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giovedì 3 febbraio 2022

Lautaro goleador con l'Argentina

Due partite, due gol, entrambi decisivi. Lautaro Martinez ha confermato la sua caratura di grande goleador con la maglia dell'Argentina, firmando le reti del successo dell'Albiceleste contro il Cile e la Colombia, durante le qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022. Il centravanti nerazzurro è così arrivato a 19 gol in 37 partite con la sua nazionale. Gol che pesano parecchio più dei gol facili che si segnano nella decaduta e decadente Serie A italiana degli ultimi quindici anni. 

mercoledì 9 settembre 2020

Il ciclismo e i Grandi Giri negli anni 2010/19: il dominio inglese

Il ciclismo non si sottrae all'eterna regola del mutamento. Come ebbi a scrivere in un post di qualche tempo, sono cambiate, non tutte, anche le Nazioni dominanti nel ciclismo. Tradizionalmente Italia, Francia e Belgio e, di rincalzo, Spagna, Svizzera, Olanda e Lussemburgo. Negli anni 2010, insomma dal 2010 al 2019, per stare al decennio appena trascorso, invito a dare uno sguardo ai vincitori delle tre grandi corse a tappe: Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana.

Tour de France:

2010: Andy Schleck (Lussemburgo)

2011: Cadel Evans (Australia)

2012: Bradley Wiggins (Regno Unito)

2013: Chris Froome (Regno Unito)

2014: Vincenzo Nibali (Italia)

2015: Chris Froome (Regno Unito)

2016: Chris Froome (Regno Unito)

2017: Chris Froome (Regno Unito)

2018: Geraint Thomas (Regno Unito)

2019: Egan Bernal (Colombia)

Giro d'Italia:

2010: Ivan Basso (Italia)

2011: Michele Scarponi (Italia)

2012: Ryder Hesjedal (Canada)

2013: Vincenzo Nibali (Italia)

2014: Nairo Quintana (Colombia)

2015: Alberto Contador (Spagna)

2016: Vincenzo Nibali (Italia)

2017: Tom Dumoulin (Italia)

2018: Chris Froome (Regno Unito)

2019: Richard Carapaz (Ecuador)

Vuelta a Espana:

2010: Vincenzo Nibali (Italia)

2011: Chris Froome (Regno Unito)

2012: Alberto Contador (Spagna)

2013: Chris Horner (U.S.A.)

2014: Alberto Contador (Spagna)

2015: Fabio Aru (Italia)

2016: Nairo Quintana (Colombia)

2017: Chris Froome (Regno Unito)

2018: Simon Yates (Regno Unito)

2019: Primoz Roglic (Slovenia)

Ci sono stati 10 successi del Regno Unito (7 di Froome, 1 a testa per Wiggins, Thomas e Simon Yates), 7 italiani (4 di Nibali e 1 a testa di Basso, Scarponi e Aru), 3 spagnoli (tutti di Contador), 3 colombiani (2 di Quintana, 1 di Bernal), infine 1 lussemburghese (Andy Schleck), 1 australiano (Evans), 1 U.S.A. (Horner), 1 canadese (Hesjedal), 1 olandese (Tom Dumoulin), 1 ecuadoriano (Carapaz), 1 sloveno (Roglic). Evans, Carapaz, Roglic e Hesjedal hanno colto i primi successi assoluti per i propri rispettivi Paesi, Australia, Ecuador, Slovenia e Canada. Il Regno Unito, con 10 successi e Froome mattatore, è stato il leader di maggioranza relativa del decennio, mentre la Colombia, che vantava un solo successo con Lucho Herrera alla Vuelta negli anni '80, è diventata una potenza nelle grandi gare a tappe. L'Italia ha tenuto, soprattutto grazie a Nibali. Non pervenuto il Belgio, che non vince - e nemmeno sale sul podio - dal successo di De Muynck al Giro del 1978, e la Francia, che ha ottenuto podi (con Peraud, Bardet e Pinot) ma non vittorie. La geografia del ciclismo è profondamente cambiata.

mercoledì 15 aprile 2020

Il dribbling in un fazzoletto: Carlos Valderrama

Chioma ricciuta e bionda, ma tinta, su carnagione bruna, fisico tozzo, corsa lenta e svogliata, numero dieci sulle spalle, Carlos Valderrama era un calciatore antico già 30 anni fa. Sudamericano, colombiano, giunse a sommare più 100 partite con la maglia della propria nazionale, partecipando a tre mondiali, tra il 1990 e il 1998, conquistando tre terzi posti in Coppa America e due premi come miglior giocatore sudamericano dell'anno, nel 1987 e nel 1993. Mentre il calcio virava verso l'atletismo puro, si velocizzava e si drammatizzava, Valderrama restava un impassibile e compassato artista della metà campo. Non eseguiva uno scatto, se non per chiudere uno degli innumerevoli triangoli che disegnava sul rettangolo di gioco. Il suo talento era quello dello scacchista: prevedeva, in anticipo, due, tre, quattro mosse successive, due, tre, quattro fotogrammi del film agonistico che si andava svolgendo. E, così, dentro pochi metri, danzava sul pallone, una finta, uno scarto, la palla dal destro al sinistro, il lancio. Di prima. Mandava a vuoto con la solita finta sempre un paio di avversari. E liberava al tiro un compagno. Come un pittore rinascimentale, che passasse a controllare il lavoro dei suoi apprendisti. Gli bastava un tocco solo, molte volte, per mutare il senso e il corso di un'azione, talora di una partita. Un campione di sottrazione. Lento nell'incedere, fulmineo nel pensare, consapevole e regale nell'eseguire. 
Carlos Valderrama - Wikipedia
Carlos Valderrama

martedì 3 luglio 2018

Inghilterra ai quarti: grande Kane! Colombia battuta ai rigori

Harry Kane, su rigore, avanti gli inglesi: sei gol in un mondiale come il connazionale Gary Lineker nel 1986. L'Inghilterra non concretizza la  supremazia territoriale per l'insipienza calcistica di Sterling. La Colombia acciuffa il pareggio con Mila allo scadere. Tempi supplementari. Rigori. L'Inghilterra, per la prima volta ai mondiali, fa meglio degli avversari. E vola ai quarti di finale di Russia 2018: affronterà la Svezia. Harry Kane è un fuoriclasse.

domenica 29 giugno 2014

Colombia ai quarti: fortissimo James Rodriguez, ricorda Recoba

Tutto mancino, gran tiro dalla distanza, forte nei calci piazzati, scatto. Mi ricorda Recoba, di cui ha meno fantasia ma maggior tenuta atletica, James Rodriguez, stella della Colombia, che ieri, con una sua pregevole doppietta, ha steso l'Uruguay del sopravvalutato Taberez. Colombia ai quarti, come nemmeno ai tempi di Valderrama. Ad Italia '90, agli ottavi, i colombiani persero con il Camerun di N'Kono, un portiere dimenticabile, che era però l'idolo di Buffon. Uno che, per l'appunto, di calcio non capiva e non capisce alcunché. Tornando a Rodriguez, il giovanotto, per ora in forza al Monaco, è davvero forte. Ai quarti se la vedrà contro i padroni di casa del Brasile, passati soltanto ai rigori contro il Cile. Sarà un confronto apertissimo.