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Visualizzazione post con etichetta Carapaz. Mostra tutti i post
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sabato 1 giugno 2019

Croce d'Auna-Monte Avena: vince Pello Bilbao

Il limite fatidico delle 34 primavere. Soglia che nelle grandi corse a tappe nessun vincitore ha superato. Con l'eccezione di Horner alla Vuelta. Nibali s'incaglia sul Manghen con Roglic. Rientrano in discesa. Ed è già molto. Vince il fuggitivo Pello Bilbao. Landa attacca e risale al terzo posto. Ma, Roglic domani, probabilmente, se lo riprenderà a cronometro. Carapaz ha ormai vinto il Giro d'Italia 2019. Nibali arriverà secondo.

venerdì 31 maggio 2019

San Martino di Castrozza: vince Esteban Chaves

Giro d'Italia 2019, Treviso-San Martino di Castrozza, 19^ tappa, 151 km
Terzultima tappa del Giro, da Treviso a San Martino di Castrozza. Frazione breve, con salita finale non difficile, ma lunga. Vedremo si i primi della classifica generale vorranno misurare la febbre agli avversari o se, invece, attenderanno il tappone di domani.
Cronaca breve.
Va via una fuga, che prende un largo vantaggio. Segno che Nibali punta tutto su domani. A 2,5 km dal traguardo, è decisivo lo scatto di Esteban Chaves, che fu secondo al Giro del 2016 vinto da Nibali. Uno che è salito sul podio anche alla Vuelta a Espana e ha vinto un Giro di Lombardia. Chaves vince e si lascia alle spalle un periodo agonisticamente buio durato un paio di anni. Dietro, nel gruppo maglia rosa, attacca Miguel Angel Lopez. Schermaglie tra Roglic, Nibali e Carapaz, con Landa, che va più forte di tutti, a presidio della maglia rosa del compagno di squadra. Domani, sarà grande sfida.

giovedì 30 maggio 2019

Giro d'Italia 2019: a Santa Maria di Sala vince Cima

Ultimo appello per le ruote veloci rimaste al Giro. Difficile che non finisca in volata la tappa odierna, quasi tutta in discesa, con arrivo pianeggiante, da Valdaora a Santa Maria di Sala. I pretendenti al successo finale, che sono ormai i primi quattro della generale, cercheranno di rifiatare e recuperare, in vista delle tappe di montagna di domani e dopodomani, prima della conclusione nella cronometro di Verona.
Cronaca breve.
A dispetto dei pronostici, arriva la fuga sul traguardo di Santa Maria di Sala. Il gruppo, per un nonnulla, non riesce ad acciuffare l'ultimo degli attaccanti, il bravissimo Damiano Cima. Ackermann deve accontentarsi del secondo posto. Domani arrivo a San Martino di Castrozza. Riprende l'attacco, difficilissimo, alla maglia rosa di Carapaz.

mercoledì 29 maggio 2019

Anterselva: vince Nans Peters. Nibali in difficoltà nel finale

Giro d'Italia 2019, Commezzadura-Anterselva, 17^ tappa
Tappa, quella odierna, che le fatiche e il freddo patito ieri potrebbero rendere molto selettiva. Più del percorso, che pure si conclude lungo una salita impervia verso Anterselva. Conteranno le capacità di recupero, che sono, del resto, il segreto delle vittorie nelle grandi corse a tappe.
Cronaca breve.
Va via una fuga bene assortita, da cui poi si avvantaggia, vincendo, il francese Nans Peters, al primo successo da professionista. Lungo l'ascesa finale, il più forte scalatore del gruppo, Landa, scatta e fa il vuoto. Nibali e Roglic sono al gancio e Carapaz ne approfitta per aumentare di 8 secondi il suo vantaggio, consolidando la maglia rosa. La giornata di ieri un segno l'ha lasciato.

