario Alaphilippe, che torna a vestire la maglia gialla. Commozione, per l'asso francese sul traguardo, dopo una tappa battagliata e sofferta in mezzo alle meraviglie dell'entroterra nizzardo. Decisivo l'attacco di Alaphilippe sull'ultima salita di giornata. Rinvengono su di lui Hirschi e Adam Yates, ma vengono regolati allo sprint.

sabato 29 agosto 2020

Cartoline del Tour de France 2020: Nizza

Nizza ospiterà partenza e arrivo delle prime due tappe e arrivo della terza tappa di questo Tour de France 2020. Già greca e romana, poi italiana, come poteva esserlo prima che l'Italia fosse unita, fu ceduta da casa Savoia alla Francia durante il laborioso, e forzoso, processo di unificazione della penisola, suscitando le ire e le proteste, sempre vibrate, del massonissimo Giuseppe Garibaldi, che a Nizza era nato e da Nizza era salpato, come mozzo, per iniziare avventure da romanzo, molto esagerate dalla storiografia ufficiale. Città di mare e porto, ma porto assai meno importante di Genova, a est, e di Tolone e Marsiglia a Ovest, Nizza è la città francese più italiana e con la più forte vocazione turistica. Durante la Belle Epoque svernare a Nizza era il privilegio della grande aristocrazia inglese e russa, sì, anche russa, tanto che molti russi, dopo la rivoluzione d'ottobre, vi si trasferirono in pianta stabile. Negli anni '20, quando la villeggiatura estiva non era ancora un imperativo sociale, Nizza e tutta la Costa Azzurra cominciarono ad ospitare i fanatici dei bagni di sole, pochi, ricchissimi e sfaccendati, così ben descritti da Fitzgerald nel suo declinante romanzo Tenera è la notte

File:Promenade des Anglais, Nice.jpg - Wikimedia Commons
Promenade des Anglais

A Nizza vince Kristoff, sua la prima maglia gialla del Tour de France 2020

Ci siamo. Parte oggi il Tour de France 2020, con la prima tappa di 156 km, da Nizza a Nizza. Solo due salite di terza categoria, prevedibile arrivo in volata.

La cronaca: 
Pioggia sul percorso e cadute in serie. L'ultima coinvolge anche Thibaut Pinot. Sulla Promenade des Anglais è Kristoff a vincere la volata e a indossare la prima maglia gialla.

venerdì 14 agosto 2020

Tour de France 2020: trionfa Pogacar. Resoconto completo: le pagelle, i pronostici iniziali, la cronaca, le singole tappe, la classifica finale

Tutto sul Tour de France 2020: i favoriti della vigilia, il percorso con il racconto delle tappe e la classifica.

I favoriti della vigilia.

Percorso impegnativo, alla fine e non nel cuore dell'estate. Il Tour de France 2020 si annuncia tra i più combattuti degli ultimi anni. Roglic è in grandi condizioni, forse con leggero anticipo, come gli accadde al Giro d'Italia del 2019: certo è che può vincere, perché è un corridore maturo, che va forte dappertutto. Il campione uscente, Bernal, ancora non brillante al Giro del Delfinato, può ripetersi, ma dovrà convivere con un certo numero di incognite: la pressione, sconosciuta lo scorso anno, il ruolo di Froome, lontano dalla miglior forma e ormai trentacinquenne, ma è pur sempre Froome, e Geraint Thomas, un altro che il Tour l'ha vinto, ma ha i suoi anni e i suoi acciacchi. Chi scrive ha sempre pensato che Thibaut Pinot, un giorno, avrebbe vinto il Tour. E lo scorso anno sembrò sul punto di farcela. Sta bene e c'è tanta montagna per lui. Come per Landa e per Miguel Angel Lopez, due che però restano sempre un passo al di qua della gloria. Poi, ci sarebbe Tom Dumoulin, che non so come stia e corre nella squadra di Roglic, ma avrebbe la classe per imporsi. Più chilometri contro il tempo l'avrebbero aiutato. Sono, poi, curioso di capire cosa farà e potrà fare Guillaume Martin. Passato tardi al professionismo, si è piazzato sempre meglio negli ultimi tre Tour de France. Potrebbe anche finire a ridosso del podio. Ci sarà Alaphilippe? Se sì, in quali condizioni? Lo scorso anno stupì tutti.

*Aggiornamento del 24 agosto 2020: né Froome né Thomas al Tour. Condizione dei due giudicata non sufficiente. Molta attesa per l'altro fortissimo sloveno: il giovane Pogacar.

