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domenica 27 settembre 2020

Imola 2020: Alaphilippe campione del mondo. Secondo Van Aert, terzo Hirschi

Imola, campionato del mondo di ciclismo su strada. Corsa tranquilla per i primi sei giri. Alla metà del settimo, è la Francia ad imprimere un'accelerazione, allungando il gruppo che riprende i fuggitivi di giornata. Al penultimo giro attacco spettacolare di Pogacar. Ma lo riprendono. Nell'ultimo giro, fuochi d'artificio, attacca anche Nibali. L'azione decisiva sembra quella di Alaphilippe alla fine dell'ultima salita del circuito. Il francese è inseguito da Fuglsang, Van Aert, Roglic, Hirschi e Kwiatkowski. Non da Nibali, che si attarda. Alaphilippe vola in discesa ed entra solo nell'Autodromo di Imola. Dietro è Van Aert a non mollare. Ma Alaphilippe è concentrato fino allo spasmo. Azione superba la sua. E trionfa. Alaphilippe è campione del mondo. La maglia iridata torna in Francia, 23 anni dopo il successo di Brochard del 1997! Secondo il belga Van Aert. Terzo lo svizzero Hirschi. Ottavo il quarantenne spagnolo Valverde. Il primo degli italiani, come all'ultimo Tour, è Damiano Caruso: decimo.

giovedì 19 settembre 2019

Visconti vince il Giro di Toscana 2019

Bella vittoria di Giovanni Visconti, ieri, al Giro di Toscana. Classica prestigiosa del calendario nazionale, che candida il corridore siciliano ad un posto da titolare nella nazionale di Cassani in vista dei prossimi mondiali nello Yorkshire. Il successo di Visconti è stato impreziosito dal secondo posto di Egan Bernal, vincitore dell'ultimo Tour de France.

martedì 18 settembre 2018

Mondiali di ciclismo di Innsbruck 2018: i convocati di Cassani

Percorso durissimo, quello dei mondiali di ciclismo di Innsbruck, in programma domenica 30 settembre 2018. Gli azzurri in gara saranno otto. Nessuno con autentiche ambizioni di vittoria. Perché le condizioni di Nibali, osservate alla Vuelta, lasciano pensare che il campione siciliano migliorerà ancora, ma, con ogni verosimiglianza, non fino a poter lottare per una medaglia. Aru è uscito parecchio ridimensionato da questa stagione. Moscon, dopo la squalifica, ha ripreso a correre bene, vincendo la Coppa Agostoni. E' un predestinato, ma si tratta di capire quanto fondo abbia nelle gambe ora, vista l'inattività forzata. Gli altri convocati sono modesti, tutto sommato, con l'eccezione di Giovanni Visconti, che spero Cassani voglia schierare titolare. L'Italia ciclistica avrebbe avuto molte più possibilità su un percorso per velocisti o finisseuer, con Viviani, Trentin, Nizzolo, Colbrelli, Ulissi. Tornando a Innsbruck, vedo Valverde e Alaphilippe favoriti rispetto a tutti gli altri. Peraltro, Spagna e Francia avranno due grandissime squadre. Soprattutto, la Francia.     
* Aggiornamento del 19 settembre 2018: Moscon batte Bardet in volata, di forza, resistendo al tentativo di rimonta del francese, al Giro della Toscana. Crescono le sue ambizioni in vista di Innsbruck.                         

martedì 27 settembre 2016

Mondiali di ciclismo 2016 a Doha: i favoriti. L'Italia punta su Nizzolo e Colbrelli

Mai programmato così tardi un mondiale di ciclismo. La prova in linea è prevista per metà ottobre, quando si saranno già corse Parigi - Tours e Giro di Lombardia, che per lunghissimo tempo ha chiuso la stagione ciclistica internazionale. Almeno quella di alto livello. Si correrà a Doha, per oltre 150 km in mezzo al deserto, lungo un percorso per lo più pianeggiante, tuttavia spazzato dal vento ed insidiato dal caldo e dalle "false dune". Dovrebbe vincere un velocista forte sul passo, uno alla Greipel per intenderci. O piuttosto, se ci arrivasse in forma, uno come Tom Boonen, dominatore di molte classiche del nord, abituato a difendersi dagli scherzi delle folate di vento. Ma, non si può dimenticare Sagan, che proprio dopo la vittoria ai mondiali dello scorso anno, ha smesso i panni del perdente di successo, per diventare un implacabile cacciatore di tappe e di corse di un giorno. L'Italia di Cassani farà fatica a mettere assieme una squadra competitiva. Viviani non mi pare adatto ad un gara sopra i 200 km con la detta incognita del vento. Il più in forma è Colbrelli, oggi fresco vincitore della Tre Valli Varesine, che però a livello internazionale ancora deve dare prova del suo valore e che potrebbe non essere convocato. Dimenticavo: io, Pozzato, lo convocherei. Segue borsino, provvisorio, dei favoriti.
*Aggiornamento del 30 settembre 2016: Cassani ha fatto le sue scelte. Capitano Nizzolo, che ha vinto il Gran Piemonte, ma non era meglio la vecchia denominazione Giro del Piemonte. Ma si correrà anche per Colbrelli. Do, anche per spirito patriottico, una stelletta ad entrambi. Pozzato ci sarà, ma da riserva.
*Aggiornamento dell'11 ottobre 2016: la volata imperiosa, con la quale il colombiano Gaviria ha vinto la Parigi-Tours domenica, candida questo giovane velocista, proveniente da una terra ricca di scalatori, ad un ruolo di favorito per il mondiale in programma domenica. Non nelle posizioni eminenti, perché i vari Sagan, Boonen e Greipel mi sembrano più attrezzati di lui, l'esperienza in certe gare conta eccome. Resta, quanto alla nazionale italiana, l'incognita legata al ruolo di Pozzato: titolare o riserva?
  1. Sagan ****
  2. Greipel ****
  3. Tom Boonen ****
  4. Cavendish ***
  5. Kittel ***
  6. Degenkolb **
  7. Kristoff **
  8. Bouhanni **
  9. Demare **
  10. Gaviria **
  11. Boasson Hagen *
  12. Van Avermaet *
  13. Nizzolo *
  14. Colbrelli *
  15. Matthews *

domenica 28 settembre 2014

A Ponferrada trionfa Kwiatkowski a sorpresa, disfatta azzurra. Gli errori di Cassani

