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mercoledì 13 gennaio 2021

La storia di Matt Le Tissier

Cognome francese, ma profondamente inglese nell'aspetto e nei modi, Matthew, detto Matt, Le Tissier, ribattezzato Le God, è uno dei giocatori più sottovalutati nella storia del calcio d'Albione. E non solo. Un irregolare, con pochissima vicinanza alle regole auree dell'atleta disciplinato, aveva la costituzione di un peso massimo e piedi sudamericani. Correva pochissimo ma usciva sempre vincitore dai contrasti. Il suo tiro era tremendo. Non di destro soltanto, essendo il suo mancino quasi altrettanto preciso. Degli oltre 200 gol segnati in carriera, tutti con la maglia del Southampton, moltissimi nacquero da battute al volo, sia al limite dell'area che da più lontano, essendo straordinarie, oltre al colpo d'occhio e al conseguente calcolo delle traiettorie, le doti di coordinazione di Le Tissier. Nato sull'Isola di San Pietro, nel mezzo del Canale della Manica, più vicino alla Francia che all'Inghilterra, giocò sempre con il Southampton, Inghilterra del Sud, di fronte all'Isola di Wight, resistendo alle offerte di club più titolati e vincenti, il che lasciò vuoto il suo palmares. Questa circostanza e le sole otto partite giocate con la nazionale inglese gli hanno impedito quella gloria sportiva che avrebbe meritato. La tecnica raffinata, e le qualità balistiche - anche 50 rigori segnati su 51 calciati - erano proprie di un campione unico, che sapeva dribblare con uno stop. Ma, poiché nel calcio la narrazione conta almeno quanto le prestazioni, appassionati e tifosi del Southampton esclusi, oggi pochi ricordano chi fosse e cosa sapesse fare, con un pallone, Matthew, detto Matt, Le Tissier. 

lunedì 2 dicembre 2019

Il Pallone d'Oro 2019 lo merita Van Dijk

C'ha messo del tempo ad arrivare in alto, Virgil Van Dijk, colonna difensiva del Liverpool e della nazionale olandese. Ha iniziato nel Groningen, non nell'Ajax o nel Psv e nemmeno nel Feyenoord. Si è trasferito in Scozia, al Celtic Glasgow, poi è passato al Southampton. Ha esordito con l'Olanda a 24 anni. Prima di arrivare in una grande squadra come il Liverpool, per una cifra pazzesca, quando aveva già 26 anni compiuti. In due stagioni e mezzo è cresciuto moltissimo, ha vinto da protagonista la sesta Champions League dei Reds e stasera potrebbe, io dico dovrebbe, conquistare il Pallone d'Oro 2019. Formidabile nell'uno contro uno, non solo per la fisicità soverchiante, ma anche per la concentrazione assoluta e la lettura sempre attentissima delle finte degli attaccanti avversari. Di testa la prende sempre lui, anche nell'area avversaria. Non perde un contrasto. Domina tutte le sfide in campo aperto. Sa costruire il gioco, avendo ottimi fondamentali, ha carisma. Sì, Van Dijk è un grandissimo giocatore.
Risultato immagini per van dijk
Virgil Van Dijk

lunedì 27 febbraio 2017

La forza di Gabbiadini e l'ortodossia di Sarri

Più di dieci punti dalla vetta, pur avendo a lungo praticato il miglior calcio del campionato. Questo il paradosso del Napoli di Sarri, sabato battuto dall'esuberanza dell'Atalanta di Gasperini. E qualche colpa Sarri, pur bravo, ce l'ha. Penso alla gestione di Gabbiadini, non un centravanti classico, ma di certo un attaccante di valore, con un notevole sinistro, un ottimo gioco aereo e tanti colpi. I 5 gol in 3 partite al Southampton dimostrano come l'ortodossia di Sarri, nella gestione del gruppo, abbia finito per indebolire il Napoli. Gabbiadini, messo nelle condizioni di rendere al meglio, avrebbe fatto comodo eccome. Gabbiadini è andato via, è arrivato Pavoletti, che però non gioca. E Mertens, nel ruolo di prima punta, ha già fatto più del dovuto. Sarebbe bastato, per un attaccante occorre tenerne il massimo conto, consultare i numeri. Gabbiadini, pur subentrando spesso, nel Napoli aveva segnato 25 gol in 79 partite. Aver considerato fallimentare od anche solo non positiva la sua esperienza in azzurro è stato un errore piuttosto grossolano. Che, ora, il Napoli sta pagando.

sabato 11 febbraio 2017

Doppietta di Gabbiadini in Premier League

Bella doppietta di Gabbiadini nel largo successo esterno del Southampton contro il Sunderland. Ha fatto bene a cercare l'avventura oltremanica questo centravanti atipico ma tecnicamente fortissimo. Il buon giorno si vede dal mattino. Il gioco di Sarri non faceva per lui. E viceversa.

