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lunedì 7 maggio 2012

Euro 2012: Prandelli e gli attaccanti dell'Italia. Da convocare Destro e Totti

Gli Europei 2012 si avvicinano a grandi passi. L'Italia di Prandelli, ciò nonostante, manca ancora di una precisa fisionomia. Soprattutto, in attacco. Certa l'assenza dello sfortunato Giuseppe Rossi, nel ruolo di seconda punta, Cassano e Giovinco sono sicuri della convocazione. Per il resto, moltissimi dubbi. Chi sarà il centravanti? Balotelli, che rende di più da attaccante esterno o da seconda punta? Credo che Balotelli, ad ogni modo, farà parte della spedizione, ma ciò non toglie che restano altre due maglie da assegnare. Gilardino ha vissuto la peggiore stagione della carriera. Matri non segna da febbraio, Borriello ha giocato pochissimo, Pazzini ha visto più la panchina che il campo. Ritengo che Prandelli, fermi Cassano, Giovinco e Balotelli, dovrebbe convocare Destro e Totti. Destro perché in stato di grazia, perché ha brillato in tutte le rappresentative nazionali, perché ha un repertorio vastissimo, per quanto manchi ancora di esperienza. Totti perché invece ha tutta l'esperienza necessaria, la maggior classe ed una qualità balistica, destinata a segnare la differenza. Si obietterà, perché non Di Natale o Miccoli? Perché Di Natale e Miccoli si pesterebbero i piedi con Cassano e Giovinco, che sono più giovani. Stiamo a vedere che decisioni prenderà Prandelli.

mercoledì 28 dicembre 2011

Perché Gilardino uscirà dalla crisi: va al Genoa

Si dà per imminente il passaggio di Gilardino al Genoa. Finita la sua avventura alla Fiorentina. Senza dubbio, due soli gol in stagione, a questo punto, per lui sono pochi. E tanti si affrettano a dichiarare la sua crisi irreversibile. La penso diversamente, però. Gilardino, classe 1982, non ha ancora compiuto 30 anni, ha già segnato oltre 140 gol in Serie A e più di 200 tra i professionisti. Passato il momentaccio attuale, non potrà che tornare a segnare con regolarità. Tanto più che sa farlo in molti modi, di testa, in acrobazia, di astuzia, in contropiede. Difende benissimo il pallone e sa calciare con entrambi i piedi. Senza dimenticare la vastità della sua esperienza agonistica. E' accaduto a tutti i grandi attaccanti di vivere periodi di minore confidenza con la rete: ne sono sempre usciti. Il Genoa, se tutto sarà confermato, farà un affare.

venerdì 11 novembre 2011

Italia: abbondanza di centravanti

Sulla Gazzetta si osserva la particolare abbondanza di centravanti toccata in sorte alla nazionale di Prandelli: Pazzini, Balotelli, Matri, Osvaldo, Gilardino e Borriello. Ma, io dico anche Destro, fuoriclasse dell'under 21 destinato ad una grande carriera: per la personalità che mostra, sulla tecnica nessuno può discutere, sarebbe già pronto per la nazionale maggiore. Non credo che la detta abbondanza sia un problema e nemmeno è la prima volta nella storia del nostro calcio. Tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80, in Italia giocavano quattro grandissimi centravanti: Altobelli, Rossi, Giordano e Pruzzo, nell'ordine di bravura ritenuto da chi scrive. I quattro erano quasi coatenei, essendo Altobelli e Pruzzo del 1955, laddove Rossi e Giordano erano del 1956. Non basta, c'era il più stagionato Graziani, classe 1952, ed il più giovane Virdis, classe 1957. Bearzot fece scelte nette, Rossi ed Altobelli, oltre a Graziani, e fu ripagato dalla vittoria del mondiale 1982. Prandelli dovrà essere altrettanto bravo e fortunato. E determinato, perché Bearzot ebbe il coraggio di accantonare presto Pruzzo, pur tre volte capocannoniere durante il suo mandato. E fece giocare Rossi in Spagna, sebbene, lo ricordano tutti, fosse rimasto fermo per due anni. Ora, trovo giusta la scelta di puntare su Pazzini e Balotelli. Poi, s'è capito, punterei direttamente su Destro, come prima alternativa.

mercoledì 26 ottobre 2011

Vince la Juve, ma Jovetic è in ascesa

Torna alla vittoria la Juventus di Conte, capolista provvisoria. Corrono tutti gli juventini, governati dalla sapiente regia di Pirlo. Matri, autore del gol della vittoria, si candida con forza al ritorno in nazionale. Per la Fiorentina, un brutto colpo, che aggrava la posizione di Mihailovic, contestato. Mi pare, tuttavia, che il dato più saliente sia da rinvenire nella continua ascesa di Jovetic: giocando, per l'assenza di Gilardino, da centravanti, l'asso montenegrino sta dimostrando una grande confidenza con la rete. Del resto, ha due grandi qualità da goleador: tiro forte e preciso, calma olimpica al momento di concludere, che gli permette di scegliere la soluzione più conveniente e più efficace. Che fosse forte nel dribbling e nelle accelerazioni, questo, invece, già si sapeva. Meriterebbe il palcoscenico della Champions.

giovedì 6 ottobre 2011

L'Italia under 21 strapazza il Liechtenstein

Nettissima vittoria della nazionale italiana under 21. La squadra di Ferrara, passata inaspettatamente in svantaggio contro il Liechtenstein, patisce la precoce espulsione del romanista Borini, ma vince alla fine con punteggio più che tennistico per 7-2, con tripletta di Gabbiadini, uno che potrebbe battere il record di gol di Gilardino. Intendiamoci, gli avversari non potevano reggere il confronto, si pensi che il Liechtenstein ha poco più di 35.000 abitanti!, ed i due gol subiti sono anche troppi, tuttavia questa under 21 mi pare destinata a crescere ancora, contando parecchi giocatori di talento. Ferrara, probabilmente, riesce meglio nel ruolo di selezionatore che in quello di allenatore.