  1. Roglic
  2. Bernal ***
  3. Thibaut Pinot ***
  4. Tom Dumoulin **
  5. Geraint Thomas **
  6. Froome *
  7. Alaphilippe **
  8. Pogacar **
  9. Miguel Angel Lopez *
  10. Carapaz *
  11. Landa *
  12. Quintana *
  13. Buchmann *
  14. Guillaume Martin *
  15. Adam Yates *
  16. Bardet *

Cronaca breve del Tour:

Partenza da Nizza e arrivo a Nizza per la prima e la seconda tappa. Prima maglia gialla per il velocista norvegese Kristoff. Nella seconda frazione è l'idolo di casa Julian Alaphilippe, con azione sull'ultima ascesa di giornata e volata ristretta vinta su Hirschi e Adam Yates a conquistare il sigillo del primato. Nella terza tappa, volata di gruppo con vittoria di Caleb Ewan. Nella quarta tappa, primo arrivo in salita ad Orcieres-Merlette, arrivano a disputarsi il successo una trentina di corridori e la spunta un grande Roglic, sorretto da una squadra formidabile. Alaphilippe, quinto, tiene la maglia. Nella quinta tappa, il percorso vallonato permetterebbe un colpo di mano che nessuno osa davvero. Volata di gruppo in leggera salita, che premia lo strapotere atletico del formidabile belga Van Aert, che si ritaglia uno spazio di gloria tra le fatiche per scortare Roglic e Dumoulin. Un rifornimento a 17 km dalla fine - sarebbe stato possibile solo prima dei 20 km dal traguardo - costa ad Alaphilippe 20" di penalizzazione e la maglia gialla, che passa sulle spalle di Adam Yates. Sesta frazione: molto rumore per nulla. Va via una fuga, da cui emerge solitario Lutsenko. I migliori restano a guardarsi. Nella settima tappa, è il vento a fare selezione: arrivano con 1'15" di ritardo Pogacar, Landa, Porte e Carapaz. A Lavaur, in volata, il gruppo, più snello, è regolato a Van Aert: bis per il fuoriclasse belga. Nell'ottava tappa, va in scena l'ennesimo dramma di Thibaut Pinot al Tour: crisi sul Port de Balès e quasi 19 minuti persi a fine tappa, vinta dal fuggitivo Peters. Pogacar recupera attaccando sul Peyresourde e tenendo nella discesa successiva, Adam Yates resta in giallo, che perde domenica 6 settembre, a Laruns, dove vince Pogacar e Roglic balza in testa alla classifica: trionfo sloveno. Giorno di riposto lunedì 7 settembre. Si riparte con tappa pianeggiante, la decima, lungo l'Oceano Atlantico ed arrivo suggestivo ad Ile-de-Ré: vince Sam Bennet in volata, su Caleb Ewan e Sagan. A Poitiers, arrivo dell'undicesima tappa, bis del velocista compatto Caleb Ewan. A Serran, traguardo della dodicesima tappa, tipica frazione vallonata del Tour, splendido assolo del giovane svizzero Hirschi. Nella tredicesima tappa, con arrivo a Puy Mary, vince il colombiano Daniel Martínez, Roglic e Pogacar guadagnano su tutti gli altri. Si ritira, dopo il traguardo, Bardet, a causa di una caduta. Il giorno dopo, sabato 12 settembre, sul tradizionale traguardo di Lione, dopo molti fuochi d'artificio, vince il danese Kragh Andersen, con bel assolo. Si arriva alla quindicesima tappa e, sul Gran Colombier, la Jumbo-Visma di Roglic offre una terribile dimostrazione di forza, screma il gruppo e manda in crisi prima Quintana, poi Bernal, che perde più di 7': il successo di giornata va a Pogacar. Dopo il giorno di riposo, va via una fuga: vince il bravo tedesco Lamna, secondo Carapaz. Il gruppo della maglia gialla a più 15 minuti e nessuno scossone in classifica. Quanta prudenza! Tappone alpino, nella 17^ frazione, da Grenoble al Col de la Loze, con il Col de la Madeleine subito prima. Landa mette i suoi a tirare ma salta nel finale. Miguel Angel Lopez scatta a poco meno di 3 km dal traguardo - pendenze terribili - e vince, secondo Roglic, terzo, Pogacar. Nella diciottesima tappa, niente di rilevante tra i migliori, se non il ritardo che accumulano Adam Yates e Rigoberto Uran. Fuga a due per l'Ineos, con Kwiatkowski e Carapaz: arrivano appaiati, vittoria al primo. Nella ventesima tappa, l'unica cronometro del Tour verso Planche Des Belles Filles, accade l'inatteso: prova proverbiale di Pogacar, che vince la sua terza tappa e rifila quasi due minuti a Roglic, spodestato. Pogacar vince il Tour de France 2020 con grande merito.

