Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 27 maggio 2025
A San Valentino (Brentonico) vince Scaroni. Si ritira Roglic
martedì 20 maggio 2025
Giro d'Italia 2025: a Pisa vince Daan Hoole. Del Toro resta in rosa
Decima tappa del Giro d'Italia 2025, cronometro di 28,6 km, da Lucca a Pisa. Quasi interamente pianeggiante. A un certo punto comincia a piovere sul percorso, il che condiziona non poco le prestazioni dei primi della classifica, che nelle gare contro il tempo partono per ultimi. Vince l'olandese Daan Hoole, davanti a Tarling e Cattaneo, terzo di giornata a 12". In condizioni normali, ci sarebbe stato il bis di Van Aert. Si disimpegna bene Roglic, tra i pretendenti al successo finale, riscattando il passo falso di domenica. Lo sloveno, che di pioggia ne ha presa poca però, guadagna così 19" su Ayuso, 38" su Tiberi e 1'07" su Del Toro, che tuttavia conserva la maglia rosa. Ora, Del Toro ha 25" Ayuso e 1'01" su Tiberi. Roglic risale al quinto posto, con un ritardo di 1'18" dalla vetta.
domenica 18 maggio 2025
A Siena vince Van Aert. Del Toro in rosa
Tappa spettacolare, la nona del Giro d'Italia 2025, da Gubbio a Siena, strappi duri in collina e la polvere delle strade bianche. Si rivela il messicano Del Toro e si risorge Wout Van Aert. Restano loro due davanti. Insegue Bernal, lui pure in uscita da un periodo buio. Ayuso più dietro. E ancor più dietro Roglic. Del Toro cerca la vittoria di tappa e la maglia rosa, che sarebbe la prima di un messicano al Giro. Avrà solo la seconda. Perché sul traguardo di Siena, dopo una volata furiosa, è Van Aert a cogliere un successo degno del suo grande talento. Terzo di giornata, a 58" Giulio Ciccone. Del Toro ora guida la classifica generale davanti al compagno di squadra Ayuso e al bravo Tiberi. Sconfitto Roglic, che precipita al decimo posto della generale a 2'25" da Del Toro.
venerdì 16 maggio 2025
Giro d'Italia 2025: a Tagliacozzo vince Ayuso
Settima tappa del Giro d'Italia 2025, tutta in Abruzzo, da Castel di Sangro a Tagliacozzo. Arrivo su salita appenninica di prima categoria, dopo altre ascese e tanto dislivello. Oggi, i pretendenti al successo finale non possono nascondersi. A 5 km dall'arrivo, ripresi i fuggitivi di giornata. Nonostante le ripidissime pendenze del finale, i migliori aspettano. Il primo ad attaccare è Ciccone, poi Bernal, infine Ayuso, che fa il vuoto nell'ultimo chilometro e vince. Ora è secondo nella generale, a 4" da Roglic, nuova maglia rosa ma apparso in difficoltà. Si sono ben difesi sia Ciccone che Tiberi.
mercoledì 14 maggio 2025
Giro d'Italia 2025: a Matera vince Pedersen in rosa
Quinta tappa del Giro d'Italia 2025, da Ceglie Messapica a Matera, 151 km. Percorso, con qualche difficoltà altimetrica, e andatura mettono fuori gioco diversi corridori, a cominciare dai velocisti puri. Nei chilometri finali è l'Uae di Ayuso e Adam Yates a tenere alto il ritmo. A a km dall'arrivo, con la strada che sale, si stacca di nuovo Van Aert, la cui condizione è ancora precaria. Poco più avanti prova a forzare Roglic, poi sopravanzato da Vacek. Cede Pedersen, anzi no, perché rientra e fa volata di testa, vincendo la sua terza tappa in questo Giro, la quarta in carriera. Secondo di giornata Zambanini, terzo Pidcock.
giovedì 27 marzo 2025
Giro d'Italia 2025: ha vinto Simon Yates
Il Giro d'Italia 2025 prenderà il via da Durazzo, in Albania, il 9 maggio, per concludersi a Roma l'1 giugno. Ventuno tappe, con tre giorni di riposo, uno più del solito per attraversare l'Adriatico dopo le prime tre frazioni all'estero. Solo tre arrivi veri e propri in salita, mentre le tappe c.d. di montagna saranno due di più. Molte frazioni collinari o vallonate, per dirla con il linguaggio di una volta, adatte a colpi di mano e fughe da lontano. Contro il tempo, la seconda e la decima tappa, per complessivi 42,3 km. Percorso, a un primo esame, adatto più a passisti-scalatori che a scalatori puri. Molti danno favorito Roglic, classe 1989. Se lo sloveno vincesse, supererebbe il primato di longevità di Fiorenzo Magni, vincitore del Giro 1955 a 34 anni e qualche mese. Poi gli spagnoli Ayuso, in rampa di lancio, e Landa, cui è sempre mancato l'acuto decisivo. Anche l'italiano Tiberi ha possibilità di successo. Aspettiamo la lista ufficiale dei partenti.