martedì 28 maggio 2019

Ponte di Legno: trionfa Ciccone! Perde Roglic, Nibali attacca

Giro d'Italia 2019, Lovere-Ponte di Legno, 16^ tappa, 194 km
Non si scalerà il Gavia, per le avverse condizioni meteorologiche, ma l'Aprica. E, poi, il Mortirolo. Prima dell'ascesa più dolce verso il traguardo di Ponte di Legno.
Cronaca breve:
Giornata terribile in un mese di maggio molto aspro. Certo è che dopo l'anticipo della partenza del Giro di metà anni '90, quindici giorni non sono pochi, il brutto tempo in montagna è tutto tranne che un'eccezione. Nibali ci prova sul Mortirolo, ma non bastano le pendenze terribili a fare la differenza. Carapaz e Landa tengono agevolmente il suo passo. Non Roglic, che, era uno dei dubbi che avevano accompagnato le prime due settimane di corsa, ha una condizione che sta scemando. Lo sloveno perde sul Mortirolo e non recupera in discesa. Anzi, sul falsopiano finale, il suo ritardo si aggrava. E non comprendo perché alcuni commentatori se ne stupiscano. Non conosco qualcosa di più difficile e duro da affrontare di un falsopiano, quando la condizione sia deficitaria. Con Roglic, faticano anche Mollema e Simon Yates. Il successo di tappa se lo giocano i fuggitivi Ciccone e Hirt. Ciccone è sceso dal Mortirolo senza mantellina: viene freddo solo a vederlo. Volata a due: vince Giulio Ciccone! Hirt secondo: giusto così, il corridore della Repubblica Ceca non ha minimamente collaborato nel finale. Roglic arriva con 1'23" da Carapaz, Landa e Nibali. Carapaz consolida la sua maglia rosa. Nibali scavalca Roglic al secondo posto.

domenica 26 maggio 2019

A Como vince Cataldo. Roglic attardato

Giro d'Italia 2019, Ivrea-Como, 15^ tappa, 232 km
Cento chilometri più di ieri. La quindicesima tappa del Giro d'Italia 2019 da Ivrea a Como. Andrà via una fuga, fatalmente. Oggi, chi avesse coraggio e ardimento, potrebbe provare ad inventare qualcosa per terremotare la classifica. 
Cronaca breve: a 65 km dal traguardo, ancora in fuga Cataldo e Cattaneo, con un vantaggio di poco inferiore ai nove minuti. A 60 km dall'arrivo, il vantaggio dei fuggitivi è di 7'20". Il gruppo è tirato dalla squadra di Nibali. Simon Yates mette anche i suoi a tirare. Cataldo e Cattaneo, stremati dopo 215 km di fuga, arrivano al traguardo. Vince Cataldo. Il primo dei pretendenti al successo finale è Simon Yates, terzo. Paga un quarantina di secondi Roglic, dopo un attacco di Nibali, seguito dalla maglia rosa Carapaz. Che cade e deve cambiare la bici. Provvidenziale per lui, competitivo dall'inizio della stagione, il giorno di riposo. Martedì, alla ripresa, tappa durissima. Anche senza Gavia. 

sabato 25 maggio 2019

Courmayeur: tappa e maglia rosa a Carapaz

Tappa breve, 131 km, per niente pianeggiante. Impossibile nascondersi. Exploit dell'ecuadoregno Carapaz, che bissa il successo di Frascati, dopo quello dello scorso anno a Montevergine. Per lui tappa e maglia rosa. Secondo Simon Yates redivivo, terzo Nibali che stacca un Roglic granitico solo nella volata per l'abbuono. Crolla Zakarin, oltre sette minuti di ritardo, dopo il magnifico assolo di ieri. Non mi pare che Nibali abbia la forza per staccare Roglic. Non sull'ultima salita. Ci vorrebbe un attacco da lontano. Azzardato, ma da lontano. Continuo a pensare che Landa possa fare l'impresa. Al netto del fatto che Carapaz è un suo compagno di squadra. O, forse, proprio per quello.

