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lunedì 30 aprile 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 35^ giornata

Vecino dopo un quarto d'ora, in Inter-Juve, Koulibaly dopo cinque minuti, in Fiorentina-Napoli. Espulsione precoce è diventata la patologia temporanea della trentacinquesima giornata della serie A 2017/18. E così la Juve, senza merito alcuno, risale a +4 sul Napoli. L'Inter è, per ora, quinta e con difficoltà accresciute di qualificarsi alla prossima Champions League. Straordinaria operazione gattopardesca: cambiare tutto, perché nulla cambiasse. Dal 1998, gol dentro due metri non dato all'Empoli e poi Iuliano che abbatte Ronaldo, nulla è cambiato. Come nel romanzo di Dumas padre, Vent'anni dopo, appunto. Pjanic che resta in campo e tutta la critica, prevenuta ed incompetente, che si concentra sui cambi di Spalletti. Ora, Spalletti non avrebbe dovuto togliere Icardi ma Perisic. Senza cambiare quattro posizioni in una volta sola, frastornando la squadra. Ma, l'Inter in dieci da più di un'ora, era sulle gambe. E pure la Juve, in Champions e contro il Napoli, ha preso gol allo scadere. Ma, non si può guardare il dito che indica la luna, invece della luna medesima. Roma e Lazio vincono da pronostico e restano terza e quarta. Successo che quasi vale la salvezza per il Crotone di Zenga sul Sassuolo. 

domenica 21 gennaio 2018

Inter-Roma 1-1

C'è poco da commentare. Squadra lenta. Pochi gol segnati. Difesa troppo alta. L'Inter avrebbe dovuto asfaltare questa Roma. Spalletti sbaglia ad insistere su Candreva e Perisic, sul 4-2-3-1, su Borja Valero trequartista. 

lunedì 8 gennaio 2018

Ramires è il rinforzo che serve all'Inter

E' Ramires il rinforzo di cui l'Inter ha bisogno. E non solo perché tesserato con una società del gruppo Suning. Il centrocampo attuale dell'Inter manca di rapidità e di brillantezza. Borja Valero porta palla, lo stesso fa Gagliardini. Vecino è l'unico che saprebbe inserirsi, ma ha struttura pesante ed è soggetto a cali di forma. Ramires è rapido di gambe, ha tecnica tipicamente brasiliania ma sa anche contrastare. Ha gli strappi che servirebbero a svegliare il letargico centrocampo nerazzurro. Poi, fosse possibile, proverei anche a prendere Pastore, che, dietro Icardi, potrebbe fare la differenza. Ma, quella del Psg è una bottega cara.

domenica 5 novembre 2017

Inter-Torino1-1: due punti persi

Spalletti sbaglia ad insistere con la solita formazione. Sempre bene non può andare. Nagatomo, tra i peggiori in campo, lascia, come Miranda, un'autostrada a Iago Falque. Gol del Torino. Prima e dopo Inter meno fluida del solito e troppi errori di mira o di tempo di Icardi. Non da lui. Anche una traversa dell'ottimo Vecino. Borja Valero dura un'ora. Il pareggio viene da un gol di Eder, smarcato a un metro dalla porta da Icardi, che non se la sente di tirare. In ombra Perisic. Finisce 1-1. L'Inter ha perso due punti. Anche Spalletti ha le sue colpe.

sabato 16 settembre 2017

Crotone-Inter 0-2. Skriniar e Perisic

Gagliardini e Dalbert escono ad inizio ripresa dopo un primo tempo imbarazzante. Il terzino brasiliano mi ha impressionato negativamente. Difende male, non ha corsa, non ha dribbling. Gagliardini con Borja Valero non si intende. Il Crotone ha le occasioni migliori, quando si escluda un contropiede sprecato da Joao Mario nei primi 45 minuti. In affanno anche Miranda, tenuto a galla da Skriniar. Al '68 una prodezza di Handanovic salva il risultato su colpo di testa ravvicinato di Rohden. Gli attacchi del Crotone fanno male. Inter lenta e sbandata. Decide alla fine un gol in mischia di Skriniar, il migliore fra i nerazzurri. L'Inter vince ma senza merito. Molti passi indietro oggi. Il gol di Perisic, nel recupero, chiude la partita ma non cambia il giudizio. Palla scambiata con troppa lentezza e nessuna idea verticale. Spalletti ha da lavorare parecchio.

sabato 26 agosto 2017

Roma-Inter 1-3: Icardi guida la rimonta

Brutto primo tempo e disastrosa la catena di destra dell'Inter, formata da D'Ambrosio e Candreva. Dzeko porta in vantaggio la Roma. Che non arrotonda il vantaggio per via dei pali, tre, colpiti. Nella ripresa fuori l'ineffabile Nagatomo e dentro Dalbert, che risulterà decisivo con due salvataggi difensivi. L'Inter, che guadagna con la regia di Borja Valero arretrato al posto di uno spento Gagliardini, sostituito da Joao Mario, trova il pareggio con un grande Icardi, che poi raddoppia ispirato da Perisic, tornato dirompente dopo un primo tempo da vacanze termali. Il 3-1 per l'Inter di Spalletti lo firma Vecino. Che è un grande giocatore. Come ripeto da tempo. Vittoria importante, cui, per la verità, non è stata estranea la fortuna.

giovedì 17 agosto 2017

Perché Spalletti dovrebbe giocare con la difesa a tre

Mai così polemici, negli ultimi anni, i tifosi nerazzurri sulla campagna di rafforzamento della squadra. Eppure mi pare che qualche buon innesto sia stato compiuto. Borja Valero ha la personalità e l'esperienza del comandante. Potrà essere decisivo. Vecino ha la corsa di Berti ed un tiro notevole, Gagliardini, dopo la flessione conosciuta durante gli ultimi due mesi della passata stagione, ha i mezzi per imporsi come un centrocampista di caratura internazionale. Dalbert lo conosco poco, Cancelo, dovesse arrivare, potrebbe sostituire Candreva, da tempo sfiatato, a destra: lo vedo più ala che terzino. Detto questo, Spalletti farebbe bene a virare su una difesa a tre. Con Santon mezzo destro, Skriniar centrale, ha il carattere ed il tempismo necessari al ruolo, e Miranda (o Mangala) mezzo sinistro. Cancelo e Dalbert potrebbero giocare senza i vincoli del ruolo di terzino. Poi tre centrocampisti liberi anche di scambiarsi ruoli e posizioni: Borja Valero, Vecino e Gagliardini. Davanti Icardi con il supporto di Perisic, libero da compiti di rientro. E Pinamonti, che è fortissimo, in rampa di lancio. Oltre a Schick, dovesse arrivare. Per me, quest'Inter è forte ed equilibrata. E non dovrebbe fallire, a tenersi prudenti nel pronostico, la qualificazione alla prossima Champions League.

mercoledì 19 luglio 2017

Troppo scetticismo sulla nuova Inter

Borja Valero è forte. Ed anche Vecino lo è. Lo conosco dai tempi del Nacional Montevideo di Recoba. Ha forza fisica, tecnica pregevole e, diversamente da Kondogbia, gioca sempre a testa alta. Ciò non toglie che l'Inter abbia bisogno anche di altri rinforzi. Di una o due ali di valore.Due, se Perisic dovesse partire per Manchester. Keita, per cominciare, andrebbe benissimo. Pertanto, mi pare che lo scetticismo dei tifosi sia esagerato. Credo che alla fine del mercato salterà fuori un'Inter competitiva.