Ad eccezione del vincitore, Kwiatkowski, polacco tenacissimo sottovalutato alla vigilia, tutti i pronostici rispettati al mondiale di ciclismo 2014 a Ponferrada. Dal podio per Valverde, terzo, il più grande perdente di successo della storia iridata, fino alla disfatta azzurra. Poca qualità tra i convocati e le colpe sono tutte di Cassani, che ha lasciato a casa un Pozzato in forma. Che magari non avrebbe vinto, ma un piazzamento tra i primi dieci l'avrebbe garantito. Ed in queste occasioni, pure quello conta. Il tempo brutto, con molta pioggia sul percorso, poi, non ha aiutato gli azzurri. Del resto, sono anni che nelle grandi corse di un giorno, gli italiani, un tempo dominatori, giungono nelle retrovie. Cassani, con le sue scelte, ha fatto poco per invertire la tendenza.
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