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sabato 31 maggio 2025

Sul Sestriere vince Harper, Simon Yates si prende il Giro

Vince Harper, secondo Verre. Ma l'eroe è il terzo di giornata, Simon Yates. Che fa il vuoto sul Colle delle Finestre, dove perse il Giro d'Italia 2018 e dove oggi ha conquistato il Giro 2025. Annichiliti i rivali Carapaz e Del Toro, uno che presto un grande giro lo vincerà. Oggi ha peccato d'esperienza  cedendo all'inglese 5'13". Detto questo, citazione di merito per Van Aert: nel successo di Yates ha svolto un ruolo decisivo: andato in fuga, Van Aert ha pilotato il compagno di squadra che rinveniva, facendo dilatare il suo vantaggio. Van Aert non è forse un vincente a tutto tondo, ma è il più grande luogotenente della sua generazione. 

venerdì 30 maggio 2025

A Champoluc vince Prodhomme

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Biella a Champoluc, con 5 gran premi della montagna. Vince il fuggitivo Prodhomme. Alle spalle del corridori francese, il primo e il secondo della classifica generale, Del Toro e Carapaz, che guadagnano su Simon Yates. Domani, sul Colle delle Finestre, si deciderà il Giro.


mercoledì 28 maggio 2025

A Bormio vince Del Toro in rosa

Ieri sembrava esausto, oggi, pur provato dall'attacco di Carapaz sul Mortirolo, Del Toro ha chiuso in crescendo la diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2025, con la vittoria sul traguardo di Bormio. Caruso, quinto nella generale, ha tenuto, Tiberi no. 

martedì 27 maggio 2025

A San Valentino (Brentonico) vince Scaroni. Si ritira Roglic

Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Piazzola del Brenta a San Valentino (Brentonico), 203 km e 4 gran premi della montagna: Carbonare, Candrai, Passo di Santa Barbara e Brentonico, gli ultimi 3 di prima categoria. Lascia il Giro uno dei massimi favoriti della vigilia: Primoz Roglic. Lungo la salita di Santa Barbara, va in crisi anche colui che, con Roglic, aveva condiviso il maggior peso del pronostico, lo spagnolo Ayuso. Lungo l'ascesa finale di San Valentino, mentre davanti lottano per la vittoria i fuggitivi Scaroni e Fortunato, scatta, dal gruppetto maglia rosa, Simon Yates quando mancano poco più di 7 km dal traguardo. Del Toro risponde. Contrattacca poco dopo Carapaz. Poi, va via anche Derek Gee. Mentre Carapaz guadagna rapidamente, Simon Yates e Storer staccano Del Toro a 3,8 km dall'arrivo. La maglia rosa viene addirittura ripresa da Bernal. Fasi concitate della corsa. Vince Scaroni, poi Fortunato che arriva con lui, quindi Pellizzari. Tre italiani! Quarto Carapaz, quinto Derek Gee. Del Toro, stremato, salva a stento la maglia rosa, giungendo a 1'36" da Carapaz e a 54" da Simon Yates.

domenica 25 maggio 2025

Ad Asiago vince Carlos Verona

La quindicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Fiume Veneto ad Asiago, comincia senza Giulio Ciccone, costretto al ritiro per i postumi della caduta di ieri. La frazione è combattuta, appena la strada sale, a turno, Bernal e Carapaz danno battaglia, Del Toro controlla, Roglic patisce. Alla fine, vince il contrattaccante spagnolo Carlos Verona. Roglic cede circa un minuto e mezzo ai migliori. Dopo il giorno di riposo previsto domani, il Giro salirà in quota.

sabato 24 maggio 2025

A Gorizia vince Asgreen

Vince il fuggitivo  Asgreen a Gorizia, traguardo della 14^ tappa del Giro d'Italia 2025. Una caduta a 20 km dal traguardo costa tanto a Tiberi e Ciccone. Perdono, rispetto a Del Toro, anche Ayuso e Roglic. 

venerdì 23 maggio 2025

A Vicenza poker di Pedersen, secondo Van Aert

Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Rovigo a Vicenza, 180 km. Percorso impegnativo, per via della salita di San Giovanni in Monte e dei chilometri finali, nei quali la strada sale costantemente con punte di pendenza del 12%. I migliori arrivano a giocarsi il successo. E la spunta Pedersen, poker per lui in questo, su Van Aert. Terzo un pimpante Del Toro in maglia rosa.