giovedì 3 novembre 2016

Southampton-Inter: 2-1. Un disastro, con autogol del solito Nagatomo

Ci vuole buona sorte. Sempre. Quella mancata a De Boer. Esonerato senza colpa. Arriva Vecchi, che qualcuno avrebbe voluto fino a giugno. E schiera Nagatomo: il peggiore giocatore della storia dell'Inter. Un suo autogol costa la sconfitta contro il Southampton, dopo il vantaggio di Icardi, un rigore parato da Handanovic ed il pareggio inglese. Ora, l'Inter è di fatto fuori dall'Europa League ed in crisi sempre più nera. Il rischio è il tracollo. Per conto mio, subito la panchina a Zenga! E Saverio Zanetti si dimetta!

giovedì 20 ottobre 2016

Inter - Southampton 1-0: gol di Candreva su assist di Santon

Uno schiaffo all'incompetenza. Parte da un grande Santon l'assist per il gol vittoria di Candreva. Discusso e messo sul mercato, con la querelle delle visite mediche non superate, Santon è rimasto all'Inter, ha risalito la corrente ed è tornato titolare. Merito anche di De Boer, che salva la panchina. Questa sul Southampton è la prima vittoria dell'Inter in quest'edizione dell'Europa League. Gioco ancora frammentario e reparti slegati. Però le possibilità di far meglio ci sono eccome.

lunedì 17 ottobre 2016

Inter-Southampton: De Boer si gioca la panchina, l'Inter l'Europa League

O dentro o fuori. Giovedì, ore 19, contro gli inglesi del.Southampton, De Boer si gioca la panchina, l'Inter la permanenza in Europa League. Dopo la disfatta assurda contro il Cagliari ed il caso Icardi, gestito in modo dilettantesco, è già un fondamentale crocevia della stagione.

sabato 9 aprile 2016

Pellè (#Pellè) 10 gol in Premier League

Decimo gol in questa Premier League per Graziano Pellè, per il secondo anno consecutivo in doppia cifra nel campionato inglese. Pellè sarà il centravanti dell'Italia ai prossimi Europei. E lo merita.

domenica 13 marzo 2016

#Pellè torna al gol: 125 gol in carriera. Agli Europei ci sarà

Oltre tre mesi di digiuno, prima della liberatoria doppietta rifilata ieri allo Stoke City per Graziano Pellè, che Conte ha scelto come  centravanti della nazionale italiana da da un anno e mezzo. Pellè ha segnato 8 gol in quest'edizione della Premier League nonché 11 in stagione con il Southampton. In carriera, invece, i gol di Pellè sono 125. 

martedì 13 ottobre 2015

Graziano Pellè al quarto gol in nazionale. È il miglior centravanti italiano

Tardi, ma è arrivato. Graziano Pellè ha stentato ad affermarsi. Ha dovuto cercare fortuna all'estero. Sembrava che non ce la facesse. Poi, dalla stagione 2012-13, allora militava al Feyenoord, ha preso a segnare con continuità disarmante. Quasi 60 gol in due stagioni in Olanda, lo sbarco in Inghilterra al Southampton, dove si è imposto rapidamente,  la nazionale con Conte. Ed i gol, oggi è arrivato, contro la Norvegia, il quarto in otto presenze con la maglia azzurra. Da anni lo indicò come il miglior centravanti italiano. E tale è, sebbene  continui ad essere sottovalutato al di qua delle Alpi. In carriera, Pellè ha segnato 121 gol.
*Aggiornamento del 15 ottobre 2015: voglio ricordare che ai mondiali under 20 del 2005, quelli che rivelarono al mondo il talento di Lionel Messi, l'Italia raggiunse i quarti di finale, eliminata inopinatamente ai rigori dal Marocco. Il centravanti di quell'Italia era Graziano Pellè, quattro gol nella manifestazione, come lo spagnolo David Silva, uno meno dell'altro spagnolo Ferando Llorente. Capocannoniere, con sei reti, fu, manco a dirlo, Messi. In quella manifestazione, brillarono anche i colombiani Guarin e Radamel Falcao, che poi la loro carriera, bene o male, l'hanno fatta e la stanno facendo. Pellè era forte già allora, poi, per mille ragioni, ha impiegato parecchio tempo per affermarsi nel calcio dei grandi. Adesso, possiamo dire che ce l'ha fatta.

domenica 9 agosto 2015

Graziano Pellè si conferma il miglior centravanti italiano

Due gol in Europa League, gol alla prima giornata di Premier League, Graziano Pellè si conferma il miglior centravanti italiano da tre anni a questa parte: 74 gol in 113 partite tra Feyenoord e Southampton, alla media di 0,65 gol a partita. Gioca nel Southampton eppure avrebbe fatto comodo alle migliori squadre della serie A. Fisicamente dominante, ha corsa, tecnica ed esperienza internazionale. Sarà la sorpresa dei prossimi Europei.

