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mercoledì 14 maggio 2025

Giro d'Italia 2025: a Matera vince Pedersen in rosa

Quinta tappa del Giro d'Italia 2025, da Ceglie Messapica a Matera, 151 km. Percorso, con qualche difficoltà altimetrica, e andatura mettono fuori gioco diversi corridori, a cominciare dai velocisti puri. Nei chilometri finali è l'Uae di Ayuso e Adam Yates a tenere alto il ritmo. A a km dall'arrivo, con la strada che sale, si stacca di nuovo Van Aert, la cui condizione è ancora precaria. Poco più avanti prova a forzare Roglic, poi sopravanzato da Vacek. Cede Pedersen, anzi no, perché rientra e fa volata di testa, vincendo la sua terza tappa in questo Giro, la quarta in carriera. Secondo di giornata Zambanini, terzo Pidcock.

giovedì 27 marzo 2025

Giro d'Italia 2025: ha vinto Simon Yates

Il Giro d'Italia 2025 prenderà il via da Durazzo, in Albania, il 9 maggio, per concludersi a Roma l'1 giugno. Ventuno tappe, con tre giorni di riposo, uno più del solito per attraversare l'Adriatico dopo le prime tre frazioni all'estero. Solo tre arrivi veri e propri in salita, mentre le tappe c.d. di montagna saranno due di più. Molte frazioni collinari o vallonate, per dirla con il linguaggio di una volta, adatte a colpi di mano e fughe da lontano. Contro il tempo, la seconda e la decima tappa, per complessivi 42,3 km. Percorso, a un primo esame, adatto più a passisti-scalatori che a scalatori puri. Molti danno favorito Roglic, classe 1989. Se lo sloveno vincesse, supererebbe il primato di longevità di Fiorenzo Magni, vincitore del Giro 1955 a 34 anni e qualche mese. Poi gli spagnoli Ayuso, in rampa di lancio, e Landa, cui è sempre mancato l'acuto decisivo. Anche l'italiano Tiberi ha possibilità di successo. Aspettiamo la lista ufficiale dei partenti.

Il percorso (cliccando, si potrà leggere la cronaca delle singole tappe).

1 tappa

09/05/2025

Durazzo-Tirana

160 km

Collina

2 tappa

10/05/2025

Tirana-Tirana

13,7 km

Crono

3 tappa

11/05/2025

Valona-Valona

160 km

Collina

Riposo

12/05/2025

-

-

-

4 tappa

13/05/2025

Alberobello-Lecce

189 km

Pianura

5 tappa

14/05/2025

Ceglie Messapica-Matera

151 km

Pianura

6 tappa

15/05/2025

Potenza-Napoli

227 km

Pianura

7 tappa

16/05/2025

Castel di Sangro-Tagliacozzo

168 km

Montagna

8 tappa

17/05/2025

Giulianova-Castelraimondo

197 km

Collina

9 tappa

18/05/2025

Gubbio-Siena

181 km

Collina

Riposo

19/05/2025

-

-

-

10 tappa

20/05/2025

Lucca-Pisa

28,6 km

Crono

11 tappa

21/05/2025

Viareggio-Castelnovo ne' Monti

185 km

Collina

12 tappa

22/05/2025

Modena-Viadana

172 km

Pianura

13 tappa

23/05/2025

Rovigo-Vicenza

180 km

Collina

14 tappa

24/05/2025

Treviso-Gorizia/Nova Gorica

186 km

Collina

15 tappa

25/05/2025

Fiume Veneto-Asiago

214 km

Montagna

Riposo

26/05/2025

-

-

-

16 tappa

27/05/2025

Piazzola sul Brenta-Brentonico

203 km

Montagna

17 tappa

28/05/2025

San Michele dell'Adige-Bormio

154 km

Collina

18 tappa

29/05/2025

Morbegno-Cesano Maderno

144 km

Pianura

19 tappa

30/05/2025

Biella-Champoluc

166 km

Montagna

20 tappa

31/05/2025

Verres-Sestriere

203 km

Montagna

21 tappa

01/06/2025

Roma-Roma

141 km

Pianura

 

 

 I favoriti della vigilia.

