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lunedì 5 marzo 2012

La Lazio può vincere lo scudetto

All'inizio della stagione, scrissi che la Lazio avrebbe potuto vincere lo scudetto. Lo scrissi di nuovo lo scorso novembre. A dodici giornate dalla fine del campionato, non posso che confermare quel pronostico. Sei punti dal Milan, tre dalla Juve, che deve recuperare una partita, non sono molti. Tanto più che Reja, con il 4-2-3-1, mi sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Ed il successo nel derby genererà entusiasmo utile alla lotta. Hernanes, avvicinato alla porta, diventa efficacissimo per le sue grandi doti balistiche, Mauri, sulla trequarti, muovendo dalla fasce, ha notevoli tempi d'inserimento, Klose è in condizioni atletiche strepitose ed è abituato a lottare per grandi traguardi. La formazione biancoceleste è equilibrata e compatta. Peraltro, la Juve è in riserva di energie. Resta il Milan, che ha un organico ben superiore a quello della Lazio, ma, anche gli impegni di Champions. Insomma, la Lazio è lì a pochi passi da un traguardo, al quale pochi avrebbero creduto. Sarà difficilissimo vincere, ma, la possibilità c'è. Ed è concreta.

Il Milan allunga in vetta, derby alla Lazio. Lavezzi straordinario

La difesa del Palermo ha lasciato ad Ibrahimovic una libertà di azione che nemmeno sui campetti periferia al più scarso degli avversari. Libero di stoppare, guadare la porta  e mirare, Ibra segna, si sa. Magari segnerebbe, ed in effetti segna, anche marcato, però un attaccante del suo calibro merita altre attenzioni. La larga vittoria del Milan a Palermo coincide con il pareggio interno della Juve con il Chievo: il collettivo è importante, ma pure il talento. Che, alla Juve, manca in molti ruoli. Alla Lazio di Reja il derby. La Roma, disattenta in fase difensiva, gioca con una lentezza irritante. Si salva solo Totti, costretto a giocare a tutto campo. Luis Enrique è riuscito nella "controimpresa" di farlo segnare pochissimo: come Carlos Bianchi tanti anni fa. Quanto alla Lazio, si vede la mano di Reja, che punta sul 4-2-3-1, modulo che valorizza sia Hernanes che Mauri. La Lazio rimarrà al vertice sino alla fine. L'Udinese rallenta, fermata dall'Atalanta, vince il Bologna con Acquafresca, attaccante di razza, che sta tornando protagonista. Il calciatore del momento, però, è Lavezzi, autore del gol vittoria per il Napoli a Parma. Lasciando da parte il fuorigioco di rientro, l'asso argentino sta trovando con continuità la via della rete, come mai prima in carriera. E', ora, uno dei più forti giocatori del mondo.

venerdì 10 febbraio 2012

La Lazio rimonta il Cesena e resta in corsa per lo scudetto

Bella rimonta dopo un primo tempo segnato dagli errori di mira, insoliti, di Klose e dall'espulsione di Konko. Cesena avanti di due gol e risultato apparentemente compromesso. La rimonta nasceva dalla prodezza balistica di Hernanes, cui seguiva la rete del pareggio di Lulic, una delle rivelazioni del campionato dopo l'avanzamento a centrocampo, ed il gol della vittoria del colosso Kozak, centravanti vecchia maniera alla prima presenza stagionale. Reja ha molti meriti in questa vittoria. La Lazio, ora, è terza. Ma, resto convinto che possa lottare anche per lo scudetto. L'asse Marchetti - Dias - Hernanes - Klose garantisce la tenuta dei biancocelesti.

giovedì 2 febbraio 2012

La Lazio batte il Milan 2-0, torna decisivo il "profeta" Hernanes, il Napoli non vince più