Il percorso (cliccando, si potrà leggere la cronaca delle singole tappe).
1 tappa |
09/05/2025 |
160 km |
Collina |
|
2 tappa |
10/05/2025 |
13,7 km |
Crono |
|
3 tappa |
11/05/2025 |
160 km |
Collina |
|
Riposo |
12/05/2025 |
- |
- |
- |
4 tappa |
13/05/2025 |
189 km |
Pianura | |
5 tappa |
14/05/2025 |
151 km |
Pianura |
|
6 tappa |
15/05/2025 |
227 km |
Pianura |
|
7 tappa |
16/05/2025 |
168 km |
Montagna |
|
8 tappa |
17/05/2025 |
197 km |
Collina |
|
9 tappa |
18/05/2025 |
181 km |
Collina |
|
Riposo |
19/05/2025 |
- |
- |
- |
10 tappa |
20/05/2025 |
28,6 km |
Crono |
|
11 tappa |
21/05/2025 |
185 km |
Collina |
|
12 tappa |
22/05/2025 |
172 km |
Pianura |
|
13 tappa |
23/05/2025 |
180 km |
Collina |
|
14 tappa |
24/05/2025 |
186 km |
Collina |
|
15 tappa |
25/05/2025 |
214 km |
Montagna |
|
Riposo |
26/05/2025 |
- |
- |
- |
16 tappa |
27/05/2025 |
203 km |
Montagna |
|
17 tappa |
28/05/2025 |
154 km |
Collina |
|
18 tappa |
29/05/2025 |
144 km |
Pianura |
|
19 tappa |
30/05/2025 |
166 km |
Montagna |
|
20 tappa |
31/05/2025 |
203 km |
Montagna |
|
21 tappa |
01/06/2025 |
141 km |
Pianura |
I favoriti della vigilia.
Roglic ****- Adam Yates ***
Ayuso ***- Carapaz **
- Landa **
Hindley **- Simon Yates **
- Bernal *
- Bardet *
- Gaudu *
- Tiberi *
- Van Aert *
Ciccone *
La cronaca sintetica del Giro.
La prima maglia rosa è del danese Mads Pedersen, che sul traguardo di Tirana, batte in volata Wout Van Aert. Il simbolo del primato passa il giorno successivo sulle spalle di Roglic, dopo la prova a cronometro di Tirana, che lo sloveno chiude alle spalle di Tarling vincitore di giornata, mentre delude il belga Van Aert. Pedersen torna in testa alla classifica vincendo a Valona, traguardo della terza tappa. Primo giorno di riposo, perché il gruppo torna in Italia. Nella quarta frazione, da Alberobello a Lecce, vince l'olandese Van Uden. Nella quinta frazione, sull'arrivo in leggera salita di Matera, Pedersen coglie il terzo successo parziale, resistendo alla rimonta di Zambanini. Nella sesta tappa, da Potenza a Napoli, tanta pioggia e una caduta a 70 km dal traguardo, che manda a terra decine di corridori. Tempi neutralizzati, Hindley si ritira. La volata finale, che non dà abbuoni, premia Groves. Nella settima tappa, da Castel di Sangro a Tagliacozzo, il Giro incontra gli Appennini. Sulla salita finale, nonostante le ripidissime pendenze degli ultimi chilometri, molta prudenza tra i migliori. Attacca per primo Ciccone, poi Bernal, infine Ayuso, che fa il vuoto e vince. In affanno Roglic, che pure conquista la maglia rosa. Ayuso lo segue a 4". Nell'ottava tappa, i pretendenti al successo finale amministrano le forze e lasciano andare una fuga. Vince l'australiano Plapp, mentre Ulissi, terzo di giornata, si toglie la soddisfazione d'indossare la prima maglia rosa della carriera. Nella nona frazione, da Gubbio a Siena, spettacolo puro lungo colline e sterrato. Roglic va in difficoltà. Del Toro scappa, lo tiene solo Van Aert, che, senza avergli dato un cambio, lo batte con una volata furiosa. Primo successo al Giro per il belga. Prima maglia rosa di un messicano al Giro per Del Toro, con Ayuso secondo e Tiberi terzo nella generale, mentre Roglic scivola al decimo posto a 2'25" dalla testa. Lunedì 19 maggio, secondo giorno di riposo. La decima tappa è una cronometro di 28,6 km da Lucca a Pisa. Avvantaggiati i corridori che partono prima, compreso Roglic, perché gli ultimi a prendere il via, che sono anche i primi nella classifica provvisoria, devono correre sotto una pioggia battente. Vince l'olandese Daan Hoole. Roglic risale al quinto posto della generale, guadagnando 