  1. Roglic ****
  2. Adam Yates ***
  3. Ayuso ***
  4. Carapaz **
  5. Landa **
  6. Hindley **
  7. Simon Yates **
  8. Bernal *
  9. Bardet *
  10. Gaudu * 
  11. Tiberi *
  12. Van Aert *
  13. Ciccone *


La cronaca sintetica del Giro. 

La prima maglia rosa è del danese Mads Pedersen, che sul traguardo di Tirana, batte in volata Wout Van Aert. Il simbolo del primato passa il giorno successivo sulle spalle di Roglic, dopo la prova a cronometro di Tirana, che lo sloveno chiude alle spalle di Tarling vincitore di giornata, mentre delude il belga Van Aert. Pedersen torna in testa alla classifica vincendo a Valona, traguardo della terza tappa. Primo giorno di riposo, perché il gruppo torna in Italia. Nella quarta frazione, da Alberobello a Lecce, vince l'olandese Van Uden. Nella quinta frazione, sull'arrivo in leggera salita di Matera, Pedersen coglie il terzo successo parziale, resistendo alla rimonta di Zambanini. Nella sesta tappa, da Potenza a Napoli, tanta pioggia e una caduta a 70 km dal traguardo, che manda a terra decine di corridori. Tempi neutralizzati, Hindley si ritira. La volata finale, che non dà abbuoni, premia Groves. Nella settima tappa, da Castel di Sangro a Tagliacozzo, il Giro incontra gli Appennini. Sulla salita finale, nonostante le ripidissime pendenze degli ultimi chilometri, molta prudenza tra i migliori. Attacca per primo Ciccone, poi Bernal, infine Ayuso, che fa il vuoto e vince. In affanno Roglic, che pure conquista la maglia rosa. Ayuso lo segue a 4". Nell'ottava tappa, i pretendenti al successo finale amministrano le forze e lasciano andare una fuga. Vince l'australiano Plapp, mentre Ulissi, terzo di giornata, si toglie la soddisfazione d'indossare la prima maglia rosa della carriera. Nella nona frazione, da Gubbio a Siena, spettacolo puro lungo colline e sterrato. Roglic va in difficoltà. Del Toro scappa, lo tiene solo Van Aert, che, senza avergli dato un cambio, lo batte con una volata furiosa. Primo successo al Giro per il belga. Prima maglia rosa di un messicano al Giro per Del Toro, con Ayuso secondo e Tiberi terzo nella generale, mentre Roglic scivola al decimo posto a 2'25" dalla testa. Lunedì 19 maggio, secondo giorno di riposo. La decima tappa è una cronometro di 28,6 km da Lucca a Pisa. Avvantaggiati i corridori che partono prima, compreso Roglic, perché gli ultimi a prendere il via, che sono anche i primi nella classifica provvisoria, devono correre sotto una pioggia battente. Vince l'olandese Daan Hoole. Roglic risale al quinto posto della generale, guadagnando 19" su Ayuso, 38" su Tiberi e 1'07" su Del Toro, che resta in rosa. Nell'undicesima tappa, piuttosto vallonata, assolo finale di Carapaz, che recupera diversi secondi su tutti i migliori, capitanati dalla maglia rosa Del Toro, secondo al traguardo. La dodicesima tappa, da Modena a Viadana, si conclude con volata di gruppo e successo dell'olandese Kooij. La quattordicesima tappa entra di peso nella storia di questo Giro per una brutta caduta a circa 20 km dal traguardo di Gorizia: pagano dazio Roglic, Tiberi, Ayuso e, sopratutto, Giulio Ciccone che deve ritirarsi. Vince Asgreen, con Del Toro saldamente in maglia rosa. Nella tappa successiva, da Fiume Veneto ad Asiago, Roglic va in crisi nel finale, provato dagli attacchi nelle precedenti salite di Bernal e Carapaz, e cede un minuto e mezzo ai migliori della classifica. Arriva il terzo e ultimo giorno di riposo, lunedì 26 maggio. Nella sedicesima tappa, con il ritiro di Roglic, arriva in fuga il primo successo italiano: vince Scaroni, secondo Fortunato, terzo Pellizzari. Del Toro va in difficoltà sull'ascesa finale di San Valentino (Brentonico), staccato da Carapaz e Simon Yates. Prima era andato in crisi Ayuso. Del Toro resta in rosa per 26" su Simon Yates. Nella diciassettesima tappa, il Mortirolo mette ancora in difficoltà, su attacco di Carapaz, Del Toro. Che però lotta, resiste e vince proprio lui sul traguardo di Bormio. Caruso tiene, Tiberi esce di classifica. Fuga di oltre 30 corridori nella diciottesima tappa, tutta pianeggiante. Restano poi davanti in undici, fino all'assolo del tedesco Nico Denz. Il gruppo della maglia rosa si prende un giorno di relativo riposo e giunge al traguardo con quasi quattordici minuti di ritardo. Si è ritirato anche Ayuso. Nella diciannovesima frazione vince il fuggitivo francese Prodhomme, mentre Carapaz e Del Toro guadagnano su Simon Yates. Cosicché il giorno dopo, con arrivo a Sestriere, passando per il Colle delle Finestre tutti guardano loro due. Che si marcano e si annullano. Così Simon Yates scappa sul Colle delle Finestre. E, lungo la discesa, trova il formidabile traino di Van Aert, uscito prima in avanscoperta, che lo scorta fino a metà del Sestriere. Vittoria di giornata ad Harper, vittoria del Giro a Simon Yates. Secondo Del Toro, terzo Carapaz. Caruso, quinto, primo degli italiani. La tappa conclusiva, che, dopo lungo trasferimento, si disputa nel magnifico scenario di Roma, davanti al Papa Leone XIV, premia per la seconda volta lo spunto veloce dell'olandese Kooij.