martedì 14 maggio 2019

Giro d'Italia 2019: a Frascati trionfa Carapaz. Cade e perde molto Tom Dumoulin

Giro d'Italia 2019, 4^ tappa, Orbetello-Frascati, 235 km

Tappa lunga e vallonata, con arrivo in leggera salita a Frascati. Nel finale, il plotone si fraziona a causa di cadute sull'asfalto scivoloso. Si attarda, tra i favoriti al successo finale, Tom Dumoulin, costretto a cambiare anche la bici. Con i primi, c'è anche la maglia rosa Roglic, brillantissimo. Si stacca anche Viviani, a un chilometro e mezzo dal traguardo. Caleb Ewan e Ackermann resistono al ritmo imposto da Valerio Conti, che lavora per Diego Ulissi. Parte Carapaz, Caleb Ewan lo insegue. Carapaz vince, secondo Ewan, terzo Ulissi, che non ha colto il momento opportuno per scattare. Troppo esitante. Quanto va forte Roglic! Landa perde una quarantina di secondi. Tom Dumoulin, davvero sfortunatissimo, molto di più: oltre quattro minuti!

lunedì 28 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: le pagelle, da Froome a Viviani

E' finito con la vittoria di Chris Froome il Giro d'Italia 2018. Ecco le pagelle dei protagonisti.
  • FROOME: 10. Ha vinto con merito, attingendo a risorse strategiche, che molti gli credevano estranee. La fuga cominciata sul colle delle Finestre e condotta termine dopo più di 80 km ha avvicinato Froome alla simpatia di tanti appassionati di ciclismo. Non solo calcolo.
  • TOM DUMOULIN: 9. Avesse fatto, ed avrebbe potuto, meglio contro il tempo, Tom Dumoulin avrebbe conquistato il secondo Giro d'Italia consecutivo. La piazza d'onore vale comunque molto e conferma la solidità di un corridore destinato ad essere protagonista delle corse a tappe nel prossimo lustro. Granitico.
  • ARU: 4. Preparazione sbagliata, probabilmente. Ma, anche cedimento psicologico. Se cade la convinzione, le gambe non vanno più. Spaesato.
  • CARAPAZ: 8. Primo ecuadoriano a vincere una tappa al Giro, in uno sport, il ciclismo, in cui non si improvvisa. Quarto nella generale. Grimpeur.
  • MIGUEL ANGEL LOPEZ: 7,5. Che abbia qualità, non c'è dubbio. Ma, ci vuole anche coraggio in bicicletta. E non sempre si può correre per il piazzamento. Attendista.
  • THIBAUT PINOT: 5,5. Resta il corridore che preferisco. Ma, sempre sotto la soglia delle sue possibilità. Senza il problema di salute, avrebbe finito sul podio. Entrato in forma troppo presto, ha dominato il Tour of the Alps, mai brillante in questo Giro. Svuotato.
  • POZZOVIVO: 7. Ennesimo piazzamento nei primi dieci della generale. Sempre presente. Bravo, a sorpresa, contro il tempo. Ha fatto la sua parte. Encomiabile.
  • SIMON YATES: 8,5. Tre tappe vinte, più di dieci giorni in maglia rosa. Uno scalatore puro, ma poco attento alla gestione delle energie. Sopra i 200 km, mi pare che accusi un poco. Del resto, viene dalla pista. Audace.
  • VIVIANI: 6. Quattro vittorie sono poche, attesa la bassa qualità della concorrenza. E la vittoria a Roma di Sam Bennet gli abbassa ancora il voto.

sabato 12 maggio 2018

A Montevergine di Mercogliano vince Carapaz, secondo Formolo, terzo Thibaut Pinot

Prima vittoria di un ecuadoriano sulle strade del Giro. Carapaz è primo a Montevergine di Mercogliano, arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia 2018. Arriva da solo, precedendo il gruppo del migliori, regolato da Formolo e da Thibaut Pinot. La pioggia, oggi, ha parecchio condizionato la corsa. Simon  Yates resta in maglia rosa.