Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia 2016. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia 2016. Mostra tutti i post

domenica 29 maggio 2016

#Nizzolo vince a #Torino ma viene declassato, tappa ad Arndt nel Giro di #Nibali

Beffa per Nizzolo. Vince a Torino l'ultima tappa del Giro d'Italia 2016 ma viene declassato per una presunta scorrettezza in volata, forse avrebbe chiuso Modolo, ma a me non è sembrato. Successo a tavolino ad Arndt.
Si chiude il Giro d'Italia 2016. Il Giro di Nibali.

sabato 28 maggio 2016

Nibali ha vinto il Giro d'Italia 2016. Stacca Chaves sulla Lombarda. Secondo Giro vinto dopo quello del 2013

Nibali ha vinto il Giro d'Italia 2016, all'esito di questa penultima tappa breve e terribile da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio. Attacco negli ultimissimi chilometri della lunga salita della Lombarda. Resistono e poi si staccano la maglia rosa Chaves e Valverde. Nibali trova l'appoggio di Kangert per perderlo subito dopo. Deve recuperare tutti i 44" secondi di svantaggio da Chaves, poiché gli abbuoni andranno ai fuggitivi davanti. Dietro, Chaves, nei pressi della vetta della Lombarda non ce la fa. Tiene Valverde con Rigoberto Uran, fin qui deludente. Scollina dalla Lombarda da maglia rosa virtuale Nibali.  E poi aumenta il vantaggio.con una discesa da manuale ed ancora sull'erta finale. Nibali ha riscritto la storia del ciclismo recente. Quarta grande corsa  a tappe vinta in carriera: Vuelta 2010, Giro 2013, Tour 2014, Giro 2016. Straordinario Nibali. Quando più nessuno ci avrebbe scommesso. Kruijswijk, sfortunato ieri, resta giù dal podio. Primo Nibali, secondo Chaves, terzo Valverde. Un grande podio.

venerdì 27 maggio 2016

#Nibali trionfo solitario a #Risoul, crolla Kruijswijk dopo caduta, Chaves maglia rosa

Che meraviglia! Nibali scrive una pagina di ciclismo antico e risorge nella terzultima tappa di questo Giro d'Italia 2016, da Pinerolo a Risoul. Attacca con Chaves lungo la discesa dal Colle dell'Agnello e mette in crisi Kruijswijk, che cade, resta a terra e per fortuna riprende, ma è attardato. Meno di lui Valverde, che in ogni  caso non tiene il passo di un Nibali straordinario, quasi trasfigurato. Kruijswijk naufraga a circa tre minuti e poi a cinque, Valverde ad uno.  Ma Nibali non si contenta e scatta lungo la salita per Risoul. E se ne va. Vince da solo. Nel 2016, questa è un'inpresa leggendaria. Chaves maglia rosa. Ma Nibali domani proverà a prendersi il Giro. Risposta secca a tutte le critiche, molte delle quali avevano passato il segno della ragionevolezza. È uno dei grandi della storia del ciclismo Nibali. Nella sua generazione secondo solo a Contador. Per classe e per forza d'animo. Ripeto, ciclismo antico. 

giovedì 26 maggio 2016

#Trentin trionfa a #Pinerolo

Lunga fuga, permessa dai grandi della classifica generale, troppo occupati a studiarsi. Tra i fuggitivi, che vantano minuti di vantaggio, si sganciano Brambilla e Moreno Moser. E sembrano destinati a giocarsi la vittoria loro due, senonché rientra Trentin, che li beffa e vince. Parecchi minuti dopo, Valverde regola allo sprint il gruppetto della maglia rosa Kruijswijk, che corre da padrone. Domani altissima montagna.

mercoledì 25 maggio 2016

#Kluge vince a Cassano d'Adda, illude #Pozzato

Lunga fuga, ripresa ad appena un chilometro e mezzo dall'arrivo, a movimentare la tappa odierna del Giro d'Italia 2016, da Molveno a Cassano d'Adda. Sotto il triangolo rosso dell'ultimo chilometro ci prova  Pozzato, sì proprio Pozzato fin qui del tutto anonimo. Però si volta, esita, e viene ripreso e saltato negli ultimi 250 m dal tedesco Roger Kluge.