domenica 26 aprile 2015

Graziano Pellè: 11 gol in Premier League, 111 gol in carriera

Da tre anni ormai, Pellè è un attaccante di caratura internazionale, sebbene molti se ne siano accorti soltanto durante la stagione in corso, con la convocazione in nazionale decisa Conte, ripagato con due gol in tre partite, e l'affermazione in Premier League con il Southampton: ieri doppietta ed 11 gol nella massima serie inglese per lui. Così Pellè, oggi il miglior centravanti italiano, è approdato a 111 gol in carriera. E stupisce che nessuna grande squadra italiana si faccia avanti per ingaggiarlo.

domenica 19 ottobre 2014

Graziano Pellè non si ferma più, doppietta nella goleada del Southampton contro il Sunderland: per Pellè 102 gol in carriera

Gol all'esordio con la nazionale italiana, elezione a miglior giocatore della Premier League del mese ed oggi una doppietta nel roboante 8-0 che il suo Southampton ha rifilato al Sunderland. Graziano Pellè non si ferma più e diventano 102 i gol in carriera del possente centravanti salentino.

lunedì 13 ottobre 2014

Graziano Pellè 100 gol in carriera

Il gol segnato all'esordio con la nazionale italiana contro Malta è anche il gol n. 100 nella carriera di Graziano Pellè. Il dato significativo è che Pellè, 29 anni, ha segnato più della metà di questi 100 gol negli ultimi due anni. Nel dettaglio, 61 gol dalla fine dell'estate 2012 ad oggi.

Graziano Pellè gol all'esordio in nazionale: Italia 1 Malta 0

Gol all'esordio per Graziano Pellè con la maglia della nazionale nella trasferta di Malta, valida per le qualificazioni agli Europei 2016. E' una piccola soddisfazione, poiché sostengo da due anni che Graziano Pellè merita l'azzurro. Il centravanti pugliese, in forza al Southampton, ha qualità sempre più rare nel calcio moderno: fisico possente, da ariete d'area di rigore, ma anche tecnica di primissimo ordine. Ha impiegato parecchio tempo ad affermarsi, poiché ha 29 anni, ma il meglio della sua carriera deve ancora venire.

venerdì 3 ottobre 2014

Conte convoca Graziano Pellè: era ora.

Era ora. Graziano Pellè approda in nazionale, dopo essere stato il migliore centravanti italiano degli ultimi due anni. Parlo di centravanti puro, alto, possente, abituato a stazionare in area di rigore, sebbene anche provvisto di ottima tecnica. Prima al Feyenoord, ora al Southampton, Pellè ha segnato con un ritmo di quasi un gol a partita. Conte ha fatto bene a chiamarlo. Perché i giocatori come lui sono utilissimi contro squadre arroccate in difesa, grazie al gioco di sponda ed alla pericolosità sui palloni alti. Il tipo di attaccante che ci è mancato al mondiale. Che è stato Toni, che è oggi Pellè.

domenica 28 settembre 2014

Graziano Pellè prodezza in rovesciata in Premier League: merita la nazionale

E' il migliore centravanti italiano, Graziano Pellè. Da due anni a questa parte, nessuno segna come lui tra gli attaccanti di casa nostra, eppure viene tenuto lontano dalla nazionale. Gol a grappoli con il Feyenoord ed ora grandi prestazioni in Premier League con il Southampton. Ultima prodezza questa fantastica rovesciata, che lascia stupefatti poiché eseguita da un giocatore alto e possente e, perciò, tanto più difficile in termini di coordinazione. Conte si accorgerà mai di Pellè?

lunedì 15 settembre 2014

Graziano Pellé, eroe in Inghilterra, merita la nazionale, ma è sottovalutato

Centravanti vecchia maniera, con tutti i colpi del centravanti vecchia maniera. Colpo di testa, gol rapinosi, tiro secco. Avrebbe meritato spazio in nazionale, ma, a parte chi scrive, erano in pochi a crederci. Colpa della scarsa considerazione in cui è tenuto il campionato olandese. Nelle ultime due stagioni nella terra dei tulipani, Graziano Pellè aveva segnato 55 gol in 66 partite con il Feyenoord. Non sono bastati. Ora, attraversata la Manica, per giocare nel Southampton, Premier League, subito 4 gol in 5 partite ufficiali, con tanto di doppietta rifilata ieri al Newcastle. In Italia, tutti pazzi per Zaza, ieri un fantasma al Meazza, di Pellè si scrive invece in fondo ai giornali. Eppure i suoi numeri sono ragguardevoli. Tanto più che Pellè ha anche buone doti tecniche e sa giocare per i compagni. Merita la nazionale e trovo sbagliato che nessuna squadra italiana di media o alta classifica abbia cercato di riportarlo in patria.