Vittoria sonante quella ottenuta dalla Lazio di Reja ai danni del Milan. La partita si decide nella ripresa, quando nevicano, di questo periodo ci sta bene, occasioni da una parte e dall'altra. Ma, se i rossoneri sono imprecisi alla mira ed evanescenti nel trequartista, un inconcludente Robinho, i biancocelesti mostrano invece compattezza e determinazione. Hernanes, restituito al ruolo di seconda punta, torna a colpire con un'improvvisa battuta a rete, anticipando l'intervento di Nesta: non il primo venuto. Il brasiliano, avvicinato alla porta, offre il meglio del proprio repertorio. Poi, raddoppia Rocchi, prossimo ai 100 gol in serie A. Lo scorso anno l'attaccante veneziano sembrava finito, ora è tornato decisivo. Sicché l'assenza di Klose si è notata pochissimo. Brutta battuta d'arresto per il Milan, di cui potrebbe approfittare la Juventus. Vince l'Udinese, nella quale segna ancora Di Natale, ma, non va dimenticato il lavoro prezioso di Floro Flores costretto ad emigrare sulle fasce. Il Napoli, invece, non vince più: pareggio interno con il Cesena e polemiche sulla direzione arbitrale. Disfatta della Roma a Cagliari. E non è una novità negli ultimi anni. Per quanto mi ci impegni, non riesco a considerare Luis Enrique un grande allenatore. Ieri, i giallorossi hanno lasciato non spazi ma praterie agli avversari. Non si può, non in serie A.

giovedì 22 dicembre 2011

Milan e Juve in testa

Pareggio a reti bianche tra Udinese e Juventus, la classifica si accorcia. Guidano Juve e Milan. Perde terreno la Lazio, che viene fermata all'Olimpico dal Chievo. Quando Hernanes è giù di tono, i biancocelesti faticano ad imporre il proprio gioco, mentre continua l'astinenza dal gol di Cissé: questione psicologica e tattica più che tecnica. Roboante vittoria del Napoli sul Genoa per 6-1: gli uomini di Malesani hanno lasciato praterie ai partenopei che avrebbero potuto segnare anche di più. La nuova Roma di Luis Enrique, più orientata al gioco verticale, comandato come solo Totti sa fare, vince in trasferta a Bologna ed avanza in classifica. Buon pareggio per il Catania del bravo Montella e vittoria netta dell'Atalanta, scossa dalle vicende degli ultimi giorni. Il Palermo continua a non vincere in trasferta e viene costretto al pareggio, in rimonta, dal Novara, nel quale brilla sempre Rigoni. Ora, vacanze, in attesa del 2012.

martedì 8 novembre 2011

Perché la Lazio può vincere lo scudetto

La Lazio può vincere lo scudetto. Non tanto per il fatto di essere ora in testa alla classifica, in condominio con l'Udinese. Il che pure conta qualcosa. Ma, piuttosto, perché il gruppo biancoceleste è davvero forte. Soprattutto tra centrocampo ed attacco. Hernanes è la miglior mezzala del campionato, mezzala classica, un otto puro per intenderci, capace di corsa e forte di tecnica e con il talento, oggi sempre più raro, di calciare molto bene dalla distanza. Lampard, che tutto sommato ha carrateristiche analoghe, tiene a galla il Chelsea a 33 anni, propriamente per l'attitudine ad interpretare un ruolo antico, che fu di Loik e di Denis Law, di Sandro Mazzola seconda maniera e di Neeskens, certo ciascuno a suo modo. Ledesma, per tornare alla Lazio, è un mediano di qualità, Brocchi corre ancora molto. Davanti, poi, Klose, fortissimo, è in stato di grazia, Cissè sa fare decisamente meglio di quanto abbia mostrato finora e sono convinto che tornerà presto decisivo, da Rocchi possono venire gol preziosi e via dicendo. La difesa, come sempre nelle squadre di Reja, è accorta, Marchetti è un grande portiere. Insomma, magari con un paio di innesti mirati a gennaio, la Lazio può davvero vincere quello che sarebbe il suo terzo scudetto. Stiamo a vedere.