La classifica generale finale.

1.  Simon Yates (Gbr)

2. Isaac Del Toro (Mes) a 3'56" 

3. Richard Carapaz (Ecu) a 4'43" 

4. Derek Gee (Can) a 6'23"

5. Damiano Caruso (Ita) a 7'32"

6. Giulio Pellizzari (Ita) a 9'28"

7. Egan Bernal (Col) a 12'42"

8. Einer Rubio (Col) a 13'05"

9. Brandon McNulty (Usa) a 13'36"

10. Michael Storer (Aus) a 14'27"



venerdì 4 ottobre 2024

Giro di Lombardia 2024: favoriti

Sabato 12 ottobre il Giro di Lombardia 2024 offrirà ai rivali di Pogacar, annichiliti a Zurigo, l'occasione di una prestigiosa rivincita. L'asso sloveno cerca il poker nella classica delle foglie morte. Dovrà guardarsi dal connazionale Roglic e da Remco Evenepoel, soprattutto. Ecco il borsino dei favoriti.

*Aggiornamento del 9 ottobre 2024: Roglic ha annunciato che non correrà il Lombardia.

  1. Pogacar *****
  2. Evenepoel ****
  3. Roglic ***
  4. Pidcock ***
  5. Adam Yates **
  6. Carapaz **
  7. Simon Yates *
  8. Alaphilippe *

lunedì 16 settembre 2024

Mondiali di ciclismo 2024: i favoriti

Domenica 29 settembre si correrà, lungo il duro circuito di Zurigo, il mondiale di ciclismo 2024. Percorso adatto a scalatori. Si giocheranno il successo i grandi delle corse a tappe. Dagli sloveni Pogacar, fresco vincitore anche del Grand Prix Cycliste de Montreal, e Roglic, che dovranno gestire le rispettive ambizioni, a Vingegaard ed Evenepoel, che ha già conquistato la prova a cronometro. Il percorso sembre duro per il campione uscente Van der Poel, ma non si può non tenerlo in considerazione. Ecco il borsino dei favoriti

*Aggiornamento al 27 settembre 2024.

