Gol all'esordio con la nazionale italiana, elezione a miglior giocatore della Premier League del mese ed oggi una doppietta nel roboante 8-0 che il suo Southampton ha rifilato al Sunderland. Graziano Pellè non si ferma più e diventano 102 i gol in carriera del possente centravanti salentino.
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domenica 19 ottobre 2014
sabato 15 febbraio 2014
Fenomenologia di Balotelli
Tra critiche ripetute come una nenia di paese e generalmente qualificate come una nenia di paese, Balotelli ha segnato ieri il suo decimo gol in campionato, una prodezza balistica sensazionale, propiziando il successo del Milan contro il Bologna. I numeri di questo attaccante sono più eloquenti di tante avventurose speculazioni, che da anni si rinnovano intorno al suo nome, anzi intorno alla sua fenomenologia. Si tratta, in buona sostanza, di valutazioni ora apodittiche ora prevenute, comunque inappropriate, che muovono più dalle apparenze che dalla realtà sportiva di un campione, cui si domanda sempre un salto di qualità, una prova di maturità, una dimostrazione perpetua di un valore che, per ragioni in parte misteriose, suscita fastidio, antagonismo o, più prosaicamente, invidia. A 23 anni e mezzo, i 102 gol in carriera di Balotelli, molti decisivi, sembrano non bastare. E sorgono allora paragoni, strampalati, con altri calciatori di talento, che poi non sono riusciti a dare piena prova della propria classe. Non è il caso di Balotelli e non lo sarà. Sebbene si alleni di malavoglia, passeggi sovente per il campo, rincorra raramente gli avversari, Balotelli decide le partite. Come ha riconosciuto, e tanto dovrebbe far riflettere i suoi detrattori, anche Simeone, per temperamento e modo di stare in campo, agli antipodi di Balotelli. Per capirlo, basterebbe andare oltre le apparenze, illusorie per definizione, oltre la fenomenologia di Balotelli. Che è nato per giocare al calcio. E, mattane a parte, lo fa benissimo. Anche nei momenti topici, come nella semifinale degli Europei del 2012, nella finale di Fa Cup vinta dal City e tante altre volte che, per brevità, evito di citare.
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