martedì 24 maggio 2016

#Nibali: le ragioni di una crisi

Il Tour de France stravinto nel 2014 fu vera gloria? Resterà l'ultima grande corsa a tappe vinta da Nibali? Nel 2014, Nibali corse in modo impeccabile e si giovò degli errori e della sfortuna in cui incapparono, tutti assieme, Froome, Contador e Quintana. Quel successo ha trasfigurato Nibali, facendolo passare per il campionissimo che non è. Eppure si tratta senza dubbio di un grande corridore, di uno dei migliori specialisti delle gare a tappe della sua generazione e non solo. Dotato di grande fondo, con straordinarie capacità di recupero, Nibali vanta sette podi tra Giro, Tour e Vuelta, che ha saputo vincere in tre anni diversi. Non molti ciclisti possono vantare di aver fatto altrettanto. In questo Giro d'Italia, ch'era partito per vincere, è quarto. Eppure in crisi. Perché? Perché il tempo passa, intanto, e vengono fuori nuovi rivali. Kruijswijk a questi livelli chi se l'aspettava? Ma anche perché Nibali è un istintivo, incapace di correre di rimessa. Sabato ha prima fatto esplodere la corsa e poi pagato il contrattacco di Kruijswijk. Oggi ha fatto tirare i suoi e poi non ha saputo reagire all'allungo di Valverde. Non un capolavoro di strategia. La condizione è precaria. Ma, dall'ammiraglia non lo guidano al meglio. La sua crisi è tutta qui. Un rivale, Kruijswijk, inaspettato e sottovalutato, non solo da lui, attacchi intempestivi ed il logorio di una carriera che, come che la si voglia interpretare, è già storia del ciclismo.  

Andalo: vince Valverde, crolla Nibali, Kruijswijk sempre più rosa

Bressanone -  Andalo, comincia l'ultima settimana del Giro d'Italia 2016. Niente da fare per Nibali. Non va in salita. O, quanto meno va meno degli altri, a cominciare dalla maglia rosa Kruijswijk, che sembra danzare sui pedali e va a riprendere chiunque , tra i migliori, osi scappare. Ricorda, ma solo per il modo arrogante di correre, l'Armstrong degli ultimi Tour vinti. Valverde, da parte sua, è tornato vivace, come si era intuito già domenica durante la cronoscalata. Resta davanti con Zakarin e l'immancabile Krusijswijk. Non tiene il loro passo Chaves, ma soprattutto non lo tiene Nibali. La volata tra i battistrada la stravince Valverde, fuoriclasse di 36 primavere, che ottiene il primo successo al Giro d'Italia, ma è, strano a dirsi, alla prima partecipazione. Secondo Kruijswijk, terzo Zakarin. Quarto, più dietro, un buon Diego Ulissi, Nibali cede ben più di un minuto, quasi due. Oggi sì, si può dire, il Giro d'Italia di Nibali è finito. Almeno quanto alla fantasticata vittoria finale.

domenica 22 maggio 2016

Alpe di Siusi: #Kruijswijk sfiora vittoria, Nibali giù

Incidente meccanico, banale salto di catena, ad aggravare la brutta giornata di Nibali nella breve cronoscalata dell'Alpe di Siusi, che la maglia rosa Kruijswijk non vince per questione di centesimi. Nibali perde da Chaves e dal redivivo Valverde. Mi dispiace ma il Giro credo proprio che sia sfumato. Quasi tre minuti di ritardo da Kruijswijk sono tanti. Anche perché oggi proprio non andava Nibali. Spazio per ribaltare la classifica ci sarebbe, ma non con queste gambe. Stiamo a vedere.

giovedì 19 maggio 2016

A #Bibione tris di #Greipel, che si ritira

Tappa funestata dal maltempo, la dodicesima del Giro d'Italia 2016, da Noale a Bibione. Tanto che gli organizzatori decidono di neutralizzare il tempo prima dell'ultimo giro nel circuito di Bibione. Il poderoso treno della Lotto guida al successo André Greipel. Per il possente velocista tedesco si tratta del terzo successo in questo Giro, nonché della vittoria n. 137 da professionista. Invariata la classifica generale, con Jungels sempre maglia rosa. Da domani, salite. A margine, c'è stato il ritiro di Greipel, seguito a quelli di Kittel, Cancellara, Landa e Tim Dumoulin. Tolto Landa, che ha lasciato sfinito a gara in corso, gli altri non hanno mostrato un gran rispetto nei confronti del Giro d'Italia e dei suoi tifosi.

mercoledì 18 maggio 2016

Ulissi trionfo bis ad Asolo: Jungels può vincere il Giro d'Italia 2016

Doppietta di Diego Ulissi sul traguardo di Asolo, undicesima tappa del Giro d'Italia 2016. Dopo la vittoria ottenuta con lo splendido assolo di Praia a Mare, Ulissi batte in volata Amador e Jungels ad Asolo: sesto successo in carriera sulle strade del Giro per Ulissi, che ha vinto, anche in punto di classiche, soprattutto in Italia.  Deve riuscire, per il definitivo salto di qualità, a ripetersi anche fuori dai confini nazionali. Tornando alla cronaca, a 13" sono arrivati appaiati Nibali e Valverde. Jungels guadagna ancora e mi fa ripetere quanto scritto ieri: potrebbe anche vincere il Giro. Perché ha talento, fondo, condizione eccellente e grande personalità, come ha dimostrato oggi attaccando con la maglia rosa. Non si accontenta. Mi sarei aspettato di più da Valverde cui non giova la presenza di Amador in squadra. Nibali è sempre lì ma sui tempi di attacco resta il solito istintivo.