mercoledì 21 maggio 2025

A Castelnovo ne' Monti vince Carapaz

Undicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Viareggio a Castelnovo ne' Monti, 186 km, con tre gran premi della montagna. Di prima categoria quello dell'Alpe San Pellegrino, a circa 90 km dall'arrivo: a dispetto del nome è una cima appenninica. Frazione complicata e potenzialmente adatta a fughe da lontano. E la fuga prende il largo, a lungo animata da Fortunato, Quintana, Pello Bilbao, Plapp e Poels. Tutti ripresi a 9 km dall'arrivo. E parte subito Carapaz. Replica Del Toro in prima persona. Carapaz si avvantaggia di una trentina di secondi. Che poi calano. Vince, alla fine, Carapaz. Secondo Del Toro, terzo Ciccone.

martedì 20 maggio 2025

Giro d'Italia 2025: a Pisa vince Daan Hoole. Del Toro resta in rosa

Decima tappa del Giro d'Italia 2025, cronometro di 28,6 km, da Lucca a Pisa. Quasi interamente pianeggiante. A un certo punto comincia a piovere sul percorso, il che condiziona non poco le prestazioni dei primi della classifica, che nelle gare contro il tempo partono per ultimi. Vince l'olandese Daan Hoole, davanti a Tarling e Cattaneo, terzo di giornata a 12". In condizioni normali, ci sarebbe stato il bis di Van Aert. Si disimpegna bene Roglic, tra i pretendenti al successo finale, riscattando il passo falso di domenica. Lo sloveno, che di pioggia ne ha presa poca però, guadagna così 19" su Ayuso, 38" su Tiberi e 1'07" su Del Toro, che tuttavia conserva la maglia rosa. Ora, Del Toro ha 25" Ayuso e 1'01" su Tiberi. Roglic risale al quinto posto, con un ritardo di 1'18" dalla vetta.

domenica 18 maggio 2025

A Siena vince Van Aert. Del Toro in rosa

Tappa spettacolare, la nona del Giro d'Italia 2025, da Gubbio a Siena, strappi duri in collina e la polvere delle strade bianche. Si rivela il messicano Del Toro e si risorge Wout Van Aert. Restano loro due davanti. Insegue Bernal, lui pure in uscita da un periodo buio. Ayuso più dietro. E ancor più dietro Roglic. Del Toro cerca la vittoria di tappa e la maglia rosa, che sarebbe la prima di un messicano al Giro. Avrà solo la seconda. Perché sul traguardo di Siena, dopo una volata furiosa, è Van Aert a cogliere un successo degno del suo grande talento. Terzo di giornata, a 58" Giulio Ciccone. Del Toro ora guida la classifica generale davanti al compagno di squadra Ayuso e al bravo Tiberi. Sconfitto Roglic, che precipita al decimo posto della generale a 2'25" da Del Toro. 

giovedì 27 marzo 2025

Giro d'Italia 2025: ha vinto Simon Yates

Il Giro d'Italia 2025 prenderà il via da Durazzo, in Albania, il 9 maggio, per concludersi a Roma l'1 giugno. Ventuno tappe, con tre giorni di riposo, uno più del solito per attraversare l'Adriatico dopo le prime tre frazioni all'estero. Solo tre arrivi veri e propri in salita, mentre le tappe c.d. di montagna saranno due di più. Molte frazioni collinari o vallonate, per dirla con il linguaggio di una volta, adatte a colpi di mano e fughe da lontano. Contro il tempo, la seconda e la decima tappa, per complessivi 42,3 km. Percorso, a un primo esame, adatto più a passisti-scalatori che a scalatori puri. Molti danno favorito Roglic, classe 1989. Se lo sloveno vincesse, supererebbe il primato di longevità di Fiorenzo Magni, vincitore del Giro 1955 a 34 anni e qualche mese. Poi gli spagnoli Ayuso, in rampa di lancio, e Landa, cui è sempre mancato l'acuto decisivo. Anche l'italiano Tiberi ha possibilità di successo. Aspettiamo la lista ufficiale dei partenti.

