La difesa del Palermo ha lasciato ad Ibrahimovic una libertà di azione che nemmeno sui campetti periferia al più scarso degli avversari. Libero di stoppare, guadare la porta e mirare, Ibra segna, si sa. Magari segnerebbe, ed in effetti segna, anche marcato, però un attaccante del suo calibro merita altre attenzioni. La larga vittoria del Milan a Palermo coincide con il pareggio interno della Juve con il Chievo: il collettivo è importante, ma pure il talento. Che, alla Juve, manca in molti ruoli. Alla Lazio di Reja il derby. La Roma, disattenta in fase difensiva, gioca con una lentezza irritante. Si salva solo Totti, costretto a giocare a tutto campo. Luis Enrique è riuscito nella "controimpresa" di farlo segnare pochissimo: come Carlos Bianchi tanti anni fa. Quanto alla Lazio, si vede la mano di Reja, che punta sul 4-2-3-1, modulo che valorizza sia Hernanes che Mauri. La Lazio rimarrà al vertice sino alla fine. L'Udinese rallenta, fermata dall'Atalanta, vince il Bologna con Acquafresca, attaccante di razza, che sta tornando protagonista. Il calciatore del momento, però, è Lavezzi, autore del gol vittoria per il Napoli a Parma. Lasciando da parte il fuorigioco di rientro, l'asso argentino sta trovando con continuità la via della rete, come mai prima in carriera. E', ora, uno dei più forti giocatori del mondo.
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