martedì 17 maggio 2016

Modena - Asolo: #Valverde favorito

Domani undicesima tappa del Giro d'Italia  2016, da Modena ad Asolo. Prima tanta pianura e possibilità di fughe. Poi una salita impegnativa, la Forcella Mostaccin, affrontata dopo oltre 200 km di corsa, destinata a rimanere nelle gambe di molti corridori.  A quel punto mancheranno circa 20 km al traguardo. Infine l'arrivò ad Asolo, breve ascesa pedalabile e poi pavè e strettoie. Favorito Valverde, anche se nel 2010, all'esito di una tappa disegnata diversamente, ad Asolo vinse Nibali.

Sestola: vince Ciccone, Jungels maglia rosa

Dopo la cronometro del Chianti sembrava il grande favorito ed invece oggi si è ritirato nel corso della decima tappa di questo Giro d'Italia 2016, da Campi Bisenzio a Sestola: Landa lascia a causa di un virus che l'avrebbe debilitato durante la scorsa notte. Di certo in corsa sembrava la controfigura di se stesso. Quando si è ritirato aveva circa sette minuti di ritardo dal gruppo della maglia rosa Brambilla. Tappa dura oggi con tanto di fuga. Alla fine restano allo scoperto in tre e tra di loro Cunego. Ma è Ciccone ad avvntaggiarsi, mentre dietro controllano Nibali e Valverde. E Giulio Ciccone vince. Primo successo da professionista, al primo tra i professionisti, nella tappa finora più difficile del Giro. Ne sentiremo parlare ancora. Negli ultimi due km, Brambilla lascia il gruppo dei migliori e la maglia rosa passa sulle spalle del compagno di squadra Jungels. Questo giovane lussemburghese va tenuto in considerazione anche per la vittoria finale. Il ritiro di Landa, infatti, rende più incerta la corsa in salita. Valverde e Nibali restano i grandi favoriti ma lo spazio per qualche sorpresa c'è, ora che lo scalatore più forte non è più della partita.

domenica 15 maggio 2016

#Brambilla resta in rosa dopo la cronometro del Chianti. Bene Nibali, ma anche Landa

La notizia di giornata è la bella cronometro di Landa, tradizionalmente a disagio nell'esercizio contro il tempo. Lo spagnolo, apparso in difficoltà nelle prime tappe di questo Giro d'Italia 2016, rilancia la propria candidatura alla maglia rosa finale. Quella provvisoria resta invece sulle spalle di Gianluca Brambilla che si è difeso in modo brillantissimo, conservandola per un solo secondo sul lussemburghese Jungels. Vincitore di giornata Roglic, partito con il vantaggio decisivo del tempo bello, prima del temporale che ha accompagnato la maggior parte dei corridori in questa bella cronometro del Chianti.

sabato 14 maggio 2016

#Brambilla tappa e maglia rosa ad Arezzo

Lo sterrato resta nelle gambe di Tom Dumoulin, che perde la maglia  rosa nel giorno della grande impresa solitaria di Brambilla, che trionfa ad Arezzo e conquista pure il simbolo del primato in questo avvincente Giro d'Italia 2016. È stato Valverde, con un attacco deciso quando mancavano una ventina di km al traguardo, a provocare la crisi dell'olandese. Nibali ha risposto bene, al pari di Rigoberto Uran e Pozzovivo. Domani nella cronometro del Chianti, Tom Dumoulin è il favorito. Ma, il colpo ricevuto oggi non sarà facile da restituire. 

venerdì 13 maggio 2016

Greipel (#Greipel) bis a #Foligno

Nuova prepotente vittoria di André Greipel sulle strade del Giro d'Italia 2016. Il campione tedesco si è imposto oggi in volata a Foligno, cogliendo il successo n. 136 da professionista, secondo solo a Cavendish, 137 vittorie, tra i corridori in attività.

giovedì 12 maggio 2016

Tim #Wellens grande assolo a Roccaraso: il campione belga vince per distacco la sesta tappa del Giro d'Italia 2016