Le tappe (raccontate nel dettaglio, cliccate!):


  1. Nizza - Nizza 156 km
  2. Nizza - Nizza 187 km
  3. Nizza - Sisteron 198km
  4. Sisteron - Orcieres-Merlette 157 km
  5. Gap - Privas 183 km
  6. Le Teil - Mont Aigoual 191 km
  7. Millau - Lavaur 168 km
  8. Cazeres -sur- Garonne - Loudenvielle 140 km
  9. Pau - Laruns 154 km
  10. Le Chateau d'Oléron - Saint-Martin-de-Ré 170 km
  11. Chatelaillon-Plage - Poitiers 167 km
  12. Chauvigny - Sarran 218 km
  13. Chatel-Guyon - Puy-Mary 191 km
  14. Clermont-Ferrand - Lyon 197 km
  15. Lyon - Grand Colombier 175 km
  16. La Tour-du-Pin - Villard-de-Lans 164 km
  17. Grenoble - Col de la Loze 170 km
  18. Meribel - La-Roche-sur-Foron 175 km
  19. Bourge-en-Bresse - Champagnole 166,5 km
  20. Lule - La Planche des belles filles 36 km
  21. Mantes-la-Jolie - Parigi 122 km

Classifica generale (dopo 20 tappe)
  1. Tadej Pogacar (SLO)  
  2. Primoz Roglic (SLO) a 59"
  3. Richie Porte (AUS) a 3'30"
  4. Mikel Landa (SPA) a 5'58"
  5. Enric Mas (SPA) a 6'07"
  6. Miguel Angel Lopez (COL) a 6'47"
  7. Tom Dumoulin (OLA) a 7'48"
  8. Rigoberto Uran (COL) a 8'02"
  9. Adam Yates (R.U.) a 9'25"
  10. Damiano Caruso (ITA) a 14'03"

giovedì 16 luglio 2020

Classiche d'agosto 2020: Sanremo e Lombardia

Calendario del ciclismo stravolto dal Covid. Le classiche monumento che da sempre avviano e chiudono la migliore stagione ciclistica internazionale, quest'anno si correranno nello spazio di otto giorni. La Milano-Sanremo, l'8 agosto, il Giro di Lombardia, il 15 agosto, alla vigilia del Tour de France. Il che, se non altro, autorizza ad immaginare la partecipazione di tanti campioni, anche di quelli che vorranno rifinire la preparazione in vista della Grande Boucle.

giovedì 30 aprile 2020

Il ciclismo ai tempi del Coronavirus: si tornerà a correre nel 2020? Il nuovo calendario?

Si tornerà a correre nel 2020? Il coronavirus ha sigillato lo sport nel mondo. Ciclismo compreso. Il progetto di far correre Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana, in questo singolare ordine, a far tempo da agosto, e fino a novembre, appare ancora campato per aria. Per tacere delle classiche. Difficile fare previsioni. I corridori si spostano da una nazione all'altra. E al seguito hanno massaggiatori, medici, direttori sportivi, addetti stampa. Dormono negli alberghi. Sono sottoposti a continui controlli. In corsa, stanno a contatto di gomito nel gruppo. Sudano, spesso si raffreddano, si ammalano. Difficile, difficilissimo che, rebus sic stantibus, si possa ripartire. Intanto, è notizia di oggi che la Clasica di San Sebastian , che si disputa sempre in agosto, tornerà nel 2021. Aspettiamo. Nell'attesa del nuovo calendario ciclistico 2020, sempre che l'UCI ne annunci uno, ci rifugiamo nella storia del ciclismo.

martedì 15 ottobre 2019

Tour de France 2020: il percorso.

Le Tour de France 2020 🚲
Si comincerà una settimana prima del solito, per via delle Olimpiadi di Tokyo. Si partirà da Nizza, come non succedeva dal 1981, il 27 giugno. Arrivo previsto a Parigi, il 19 luglio 2020. Prima i Pirenei, poi le Alpi. La tappa regina della Grande Boucle sarà la diciassettesima con arrivo sul durissimo Col de la Loze. Penultima prova a cronometro: 36 km per lo più in salita. Tour per scalatori e percorso inedito. Presto per fare pronostici. Mi sbilancio lo stesso: sarà sfida tra Bernal e Thibaut Pinot.

Le tappe:

  1. Nizza - Nizza 156 km
  2. Nizza - Nizza 187 km
  3. Nizza - Sisteron 198 km
  4. Sisteron - Orcieres-Merlette 157 km
  5. Gap-Privas 183 km
  6. Le Teil - Mont Aigouval 191 km
  7. Millau - Lavaur 168 km
  8. Cazeres -sur- Garonne - Loudenvielle 140 km
  9. Pau - Laruns 154 km
  10. Le Chateau d'Oleron - Saint-Martin-de-Re 170 km
  11. Chatelaillon-Plage - Poitiers 167 km
  12. Chauvigny - Sarran 218 km
  13. Chatel-Guyon - Puy-Mary 191 km
  14. Clermont-Ferrand - Lyon 197 km
  15. Lyon - Grand Colombier 175 km
  16. La Tour-du-Pin - Villard-de-Lans 164 km
  17. Grenoble - Col de la Loze 168 km
  18. Meribel - La-Roche-sur-Foron 168 km
  19. Bourge-en-Bresse - Champagnole 160 km
  20. Lule - La Planche des belles filles 36 km
  21. Mantes-la-Jolie - Parigi 122 km
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Arco di Trionfo, Parigi