Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta nuoto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta nuoto. Mostra tutti i post
lunedì 29 luglio 2024
mercoledì 29 giugno 2022
Paltrinieri oro mondiale nella 10 km a Budapest
Dopa i 1.500 m in vasca, i 10 km in acque libere. Un altro oro, ai Mondiali di Budapest, per Gregorio Paltrinieri, tornato dominatore assoluto del fondo nel nuoto. E cominciano i paragoni con i grandi del passato o di altri sport. Di certo, parliamo di un atleta straordinario, per classe ma anche per temperamento. E con sconosciute doti di recupero. Nell'atletica, a causa della vicinanza degli impegni, ai mondiali e alle Olimpiadi, nessuno più gareggia sui 200 m e sui 400 piani, pochissimi sui 100 e sui 200. Ancora meno nel mezzofondo (su 5.000 e 10.000 o su 800 e 1.500), dove misurarsi su diverse distanze è sempre più una rarità. Ecco, Paltrinieri, che domina dentro e fuori la vasca, gareggiando e vincendo dopo fatiche notevolissime nello spazio di uno, due giorni, è un campione raro prima ancora che grandissimo.
giovedì 29 luglio 2021
Tokyo 2021: Italia decima nel medagliere dopo l'oro nel canottaggio femminile di Cesarini e Rodini. Paltrinieri d'argento negli 800 sl
Con il secondo oro di quest'edizione dei giochi olimpici, il primo nella storia del canottaggio femminile, l'Italia risale al decimo posto nel medagliere di Tokyo 2021. Grande impresa nel doppio pesi leggeri di Federica Cesarini e Valentina Rodini. L'equipaggio azzurro ha messo in fila le imbarcazioni di Francia e Olanda. Splendido anche l'argento ottenuto negli di 800 sl di nuoto da Paltrinieri, arrivato a Tokyo in precarie condizioni di forma. Entrato in finale con l'ultimo tempo, ha condotto la gara ed è stato rimontato solo nel finale. Il talento fa premio su tutto! Qualche oro, da qui alla fine, in piscina o nel gran fondo, da lui arriverà.
Etichette:
canottaggio,
Cesarini,
doppio pesi leggeri,
Italia,
medagliere,
nuoto,
olimpiadi,
Paltrinieri,
Rodini,
Tokyo 2021
mercoledì 24 luglio 2019
Gwangju '19: Federica Pellegrini oro sui 200 sl
Sesto oro mondiale in vasca lunga per Federica Pellegrini, che vince i 200 sl ai mondiali sudcoreani di Gwangju 2019. Sulla breccia dall'argento olimpico colto alle olimpiadi di Atene 2004. Una longevità agonistica di altissimo livello, che prova talento e dedizione unici.
domenica 14 agosto 2016
Paltrinieri oro, Detti bronzo, nei 1.500 sl
Vincere da grande favorito come ha fatto Gregorio Paltrinieri nei 1.500 sl, disciplina che domina da più di un anno, è la prova di una grandissima classe e di altrettanta tenuta mentale. Oro per Paltrinieri allora ma anche bronzo per l'amico e rivale Detti. L'Italia risale all'ottavo posto nel medagliere.
mercoledì 10 agosto 2016
Federica Pellegrini quarta sui 200 sl. Si ritira?
Il tempo è passato anche per lei. Federica Pellegrini, quarta stanotte nella finale olimpica dei 200 sl, è vicina al passo d'addio alle gare. Dodici anni dopo l'argento di Atene, la campionessa veneta ha smesso di essere la più forte. A Londra il cedimento fu nervoso. Questa volta, a Rio de Janeiro, la sensazione è che la Pellegrini abbia dato tutto. Epperò è rimasta ai piedi del podio.
