Bressanone - Andalo, comincia l'ultima settimana del Giro d'Italia 2016. Niente da fare per Nibali. Non va in salita. O, quanto meno va meno degli altri, a cominciare dalla maglia rosa Kruijswijk, che sembra danzare sui pedali e va a riprendere chiunque , tra i migliori, osi scappare. Ricorda, ma solo per il modo arrogante di correre, l'Armstrong degli ultimi Tour vinti. Valverde, da parte sua, è tornato vivace, come si era intuito già domenica durante la cronoscalata. Resta davanti con Zakarin e l'immancabile Krusijswijk. Non tiene il loro passo Chaves, ma soprattutto non lo tiene Nibali. La volata tra i battistrada la stravince Valverde, fuoriclasse di 36 primavere, che ottiene il primo successo al Giro d'Italia, ma è, strano a dirsi, alla prima partecipazione. Secondo Kruijswijk, terzo Zakarin. Quarto, più dietro, un buon Diego Ulissi, Nibali cede ben più di un minuto, quasi due. Oggi sì, si può dire, il Giro d'Italia di Nibali è finito. Almeno quanto alla fantasticata vittoria finale.