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sabato 11 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: Clemente Russo conquista di nuovo l'argento. Oro ad Usyk

Seconda finale olimpica consecutiva per Clemente Russo nella categoria dei pesi massimi: limite 91 kg. A Pechino, l'asso di Marcianise si arrese in finale e fu medaglia d'argento. Questa volta affronta in finale il gigante ucraino Usyk, campione mondiale in carica, un volto che atterrisce, con un'acconciatura che più stravagante non si potrebbe. Ma, tutto questo non conta. Seguiamo in diretta. Sarà il quadrato a decidere. Prima ripresa: Russo subito a segno con un preciso gancio sinistro. Russo avanti 3-1, fa valere la maggiore mobilità di gambe. Nella seconda ripresa, Usyk si fa più insidioso e porta a casa almeno un paio di colpi. Legano a centro ring. Gran montante di Russo nell'ultimo scorcio. Ma, la ripresa va all'ucraino per 7-5. Insomma, tutto si giocherà negli ultimi tre, cruciali, minuti: Russo ed Usyk sono entrambi ad otto. Comincia l'ultimo round. Studio ed attesa. Si lega molto. Uno due di Russo. Serie di Usyk. Finisce l'incontro e male per Russo. Si attende il verdetto. Usik oro, Clemente Russo argento.

lunedì 6 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: oro per Bolt sui 100 m in 9"63, argento Blake, bronzo Gatlin. Bolt è nella leggenda

Un campione leggendario, Usain Bolt, capace di vincere anche le proprie paure. Aveva sentito il proprio trono vacillare, aveva sofferto in stagione due sconfitte dal connazionale Blake, insomma aveva vissuto una vigilia agitata da parecchi spettri. Primo fra tutti, quello della partenza dai blocchi, da sempre tallone d'Achille dell'elegantissimo gigante giamaicano. Ed invece ieri notte, le 22:50 in Italia, il suo tempo di reazione è stato notevole. Ai 30 m la sua falcata si era già distesa, per raggiungere la maggiore ampiezza a metà gara. I muscoli del volto decontratti, gli appoggi al tartan sicuri ed efficacissimi. Un prodigio di tecnica di corsa. A quindici metri dal traguardo, la sua vittoria era già fuori discussione. Ha stravinto Bolt in 9"63, record olimpico, bis del successo che a Pechino lo rivelò al mondo intero. Secondo Blake a 9"75, terzo Gatlin a 9"79

lunedì 30 luglio 2012

Olimpiadi di Londra 2012: Pellegrini bocciata sui 400 sl

Solenne bocciatura per Federica Pellegrini. Apparsa giù di corda sin dalle batterie, la campionessa veneziana ha rimediato soltanto un quinto posto nella finale olimpica dei 400 sl, distanza a lungo dominata. Dopo la sbornia di successi degli ultimi anni, la resa della Pellegrini è parsa ineluttabile. Nuove nuotatrice, più veloci e più resistenti e più affamate di successi, si sono affacciate alla ribalta. Difficile pensare che non sia cominciato il lento ma inesorabile declino della Pellegrini, sempre più capricciosa ed insofferente, forse troppo condizionata da una celebrità che ha pochissimi riscontri nello sport. Quanto meno, nel suo sport. Ora, i 200 sl, che la videro trionfatrice a Pechino, a Roma e poi ancora. Da questa gara sapremo di più.

venerdì 7 ottobre 2011

Una splendida Pennetta batte la Wozniacki a Pechino

Partita esaltante, sofferta, drammatica. In tre set, perso il primo, 3-6, la Pennetta risorge e domina la Wozniacki con un perentorio 6-0. Nel terzo e decisivo set, va avanti per 4-1, subisce la rimonta della danese dai colpi robustissimi, giunge infine al tie-break, che si aggiudica per il definitivo 7-6. Prima vittoria contro la numero uno del mondo, dalla quale Flavia Pennetta aveva sempre perso nei cinque precedenti confronti. Ora, aspetta la polacca Radwanska in semifinale. Per inciso, la Pennetta ha conquistato oltre che la partita dei quarti anche il pubblico cinese: è più bella della pur bellissima Wozniacki. Non basta, accede anche alla finale del doppio assieme all'argentina Dulko. Si fa più concreta la possibilità di partecipare al Masters di fine mese: c'è da difendere lo storico titolo conquistato lo scorso anno. L'autunno della Pennetta sa tanto di primavera.