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martedì 16 luglio 2013

Giamaica doping: coinvolti Asafa Powell e Carter

Mi sono concesso qualche giorno di riflessione, prima di commentare la terribile notizia dei casi di doping, che si è abbattuta sull'atletica giamaicana, forse troppo frettolosamente indicata negli anni recenti come limpido esempio di sport pulito, popolare, musicale. Pollo fritto e musica reggae. Sì, forse, ma anche, abbiamo dolorosamente scoperto, doping, imbroglio, sofisticazione, maneggio. Colpiti, fra gli altri, Asafa Powell, il più continuo sprinter di tutti i tempi, capace di abbattere per 81 volte in carriera la soglia dei 10" nei 100 metri piani. Mai un do di petto nelle grandi competizioni internazionali, ma una continuità di rendimento che sembrava metterlo al riparo dal sospetto di aiuti illeciti. La longevità agonistica è, con la continuità di risultati, da sempre considerata se non una prova, almeno un forte indizio di pulizia di un atleta. Per carità, bisogna attendere le cosiddette controanalisi.  Ma, insomma, Powell ed anche Carter, non l'ultimo arrivato della velocità, pare proprio che barassero. Ed è una brutta notizia. Perché, reggae o non reggae, anche in Giamaica, dove la vita scorre lenta e lontana dalle tentazioni dei paesi ricchi e panciuti, l'uomo fatica ad accettare i propri limiti. Certo, con il senno di poi, i deltoidi di Powell, gonfi a dismisura, qualche sospetto potevano anche autorizzarlo. Ma, il senno di poi, si sa, è una scienza tanto esatta quanto inutile. Spero soltanto di non sentir mai il nome di Bolt accostato al doping. Sarebbe veramente troppo.

giovedì 6 giugno 2013

Golden Gala 2013: Gatlin, 9"94, batte a sorpresa Bolt, 9"95

Non è ancora il vero Bolt. L'asso giamaicano viene beffato sul filo di lana dallo statunitense Gatlin, già campione olimpico nel 2004, nei 100 m del Golden Gala 2013. Del resto, Usain Bolt è sceso questa sera sotto i 10 secondi netti per la prima volta in stagione. Il cronometro per lui si è fermato dopo 9"95, un centesimo in più di Gatlin, 9"94. Bolt è scattato con discreto tempo di reazione, questa volta, però, la sua falcata non si è distesa con tutta l'ampiezza ai 40 metri. E' parso imballato, forse non ha ancora smaltito il carico di lavoro svolto in vista dei mondiali di Mosca. Fatto sta che il suo volto, per solito decontratto, ha tradito una fissità indice di fatica e di accumulo di acido lattico. Anche sul traguardo, è stato incapace di quel colpo di reni che gli avrebbe assicurato la vittoria.

lunedì 3 giugno 2013

Golden Gala 2013: la stella è Bolt nel ricordo di Pietro Mennea

Giovedì sei giugno 2013, torna in Italia la grande atletica. Golden Gala, Roma, tappa della Diamond League. Ai blocchi di partenza dei 100 m, ci sarà l'asso giamaicano Usain Bolt, primatista mondiale di 100, 200 e staffetta 4x100. Bolt, che lo scorso anno a Roma vinse con un tempo ragguardevole, 9"76, in questa stagione appare in ritardo di condizione. Nell'unica apparizione ufficiale, ha corso in 10"09, un tempo da allenamento blando per lui. Sicché, la gara di giovedì sera, ore 21:30, sarà l'occasione per saggiare i progressi della sua forma in vista dei prossimi mondiali. E per tributare il dovuto omaggio a Pietro Mennea, simbolo della velocità azzurra e mondiale scomparso da pochi mesi. A Mennea è dedicata l'intera manifestazione. Tornando alla gara dei 100 piani, Bolt dovrà vedersela soprattutto con se stesso e con Gatlin, oro ad Atene 2004 e bronzo a Londra 2012, laddove Frater e Rodgers sembrano destinati a contendersi il terzo gradino del podio.

sabato 11 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: la Giamaica vince la 4x100 con clamoroso record del mondo. Ancora un oro per Bolt dopo 100 e 200

Strepitoso record del mondo della staffetta 4x100 della Giamaica. Un tempo da brividi, sotto la frontiera storica dei 37": 36"84. La frazione finale di Usain Bolt, a dispetto di un cambio schiacciato con Blake, è stata clamorosa. E pensare che la Giamaica era priva dell'infortunato Asafa Powell. I velocisti Usa sono rimasti in gioco per l'oro fino agli ultimi ottanta metri. Gatlin ha corso al meglio, ma, Bolt è di un'altra categoria. Bolt saluta Londra replicando i tre ori di Pechino. Sei ori olimpici assoluti per lui. Ma, Carl Lewis, nove ori olimpici in carriera, resta ancora lontano. La loro corsa lanciata, però, si somiglia molto: straordinariamente redditizia.

venerdì 10 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: secondo oro per Bolt, quinto della carriera. Dominio giamaicano