Ad eccezione del vincitore, Kwiatkowski, polacco tenacissimo sottovalutato alla vigilia, tutti i pronostici rispettati al mondiale di ciclismo 2014 a Ponferrada. Dal podio per Valverde, terzo, il più grande perdente di successo della storia iridata, fino alla disfatta azzurra. Poca qualità tra i convocati e le colpe sono tutte di Cassani, che ha lasciato a casa un Pozzato in forma. Che magari non avrebbe vinto, ma un piazzamento tra i primi dieci l'avrebbe garantito. Ed in queste occasioni, pure quello conta. Il tempo brutto, con molta pioggia sul percorso, poi, non ha aiutato gli azzurri. Del resto, sono anni che nelle grandi corse di un giorno, gli italiani, un tempo dominatori, giungono nelle retrovie. Cassani, con le sue scelte, ha fatto poco per invertire la tendenza.

venerdì 26 settembre 2014

Mondiali di ciclismo 2014 a Ponferrada: i favoriti. Per l'Italia, Visconti

Che potrà mai fare uno scalatore puro come Aru ai mondiali di ciclismo che si svolgeranno domenica 28 settembre a Ponferrada? Sbagliate le convocazioni di Cassani, a cominciare dall'esclusione di Pozzato, il nostro miglior passista veloce, il solo con ambizioni serie di vittoria su un circuito che esalterà i fondisti capaci di emergere in volata. Lo stesso Nibali non mi pare destinato a combinare granché. La vittoria se la giocheranno Sagan, Degenkolb, Kristoff, Boonen, Cancellara. O, magari, l'eterno piazzato Valverde. Per l'Italia, il solo accreditato di qualche speranza è il tre volte campione italiano Visconti, che in uno sprint ristretto saprebbe farsi valere. Segue borsino dei favoriti.
  1. Sagan *****
  2. Degenkolb *****
  3. Kristoff ****
  4. Boonen ****
  5. Cancellara ****
  6. Gerrans ***
  7. Matthews ***
  8. Van Avermaet ***
  9. Valverde ***
  10. Visconti **

giovedì 18 settembre 2014

Cassani boccia Pozzato per i mondiali di Ponferrada: è un errore

Va bene, i piazzamenti, l'ho scritto, non sono paragonabili alle vittorie e Pozzato ha dissipato in carriera forse la metà del suo talento. Ma, resta un campione di caratura internazionale. Che avrebbe potuto emergere in un percorso disegnato per passisti veloci come lui. Invece no, niente mondiali per Pozzato. Cassani lo ha lasciato a casa subito dopo la Tre Valli Varesine. Ed è stato un errore grossolano. Mi auguro che la strada di Ponferrada mi smentisca, ma in questa nazionale, tolto Visconti, non c'è un corridore capace di arrivare tra i primi dieci ai prossimi mondiali di ciclismo. Nemmeno il grande Nibali, che ha altre caratteristiche.

Albasini trionfa alla Tre Valli Varesine 2014: terzo Pozzato che punta ai mondiali di Ponferrada

Come Pozzato abbia potuto perdere questa Tre Valli Varesine corsa in testa e dominata fino agli ultimi 500 metri è difficile da spiegare. Finisce che in volata attende troppo e, sebbene sia il più veloce dei sei fuggitivi rimasti al comando, giunge terzo, mentre la vittoria va allo svizzero Albasini. Ad ogni modo, la condizione c'è ed un posto da titolare a Ponferrada, mondiali di ciclismo in programma il 28 settembre, credo che Cassani glielo troverà. Detto questo, però, uno come lui non dovrebbe finire piazzato. Certe corse dovrebbe non soltanto vincerle ma stravincerle. Questione di temperamento.

martedì 26 agosto 2014

Il declino di Filippo Pozzato

Nessuna vittoria ed un mare di rimpianti nel 2014 per Filippo Pozzato, uno che ad inizio carriera pareva destinato a successi straordinari e che invece è rimasto un grande incompiuto. A quasi 33 anni, Pozzato è stato, per sua stessa ammissione, vicinissimo a smettere con le corse, all'esito di un declino che dura ormai da parecchie stagioni, a dispetto dei sussulti di classe e di orgoglio del 2013. Eppure di talento ne ha Pozzato e vanta una vittoria alla Milano - Sanremo, una vittoria alla Tirreno - Adriatico, una vittoria alla classica di Amburgo, due acuti di tappa al Tour, uno al Giro, diverse classiche del calendario italiano, tra le quali il Trofeo Laigueglia, conquistato tre volte, un campionato italiano e podi al Fiandre come alla Roubaix. Eppure poco, troppo poco rispetto ai mezzi posseduti ed alle aspettative suscitate. Ora, sta correndo la Vuelta, nella speranza di strappare a Cassani una convocazione per i prossimi mondiali. Stiamo a vedere.