Il percorso (cliccando, si potrà leggere la cronaca delle singole tappe).

1 tappa

09/05/2025

Durazzo-Tirana

160 km

Collina

2 tappa

10/05/2025

Tirana-Tirana

13,7 km

Crono

3 tappa

11/05/2025

Valona-Valona

160 km

Collina

Riposo

12/05/2025

-

-

-

4 tappa

13/05/2025

Alberobello-Lecce

189 km

Pianura

5 tappa

14/05/2025

Ceglie Messapica-Matera

151 km

Pianura

6 tappa

15/05/2025

Potenza-Napoli

227 km

Pianura

7 tappa

16/05/2025

Castel di Sangro-Tagliacozzo

168 km

Montagna

8 tappa

17/05/2025

Giulianova-Castelraimondo

197 km

Collina

9 tappa

18/05/2025

Gubbio-Siena

181 km

Collina

Riposo

19/05/2025

-

-

-

10 tappa

20/05/2025

Lucca-Pisa

28,6 km

Crono

11 tappa

21/05/2025

Viareggio-Castelnovo ne' Monti

185 km

Collina

12 tappa

22/05/2025

Modena-Viadana

172 km

Pianura

13 tappa

23/05/2025

Rovigo-Vicenza

180 km

Collina

14 tappa

24/05/2025

Treviso-Gorizia/Nova Gorica

186 km

Collina

15 tappa

25/05/2025

Fiume Veneto-Asiago

214 km

Montagna

Riposo

26/05/2025

-

-

-

16 tappa

27/05/2025

Piazzola sul Brenta-Brentonico

203 km

Montagna

17 tappa

28/05/2025

San Michele dell'Adige-Bormio

154 km

Collina

18 tappa

29/05/2025

Morbegno-Cesano Maderno

144 km

Pianura

19 tappa

30/05/2025

Biella-Champoluc

166 km

Montagna

20 tappa

31/05/2025

Verres-Sestriere

203 km

Montagna

21 tappa

01/06/2025

Roma-Roma

141 km

Pianura

 

 

 I favoriti della vigilia.

  1. Roglic ****
  2. Adam Yates ***
  3. Ayuso ***
  4. Carapaz **
  5. Landa **
  6. Hindley **
  7. Simon Yates **
  8. Bernal *
  9. Bardet *
  10. Gaudu * 
  11. Tiberi *
  12. Van Aert *
  13. Ciccone *


La cronaca sintetica del Giro. 

