Solenne bocciatura per Federica Pellegrini. Apparsa giù di corda sin dalle batterie, la campionessa veneziana ha rimediato soltanto un quinto posto nella finale olimpica dei 400 sl, distanza a lungo dominata. Dopo la sbornia di successi degli ultimi anni, la resa della Pellegrini è parsa ineluttabile. Nuove nuotatrice, più veloci e più resistenti e più affamate di successi, si sono affacciate alla ribalta. Difficile pensare che non sia cominciato il lento ma inesorabile declino della Pellegrini, sempre più capricciosa ed insofferente, forse troppo condizionata da una celebrità che ha pochissimi riscontri nello sport. Quanto meno, nel suo sport. Ora, i 200 sl, che la videro trionfatrice a Pechino, a Roma e poi ancora. Da questa gara sapremo di più.