19" su Ayuso, 38" su Tiberi e 1'07" su Del Toro, che resta in rosa. Nell'undicesima tappa, piuttosto vallonata, assolo finale di Carapaz, che recupera diversi secondi su tutti i migliori, capitanati dalla maglia rosa Del Toro, secondo al traguardo. La dodicesima tappa, da Modena a Viadana, si conclude con volata di gruppo e successo dell'olandese Kooij. La quattordicesima tappa entra di peso nella storia di questo Giro per una brutta caduta a circa 20 km dal traguardo di Gorizia: pagano dazio Roglic, Tiberi, Ayuso e, sopratutto, Giulio Ciccone che deve ritirarsi. Vince Asgreen, con Del Toro saldamente in maglia rosa. Nella tappa successiva, da Fiume Veneto ad Asiago, Roglic va in crisi nel finale, provato dagli attacchi nelle precedenti salite di Bernal e Carapaz, e cede un minuto e mezzo ai migliori della classifica. Arriva il terzo e ultimo giorno di riposo, lunedì 26 maggio. Nella sedicesima tappa, con il ritiro di Roglic, arriva in fuga il primo successo italiano: vince Scaroni, secondo Fortunato, terzo Pellizzari. Del Toro va in difficoltà sull'ascesa finale di San Valentino (Brentonico), staccato da Carapaz e Simon Yates. Prima era andato in crisi Ayuso. Del Toro resta in rosa per 26" su Simon Yates. Nella diciassettesima tappa, il Mortirolo mette ancora in difficoltà, su attacco di Carapaz, Del Toro. Che però lotta, resiste e vince proprio lui sul traguardo di Bormio. Caruso tiene, Tiberi esce di classifica. Fuga di oltre 30 corridori nella diciottesima tappa, tutta pianeggiante. Restano poi davanti in undici, fino all'assolo del tedesco Nico Denz. Il gruppo della maglia rosa si prende un giorno di relativo riposo e giunge al traguardo con quasi quattordici minuti di ritardo. Si è ritirato anche Ayuso. Nella diciannovesima frazione vince il fuggitivo francese Prodhomme, mentre Carapaz e Del Toro guadagnano su Simon Yates. Cosicché il giorno dopo, con arrivo a Sestriere, passando per il Colle delle Finestre tutti guardano loro due. Che si marcano e si annullano. Così Simon Yates scappa sul Colle delle Finestre. E, lungo la discesa, trova il formidabile traino di Van Aert, uscito prima in avanscoperta, che lo scorta fino a metà del Sestriere. Vittoria di giornata ad Harper, vittoria del Giro a Simon Yates. Secondo Del Toro, terzo Carapaz. Caruso, quinto, primo degli italiani. La tappa conclusiva, che, dopo lungo trasferimento, si disputa nel magnifico scenario di Roma, davanti al Papa Leone XIV, premia per la seconda volta lo spunto veloce dell'olandese Kooij.
La classifica generale finale.
1. Simon Yates (Gbr)
2. Isaac Del Toro (Mes) a 3'56"
3. Richard Carapaz (Ecu) a 4'43"
4. Derek Gee (Can) a 6'23"
5. Damiano Caruso (Ita) a 7'32"
6. Giulio Pellizzari (Ita) a 9'28"
7. Egan Bernal (Col) a 12'42"
8. Einer Rubio (Col) a 13'05"
9. Brandon McNulty (Usa) a 13'36"
10. Michael Storer (Aus) a 14'27"
martedì 28 maggio 2024
Tour de France 2024: favoriti
Nessuno sa ancora se Vingegaard sarà al via, da Firenze, del Tour de France 2024. Ma, non si può non considerare, in astratto, candidato al successo finale il vincitore delle ultime due edizioni della Grande Boucle. Vista la situazione, i favori del pronostico vanno al fresco dominatore del Giro d'Italia, Tadej Pogacar. Ecco il borsino dei favoriti. Il Giro del Delfinato e il Giro della Svizzera ci diranno di più.
* Aggiornamento del 17 giugno 2024: Al Delfinato ha trionfato Roglic, ma a cronometro si è rivisto un buon Evenepoel. Al Tour de Suisse ha vinto Adam Yates, che correrà in Francia per Pogacar, ma che già lo scorso anno fu terzo nella generale.
* Agigornamento del 21 giugno 2024: Vingegaard sarà al via del Tour.