mercoledì 27 aprile 2016
Storia delle #Olimpiadi: #Atene2004: #Baldini oro nella maratona
Le Olimpiadi tornano ad Atene nel 2004. E la Grecia spende un mucchio di soldi, indebitandosi fino al collere, per sostenere lo sguardo del mondo sui giochi nel luogo in cui nacquero. Il podio nel medagliere vede le solite tre grandi potenze. Primi gli Stati Uniti, poi la Cina, che ospiterà la manifestazione olimpica nella successiva edizione del 2008, quindi la Russia. L'Italia ottiene un onorevole ottavo posto. La medaglia più bella giunge nell'ultimo giorno della competizione, nella gara regina della maratona e porta la firma di Stefano Baldini, per anni mezzofondista da tartan, trasformatosi nel tempo in un implacabile interprete dei 42 km. Da segnalare, per i colori azzurri, il successo di Igor Cassina nella ginnastica, alla sbarra, con un esercizio ad altissimo coefficiente di difficoltà, la vittoria di Paolo Bettini nella prova in linea del ciclismo, la solita vasta raccolta di medaglie dalla riserva della scherma, l'oro di Brugnetti nella 20 km di marcia, nel segno, ancora una volta, di una grande tradizione. Nel nuoto, l'Italia ed il mondo scoprono il talento della sedicenne Federica Pellegrini, argento, ma oro sfiorato, nei 200 stile libero: di lì inizierà una carriera straordinaria, con medaglie di ogni colore, olimpiche, mondiali ed europee. Federica Pellegrini sarà portabandiera per l'Italia alle imminenti Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nell'atletica leggera, a livello maschile, una sola prestazione indimenticabile: l'oro nei 110 ostacoli del cinese Liu Xiang, con tanto di primato del mondo in 12"91. L'Italia ottiene anche una storica medaglia di bronzo nel salto con l'asta, grazia al campione mondiale allora in carica, Giuseppe Gibilisco. La stella assoluta di Atene 2004, però, compare nel nuoto: si tratta di un diciannovenne statunitense di Baltimora, Michael Phelps, che stupisce il mondo, conquistando sei ori e due bronzi. Continuerà a vincere a Pechino 2008 e poi a Londra 2012, portandosi alla cifra strabiliante di diciotto medaglie d'oro olimpiche. Mai nessuno come lui. Per finire, nella pallacanestro, c'è la sorprendente medaglia d'argento che l'Italia del geniale Pozzecco conquista, sconfitta soltanto in finale dagli Stati Uniti. (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata, 17^ puntata, 18^ puntata, 19^ puntata, 20^ puntata, 21^ puntata, 22^ puntata, 23^ puntata, 24^ puntata, 25^ puntata)
martedì 26 aprile 2016
Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): #Sidney2000. La grande Italia del nuoto, con Fioravanti e Rosolino
Nel 2000, anno fatidico di millenaristiche previsioni sfumate, le Olimpiadi tornano in Australia, a Sidney questa volta, 44 anni dopo Melbourne 1956. Nel medagliere s'impongono gli Stati Uniti, davanti alla Russia ed alla Cina, ormai potenza mondiale anche nello sport. L'Italia, giunge settima, assommando tredici ori, otto argenti e tredici bronzi. I successi più belli, per gli azzurri, giungono dal nuoto, con uno straordinario Fioravanti, oro nei 100 e nei 200 rana, che tocca i vertici di una carriera, che poi si concluderà anzitempo per problemi fisici. Altro eroe del nuoto italico è Rosolino, oro nei 200 misti, argento nei 400 stile libero dietro l'asso di casa Thorpe, e bronzo nei 200 stile libero. Nell'atletica leggera, Maurice Greene si conferma re della velocità, dominando i 100 m, mentre sui 200 c'è la sorprendente vittoria del greco Kederis. Nei 400 piani, Michael Johnson conquista il suo quarto oro olimpico. Da segnalare, nei 10.000 m il bis che, dopo Atlanta 1996, concede l'etiope Gebrselassie. Per l'Italia, due medaglie d'argento, con Vizzoni, nel lancio del martello, e con Fiona May nel salto in lungo, sconfitta solo dall'intramontabile tedesca Drechsler. (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata, 17^ puntata, 18^ puntata, 19^ puntata, 20^ puntata, 21^ puntata, 22^ puntata, 23^ puntata, 24^ puntata)
Etichette:
Australia,
Fioravanti,
Gebrselassie,
Italia,
Kederis,
Maurice Greene,
nuoto,
Rosolino,
Sidney 2000,
storia delle Olimpiadi
venerdì 8 gennaio 2016
Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 2^ puntata (Atene 1896)