Sesta tappa del Giro d'Italia 2016, da Ponte a Roccaraso, primo arrivo in salita per fissare la gerarchia provvisoria dei favoriti. Lunga fuga animata dall'esuberante scalatore belga Tim Wellens, che resta da solo all'inizio della salita di Roccaraso. Wellens ha stoffa e tiene il vantaggio, superiore ai quattro minuti, anche quando la Movistar di Valverde guadagna la testa del gruppo, da cui era già evaso Fuglsang, che punta la maglia rosa di Tom Dumoulin e tutto sembra tranne un gregario di Nibali. Che, poi, finalmente, scatta e fa bene a scattare, mandando un messaggio alla sua squadra, che non sta correndo per lui. E' il team Sky  di Landa a reagire subito, poi si ridesta dal torpore Tom Dumoulin, con Zakarin e Pozzovivo, perché la salita si addolcisce e prende il largo, puntando Fuglsang che potrebbe sfilargli la maglia del primato. Trionfa, intanto, Wellens, spesso, ma non oggi, tatticamente scriteriato. Il belga è un campione, anche di coraggio. Dietro, Fuglsang è secondo, ma il suo è un ammutinamento sportivo in piena regola. Inaccettabile, quanto meno Nibali non può accettarlo. Quel suo scatto, fatto di nervi, che ha forse provocato la reazione di Dumoulin, è figlio dell'insubordinazione di Fuglsang. Se l'Astana non crede in Nibali capitano, lo dica. Alla fine, Tom Dumoulin resta in rosa, secondo Fuglsang a 26". Nibali è rabbuiato e si capisce perché lo sia.

mercoledì 11 maggio 2016

Ponte - Roccaraso: favorito Valverde (#Valverde). Il Giro d'Italia 2016 entra nel vivo

Domani primo arrivo in salita, nella sesta tappa del Giro d'Italia 2016. Tom Dumoulin, che ha dalla sua la cronometro di domenica, dovrà lottare per conservare la maglia rosa. Da Ponte a Roccaraso, di salita ce ne sarà parecchia, arrivo compreso. L'ultima volta che il Giro arrivò a Roccaraso, nel 1987, vinse Moreno Argentin, un dominatore, ai tempi suoi, delle Ardenne, com'è oggi Valverde. Che indico come favorito assoluto per domani. Ulissi, in ombra oggi, potrebbe dire la sua. Più difficile che corridori di fondo come Rigoberto Uran o Majka possano competere per il successo di tappa. Non è ancora il loro momento. Stesso discorso per Landa, che mi sembra anche il meno reattivo dei favoriti per la maglia rosa finale. Sarà invece un bel banco di prova per Nibali, che non vincerà ma potrà guadagnare terreno su qualche rivale.

A #Benevento trionfa #Greipel, secondo Demare, terzo Colbrelli

Lunga fuga a quattro, animata anche da Oss nella quinta tappa del Giro d'Italia 2016, da Praia a Mare a Benevento. Il gruppo torna compatto a 7 km dal traguardo, ma Kittel cede e non partecipa alla volata, letteralmente dominata dal connazionale Greipel, che precede di quattro o cinque biciclette Demare e Colbrelli. Tom Dumoulin conserva la maglia rosa. Per Greipel si tratta della vittoria n. 135 da professionista.

martedì 10 maggio 2016

Praia a Mare - Benevento: ancora Ulissi? I favoriti

Tappa lunga, la quinta del Giro d'Italia 2016, in programma domani da Praia a Mare a Benevento, 233 km di saliscendi, dalla Calabria alla Campania, passando per la Basilicata.  Tappa da fughe da lontano, ma pure da imboscate a mezza corsa. Con fantasia e coraggio, si potrebbe riscrivere la classifica. Poi, magari se ne staranno tutti tranquilli  e la squadra di Tom Dumoulin blinderà la corsa e finirà con lo sprint vincente di Kittel. Se la corsa fosse invece dura, potrebbe ripetersi Ulissi, apparso in grande forma o piazzare il colpo Valverde. Anche Colbrelli ha possibilità di mettersi in mostra.

Ulissi vince a Praia a Mare. Tom Dumoulin maglia rosa

Splendido assolo di Diego Ulissi che vince per distacco la quarta tappa del Giro d'Italia 2016, da Catanzaro a Praia a Mare. Decisiva la dura salita del Fortino, a mezzo tra un muro ed una cote, dove Ulissi stacca un gruppetto di fuggitivi e s'invola verso il traguardo. Dietro di lui, arriva Tom Dumoulin, che riconquista la maglia rosa, sfilandola a Kittel attardato. Tutti i migliori arrivano subito dopo. Tappa bellissima. Ultima notazione: per Ulissi, si tratta del quinto successo di tappa sulle strade del Giro d'Italia.