Dominio giamaicano. Un podio tutto caraibico, gli statunitensi pagano dazio duramente. Non succedeva da Mosca 1980, quando gli Usa, però, erano assenti per boicottaggio. Bolt ha trionfato a dispetto della solita partenza alla camomilla. Corsa superba la sua, decelerando negli ultimi metri, sicuro che Blake non avrebbe potuto rimontarlo. Bolt ha corso in 19"32, lo stesso tempo, allora primato del mondo, con il quale Michael Johnson vinse ad Atlanta nel 1996. Insomma, oro nei 100 e nei 200, per Bolt, come a Pechino. Quinto oro olimpico assoluto. Il sesto arriverà, a meno di clamorose sorprese, domenica dalla staffetta 4x100. Nella velocità Bolt è andato oltre Carl Lewis. Ma, Lewis era formidabile anche nel salto in lungo, quattro ori olimpici consecutivi, segno di una versatilità che a Bolt manca.

giovedì 9 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: stasera finale dei 200 m. Favorito Bolt su Blake e Lemaitre

La finale regina della velocità sarà pure quella dei 100 m piani, ma i 200 possiedono un fascino, a mio modo di vedere, anche superiore. Perché non è più velocità pura, reattività, forza esplosiva. Insomma, siamo ancora in presenza di uno sforzo anaerobico, e tuttavia conta sempre di più la tecnica di corsa, soprattutto in curva e comincia a contare la gestione dello sforzo: una ventina di secondi, stasera meno, sono pochi ma non pochissimi. Pietro Mennea, a lungo primatista del mondo, allenato da un genio come Vittori, era maestro nel modo di affrontare la curva, uscendo senza scomporsi sul rettilineo finale. In quel tratto, nel quale ci vuole niente a perdere l'abbrivio e perfino ad invadere la corsia avversaria, una leggenda come Carl Lewis aveva il suo tallone d'Achille e, per questa ragione, fu soltanto argento a Seoul '88 dopo l'oro di Los Angeles '84. Ora, venendo alla finale di stasera, nessuno è forte quanto Bolt, nessuno corre bene, con perfetta distribuzione dello sforzo, come il francese Lemaitre. Fra di loro, c'è l'altro giamaicano Blake, assistito da una condizione di forma straordinaria. Il mio pronostico è: oro Bolt, argento Blake, bronzo Lemaitre. Lemaitre, però, che ha disertato i 100 per concentrarsi su questa gara, potrebbe compiere l'impresa che nessuno si aspetta.

lunedì 6 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: oro per Bolt sui 100 m in 9"63, argento Blake, bronzo Gatlin. Bolt è nella leggenda

Un campione leggendario, Usain Bolt, capace di vincere anche le proprie paure. Aveva sentito il proprio trono vacillare, aveva sofferto in stagione due sconfitte dal connazionale Blake, insomma aveva vissuto una vigilia agitata da parecchi spettri. Primo fra tutti, quello della partenza dai blocchi, da sempre tallone d'Achille dell'elegantissimo gigante giamaicano. Ed invece ieri notte, le 22:50 in Italia, il suo tempo di reazione è stato notevole. Ai 30 m la sua falcata si era già distesa, per raggiungere la maggiore ampiezza a metà gara. I muscoli del volto decontratti, gli appoggi al tartan sicuri ed efficacissimi. Un prodigio di tecnica di corsa. A quindici metri dal traguardo, la sua vittoria era già fuori discussione. Ha stravinto Bolt in 9"63, record olimpico, bis del successo che a Pechino lo rivelò al mondo intero. Secondo Blake a 9"75, terzo Gatlin a 9"79

sabato 4 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: vacilla il trono di Bolt, insidiato da Blake, Powell, Bailey e Gatlin

Vacilla, dopo anni di dominio incontrastato, il dominio di Usain Bolt sui 100 m piani. Qualificato nel primo pomeriggio alle semifinali, Bolt ha vinto senza spingere molto, in controllo come si dice in gergo, e tuttavia senza convincere. Assai più nette le vittorie dei connazionali Powell e Blake, campione del mondo in carica e due volte capace, in questo 2012, di battere lo stesso Bolt. Segnali incoraggianti sono giunti anche dalla velocità a stelle e strisce, soprattutto da Gatlin, sempre possente nel suo incedere, e Bailey, rivelazione di giornata, che ha fatto registrare il miglior tempo delle batterie, 9"88. Insomma, storia e logica vogliono Bolt ancora favorito, ma, la concorrenza è di primissimo ordine. Una qualunque indecisione, ad esempio alla partenza, punto debole di Bolt, potrebbe costargli il titolo e regalare la più grande sorpresa della rassegna olimpica di Londra.

giovedì 31 maggio 2012

Golden Gala 2012: vince Bolt in 9"76. Secondo Powell in 9"91, terzo Lemaitre in 10"04

Competizione stellare a Roma, tappa della Diamond League. Il Golden Gala, sui 100 m piani anticipa di due mesi le Olimpiadi di Londra. Strepitosa vittoria di Usain Bolt in 9"76, record del meeting, davanti ad Asafa Powell, 9"91, e Cristophe Lemaitre, 10"04, unico bianco al via, che resta sopra i dieci secondi ed acciuffa l'ultimo gradino del podio con un notevole colpo di reni. Solita partenza impacciata di Bolt, che ai quaranta metri distende la sua poderosa falcata e vince con ampio margine sul rivale di sempre Powell. Se a fine maggio i tempi sono questi, c'è da scommettere che a Londra, tra un paio di mesi, cadrà di nuovo il primato del mondo. E Bolt, a meno di clamorose sorprese, succederà a Bolt.