  1. Evenepoel ****
  2. Pogacar ****
  3. Roglic **** 
  4. Van der Poel ***
  5. Vingegaard ***
  6. Pidcock ***
  7. Adam Yates ***
  8. Simon Yates **
  9. Dani Martinez**
  10. Alaphilippe **
  11. Gaudu *

domenica 25 agosto 2024

Vuelta 2024: a Granada vince Adam Yates

Grande assolo di Adam Yates, che conquista per distacco la nona tappa della Vuelta a España 2024 e rientra in classifica generale. Sempre guidata da O'Connor, che ha regolato il gruppetto dei migliori, giunto anche dopo Carapaz, a oltre 3'40" dall'inglese. Crisi nera per Tiberi, che lascia la corsa per un colpo di calore. Joao Almeida si ritira per Covid.

domenica 11 agosto 2024

Vuelta a España 2024: favoriti

Sabato 17 agosto partirà la Vuelta a España 2024. Assenti i primi tre del Tour, Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel. Kuss cercherà di ripetersi. Roglic, Joao Almeida e Adam Yates i rivali più accreditati. Al via, anche Antonio Tiberi. Ecco il borsino dei favoriti. 

  1. Kuss ****
  2. Adam Yates ***
  3. Joao Almeida ***
  4. Roglic **
  5. Carapaz **
  6. Carlos Rodriguez **
  7. Enric Mas **
  8. Gaudu *
  9. Tiberi *
  10. Guillaume Martin *

domenica 16 giugno 2024

Giro della Svizzera 2024: vince Adam Yates

Adam Yates ha vinto il Giro della Svizzera 2024, precedendo il compagno di squadra Joao Almeida, che si è aggiudicato la cronometro conclusiva. Terzo Skjelmose. 

martedì 28 maggio 2024

Tour de France 2024: favoriti

Nessuno sa ancora se Vingegaard sarà al via, da Firenze, del Tour de France 2024. Ma, non si può non considerare, in astratto, candidato al successo finale il vincitore delle ultime due edizioni della Grande Boucle. Vista la situazione, i favori del pronostico vanno al fresco dominatore del Giro d'Italia, Tadej Pogacar. Ecco il borsino dei favoriti. Il Giro del Delfinato e il Giro della Svizzera ci diranno di più.

* Aggiornamento del 17 giugno 2024: Al Delfinato ha trionfato Roglic, ma a cronometro si è rivisto un buon Evenepoel. Al Tour de Suisse ha vinto Adam Yates, che correrà in Francia per Pogacar, ma che già lo scorso anno fu terzo nella generale.

* Agigornamento del 21 giugno 2024: Vingegaard sarà al via del Tour.

  1. Pogacar *****
  2. Vingegaard ****
  3. Roglic ***
  4. Evenepoel ***
  5. Adam Yates **
  6. Simon Yates **
  7. Carapaz **
  8. Jorgenson **
  9. Bernal **
  10. Rodriguez Cano *
  11. Gaudu *
  12. Hindley *
  13. Geoghegan Hart *
  14. Bardet *

mercoledì 19 luglio 2023

TDF 2023: a Courchevel vince Gall

Il Tour de France 2023, dopo il colpo al mento ricevuto ieri dalla prestazione clamorosa di Vingegaard, riparte con la diciassettesima tappa da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel, 165,7 km e arrivo sopra i 2.000 metri di altitudine. Quattro Gpm, con l'horse categorie del Col de la Loze. Terreno per sommuovere la classifica ci sarebbe, ma ci vorrano anche le gambe. Va via una fuga. Ma è dietro che succede tutto. Pogacar va in crisi e perde altri minuti da Vingegaard, che ha il Tour nelle mani. Il successo di tappa va all'ottimo Gall. Secondo Simon Yates. 

domenica 16 luglio 2023

TDF 2023: sul Saint-Gervais Mont-Blanc vince Poels

Quindicesima tappa del Tour de France 2023, Alpi e arrivo sul Saint-Gervais Mont-Blanc. Va via una fuga con più di trenta corridori con Van Aert, Soler, Thibaut Pinot, Skjelmose, Ciccone. Il gruppo maglia gialla lascia fare. Si avvantaggiano sulla penultima ascesa di giornata, Van Aert, Poels e Soler. Poi Poels resta da solo e vince, con oltre due minuti su Van Aert, che colleziona l'ennesimo piazzamento. Pogacar, pur scortato da un ottimo Adam Yates e dallo stesso Soler, una volta ripreso, non riesce a staccare un solidissimo Vingegaard, che chiude la seconda settimana di questo Tour con la maglia gialla. Domani, secondo e ultimo giorno di riposo.