La prima maglia rosa è del danese Mads Pedersen, che sul traguardo di Tirana, batte in volata Wout Van Aert. Il simbolo del primato passa il giorno successivo sulle spalle di Roglic, dopo la prova a cronometro di Tirana, che lo sloveno chiude alle spalle di Tarling vincitore di giornata, mentre delude il belga Van Aert. Pedersen torna in testa alla classifica vincendo a Valona, traguardo della terza tappa. Primo giorno di riposo, perché il gruppo torna in Italia. Nella quarta frazione, da Alberobello a Lecce, vince l'olandese Van Uden. Nella quinta frazione, sull'arrivo in leggera salita di Matera, Pedersen coglie il terzo successo parziale, resistendo alla rimonta di Zambanini. Nella sesta tappa, da Potenza a Napoli, tanta pioggia e una caduta a 70 km dal traguardo, che manda a terra decine di corridori. Tempi neutralizzati, Hindley si ritira. La volata finale, che non dà abbuoni, premia Groves. Nella settima tappa, da Castel di Sangro a Tagliacozzo, il Giro incontra gli Appennini. Sulla salita finale, nonostante le ripidissime pendenze degli ultimi chilometri, molta prudenza tra i migliori. Attacca per primo Ciccone, poi Bernal, infine Ayuso, che fa il vuoto e vince. In affanno Roglic, che pure conquista la maglia rosa. Ayuso lo segue a 4". Nell'ottava tappa, i pretendenti al successo finale amministrano le forze e lasciano andare una fuga. Vince l'australiano Plapp, mentre Ulissi, terzo di giornata, si toglie la soddisfazione d'indossare la prima maglia rosa della carriera. Nella nona frazione, da Gubbio a Siena, spettacolo puro lungo colline e sterrato. Roglic va in difficoltà. Del Toro scappa, lo tiene solo Van Aert, che, senza avergli dato un cambio, lo batte con una volata furiosa. Primo successo al Giro per il belga. Prima maglia rosa di un messicano al Giro per Del Toro, con Ayuso secondo e Tiberi terzo nella generale, mentre Roglic scivola al decimo posto a 2'25" dalla testa. Lunedì 19 maggio, secondo giorno di riposo. La decima tappa è una cronometro di 28,6 km da Lucca a Pisa. Avvantaggiati i corridori che partono prima, compreso Roglic, perché gli ultimi a prendere il via, che sono anche i primi nella classifica provvisoria, devono correre sotto una pioggia battente. Vince l'olandese Daan Hoole. Roglic risale al quinto posto della generale, guadagnando 19" su Ayuso, 38" su Tiberi e 1'07" su Del Toro, che resta in rosa. Nell'undicesima tappa, piuttosto vallonata, assolo finale di Carapaz, che recupera diversi secondi su tutti i migliori, capitanati dalla maglia rosa Del Toro, secondo al traguardo. La dodicesima tappa, da Modena a Viadana, si conclude con volata di gruppo e successo dell'olandese Kooij. La quattordicesima tappa entra di peso nella storia di questo Giro per una brutta caduta a circa 20 km dal traguardo di Gorizia: pagano dazio Roglic, Tiberi, Ayuso e, sopratutto, Giulio Ciccone che deve ritirarsi. Vince Asgreen, con Del Toro saldamente in maglia rosa. Nella tappa successiva, da Fiume Veneto ad Asiago, Roglic va in crisi nel finale, provato dagli attacchi nelle precedenti salite di Bernal e Carapaz, e cede un minuto e mezzo ai migliori della classifica. Arriva il terzo e ultimo giorno di riposo, lunedì 26 maggio. Nella sedicesima tappa, con il ritiro di Roglic, arriva in fuga il primo successo italiano: vince Scaroni, secondo Fortunato, terzo Pellizzari. Del Toro va in difficoltà sull'ascesa finale di San Valentino (Brentonico), staccato da Carapaz e Simon Yates. Prima era andato in crisi Ayuso. Del Toro resta in rosa per 26" su Simon Yates. Nella diciassettesima tappa, il Mortirolo mette ancora in difficoltà, su attacco di Carapaz, Del Toro. Che però lotta, resiste e vince proprio lui sul traguardo di Bormio. Caruso tiene, Tiberi esce di classifica. Fuga di oltre 30 corridori nella diciottesima tappa, tutta pianeggiante. Restano poi davanti in undici, fino all'assolo del tedesco Nico Denz. Il gruppo della maglia rosa si prende un giorno di relativo riposo e giunge al traguardo con quasi quattordici minuti di ritardo. Si è ritirato anche Ayuso. Nella diciannovesima frazione vince il fuggitivo francese Prodhomme, mentre Carapaz e Del Toro guadagnano su Simon Yates. Cosicché il giorno dopo, con arrivo a Sestriere, passando per il Colle delle Finestre tutti guardano loro due. Che si marcano e si annullano. Così Simon Yates scappa sul Colle delle Finestre. E, lungo la discesa, trova il formidabile traino di Van Aert, uscito prima in avanscoperta, che lo scorta fino a metà del Sestriere. Vittoria di giornata ad Harper, vittoria del Giro a Simon Yates. Secondo Del Toro, terzo Carapaz. Caruso, quinto, primo degli italiani. La tappa conclusiva, che, dopo lungo trasferimento, si disputa nel magnifico scenario di Roma, davanti al Papa Leone XIV, premia per la seconda volta lo spunto veloce dell'olandese Kooij.



La classifica generale finale.

1.  Simon Yates (Gbr)

2. Isaac Del Toro (Mes) a 3'56" 

3. Richard Carapaz (Ecu) a 4'43" 

4. Derek Gee (Can) a 6'23"

5. Damiano Caruso (Ita) a 7'32"

6. Giulio Pellizzari (Ita) a 9'28"

7. Egan Bernal (Col) a 12'42"

8. Einer Rubio (Col) a 13'05"

9. Brandon McNulty (Usa) a 13'36"

10. Michael Storer (Aus) a 14'27"