In piena Belle Epoque, anno 1896, ad Atene, si tennero le prime Olimpiadi moderne. Il sogno di De Coubertin prendeva forma. Parteciparono quattordici nazioni, anche l'Italia, che tuttavia poté contare su un solo atleta iscritto, Giuseppe Rivabella, che gareggiò nel tiro a segno con la carabina, senza classificarsi tra i primi dodici. Trionfarono gli Stati Uniti, che stavano ormai sorpassando la Gran Bretagna, come prima potenza mondiale. Al secondo posto, nel medagliere, i greci, che, giocando in casa, erano i più numerosi in gara, 197 atleti su 285. Tanto per dare un'idea delle prestazioni di allora, sui 100 metri piani, lo statunitense Thomas Burke, medaglia d'oro, corse in 12", misurazione, beninteso, manuale: un tempo, che oggi non consentirebbe di iscriversi ad un campionato italiano. Oltre all'atletica leggera, che subito si affermò come regina dei giochi, le altre discipline furono il ciclismo, su pista e su strada, il tiro a segno, con carabina e pistola, la scherma, ai tempi, lo sport più praticato in Europa dalle classi agiate, anche per difesa personale, dacché un duello poteva facilmente scapparci, il nuoto, la lotta greco-romana, il sollevamento pesi, la ginnastica ed il tennis. Tutto durò lo spazio di dieci giorni, dal 6 al 15 di aprile del 1896. Una grandissima avventura cominciava. (cfr. 1^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 7^ puntata)
Etichette:
Atene 1896,
atletica leggera,
De Coubertin,
ginnastica,
Giuseppe Rivabella,
nuoto,
storia delle Olimpiadi,
tennis,
Thomas Burke
sabato 23 agosto 2014
Federica Pellegrini è d'oro nei 200 sl agli Europei di Berlino. Grandissima rimonta della Pellegrini per il terzo oro consecutivo nella specialità
Ancora un oro, dopo quello conquistato nella staffetta, per Federica Pellegrini agli Europei di nuoto in corso di svolgimento a Berlino. Ancora una grandissima rimonta ha permesso alla campionessa veneta, sulle scene dal 2004, di issarsi sul gradino più alto del podio, nella gara prediletta, i 200 sl: terzo oro europeo consecutivo. Undici stagioni da protagonista nella piscine di tutto il mondo per la Pellegrini: un simile longevità agonistica è il segno inconfondibile della grandezza di una delle regine dello sport italiano.
mercoledì 31 luglio 2013
Pellegrini d'argento nei 200 sl ai Mondiali di Barcellona, vince la Franklin
Fantastica rimonta negli ultimi 50 metri di Federica Pellegrini, che per un soffio non vince i 200 sl liberi ai mondiali di nuoto di Barcellona 2013. Nella sua gara, la Pellegrini va a medaglia nel quinto mondiale consecutivo, ma, dopo gli utlimi due ori, deve accontentarsi dell'argento dietro l'americana Franklin. Non avrebbe dovuto gareggiare nello stile libero per dedicarsi al dorso, stando ai programmi della vigilia, sicché quest'argento è un risultato straordinario oltre che la prova di una grandissima longevità agonistica, atteso che la Pellegrini è sulla breccia da Atene 2004!
martedì 30 luglio 2013
Federica Pellegrini in finale con il miglior tempo nei 200 sl
Pare finalmente uscita dalle spire vorticose del gossip Federica Pellegrini, la più grande campionessa italiana del nuoto di tutti i tempi. Amori sbocciati e finiti, narrati e spiati, la Pellegrini torna protagonista in vasca e centra, con il miglior tempo, la finale ai mondiali di nuoto in corso di svolgimento a Barcellona: nei 200 sl, la sua gara, dopo la terribile delusione sofferta alle Olimpiadi di Londra 2012. In finale, domani 31 luglio, ore 18:32, la Pellegrini può tornare sul tetto del mondo. E, cominciando da chi scrive, nessuno l'avrebbe detto, nessuno l'aveva detto, alla vigilia della competizione. Anche perché la Pellegrini, allo scopo di scacciare tensioni soverchianti, pareva decisa a gareggiare nei 200 dorso. Scommetto che questa notte sarà lunga per la Pellegrini: un successo domani sarebbe il capolavoro della sua carriera.
Etichette:
200 dorso,
200 sl,
amori,
Federica Pellegrini,
mondiali di Barcellona 2013,
nuoto,
Olimpiadi di Londra,
Pellegrini
lunedì 30 luglio 2012
Olimpiadi di Londra 2012: Pellegrini bocciata sui 400 sl
Solenne bocciatura per Federica Pellegrini. Apparsa giù di corda sin dalle batterie, la campionessa veneziana ha rimediato soltanto un quinto posto nella finale olimpica dei 400 sl, distanza a lungo dominata. Dopo la sbornia di successi degli ultimi anni, la resa della Pellegrini è parsa ineluttabile. Nuove nuotatrice, più veloci e più resistenti e più affamate di successi, si sono affacciate alla ribalta. Difficile pensare che non sia cominciato il lento ma inesorabile declino della Pellegrini, sempre più capricciosa ed insofferente, forse troppo condizionata da una celebrità che ha pochissimi riscontri nello sport. Quanto meno, nel suo sport. Ora, i 200 sl, che la videro trionfatrice a Pechino, a Roma e poi ancora. Da questa gara sapremo di più.
Iscriviti a:
Post (Atom)