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sabato 9 settembre 2017

A Contador l'Angliru, a Froome la Vuelta 2017

Quarto come lo scorso anno, Alberto Contador, epperò si congeda trionfando sull'Angliru, la terribile salita icona della Vuelta, che Contador, ricordiamolo, ha comunque vinto tre volte in carriera. Oltre a due Giri e due Tour. Un altro Giro ed un altro Tour glieli hanno revocati. Sette volte sul podio di un grande giro e sempre sul gradino più alto, Contador, all'esito di una carriera leggendaria. La Vuelta a Espana 2017 va a Froome, il più forte senza discussioni in quest'edizione. Per la prima volte in carriera, dopo tre secondi posti a Madrid. Quattro Tour e una Vuelta, doppietta quest'anno, sono qualcosa di notevolissimo e collocano il ciclista britannico ai vertici della storia di questo sport.. Eguaglia Binda, Bartali e Gimondi con 5 grandi giri conquistati. Nibali chiude secondo in classifica generale ed oggi ha faticato sull'Angliru. Per lui, comunque protagonista di una grande corsa, si tratta del decimo podio in un grande giro,  con quattro vittorie finali. Deludente Aru, scivolato al tredicesimo posto. 

giovedì 7 settembre 2017

Santo Toribio de Liébana: vince Armee. Nibali perde 20" da Froome e Contador

Vuelta a Espana 2017: a Santo Toribio de Liébana, il belga Armee, vince, dopo lunga fuga ed una ventina di compagni distanziati, tra i quali anche Alaphilippe,. Secondo Lutsenko e terzo Giovanni Visconti. Tregua a lungo tra i primi della classifica generale. Soltanto Aru guadagna qualcosa che gli permette di risalire dal nono all'ottavo posto. Poi, quando i fuggitivi sono già arrivati da un pezzo, il gruppo dei migliori comincia la salita finale. E scatta Froome. Ma, non fa il vuoto. E' la volta dell'indomabile Contador. Nibali stenta. Alla fine cede 20" a Contador e Froome, che rinsalda la maglia rossa, recuperando la metà di quanto perso ieri. Rimane splendida la Vuelta, con Froome, Nibali e Contador, che, assieme, hanno conquistato la bellezza di sedici grandi giri. Domenica, chiunque avrà vinto, saranno diciassette.

mercoledì 6 settembre 2017

Vuelta 2017: a Los Machucos trionfa Denifl, secondo Contador. Nibali stacca Froome

Non in quota, ma che salita questa di Los Machucos alla Vuelta a Espana 2017. Le pendenze inziali al 26% la fanno somigliare ad una di quelle rampe da garage, che spaccano le frizioni. Gli escapados, i quattro fuggitivi di giornata, tra i quali Moreno, Alaphilippe e l'austriaco Denifl cominciano a perdere terreno, mentre Contador scatta come ai tempi belli. Irresistibile. E nessuno dei migliori che possa seguirlo. Froome va del suo passo, scortato da Moscon ed altri due compagni di squadra, ci prova Nibali. Che va, non quanto Contador, ma va. Solo Denifl in testa e Contador che lo insegue, mentre la giornata storta di Froome prende forma e sostanza. Alla fine vince Denifl, secondo Contador a 28", poi Miguel Angel Lopez, rivelazione di questa Vuelta, Nibali, Zakarin e Majka a 1'04". Froome, preceduto anche da Kelderman, arriva a 1'46", cedendo, così, 1'18" a Contador e 42" a Nibali. Froome resta maglia rossa e favorito. Epperò Nibali è più vicino e di salita ce n'è ancora fino all'Angliru. L'ho scritto ieri, lo ripeto oggi, se vorrà compiere l'impresa di spodestare Froome, Nibali dovrà seguire, meglio provare a seguire, questo magnifico Contador senza tempo. Per la cronaca, Aru è scivolato, ad oltre sei minuti, al nono posto: deludente.

lunedì 4 settembre 2017

Vuelta 2017: Froome si conferma favorito dopo la Sierra Nevada

Due giorni di alta montagna, ieri l'interminabile ascesa sulla Sierra Nevada, e Froome è ancora lì, maglia rossa di questa Vuelta a Espana 2017, ora con 1'01" su Nibali. Sempre più difficile ipotizzare uno spodestamento dell'asso britannico. Destinato a guadagnare ancora, su Nibali, a cronometro. Laddove l'olandese Kelderman, che qualche insidia avrebbe potuto portargli contro il tempo, è scivolato a quasi tre minuti al quarto posto. Insomma, a distanza di sicurezza. Il banco, non per sé a questo punto, può farlo saltare solo Contador, con un fantasioso e magari sconsiderato attacco da lontano. Nibali, più che su Froome, deve correre su Contador e seguirlo. E fare la cronometro della vita anche. 

giovedì 31 agosto 2017

Vuelta 2017, Antequera: Nibali recupera 20" su Froome, caduto

Tappa meno interlocutoria, questa dodicesima da Motril ad Antequera, di quanto fosse lecito attendersi. Froome cade due volte, ma senza l'orgoglio di Contador la classifica non avrebbe subito il leggero scossone odierno. L'orgoglio del campionissimo spagnolo, deciso a congedarsi al meglio dal ciclismo professionistico, è il motivo dominante di questa Vuelta a Espana 2017: vuole almeno il podio. Contador ha recuperato 45" su Froome, Nibali 20", cosicché il suo ritardo è sceso sotto il minuto. Froome resta favorito, ca va sans dire, ma dovrà sudare parecchio per vincere.

mercoledì 30 agosto 2017

Calar Alto: 1. Lopez, 2. Froome, 3. Nibali

È il più forte, Froome, e poi ha un gregario di lusso, Moscon, forte quasi quanto lui. E poi vuole questa Vuelta a Espana 2017 con determinazione feroce. Nibali, con Contador, ci ha provato. Froome ha tenuto e contrattaccato. Sul traguardo dell'Osservatorio Astronomico di Calar Alto ha vinto Miguel Angel Lopez proprio davanti a Froome, che ha regolato proprio Nibali in volata. La maglia rossa finale è ormai affare loro, di Nibali e Froome. Ma, Froome è sempre più favorito. Aru ha perso più di un minuto. Contador farà di tutto per salire sul podio.

martedì 29 agosto 2017

Trentin bis alla Vuelta 2017: vince a ElPozo

Seconda vittoria di tappa per Matteo Trentin alla Vuelta a Espana 2017. S'impone in una volata a due, dopo fuga con più corridori avviata a 60 km dal traguardo di ElPozo. Uno dei migliori passisti veloci in circolazione Trentin. Mi ricorda Jalabert, che però faceva classifica nei grandi giri ed una Vuelta addirittura la vinse. Froome resta in rosso, domani duro arrivo in salita.

domenica 27 agosto 2017

A Cumbre del Sol trionfa Froome in maglia rossa

È il più forte. Appena la strada sale, e sale spesso in questa Vuelta a Espana 2017, Froome parte e se ne va. I rivali, compresi i nostri Nibali ed Aru, non sono alla sua altezza. Anche oggi, Froome ha fatto la differenza sulla salita che conduceva al traguardo finale di Cumbre del Sol. Ha preceduto il colombiano Chaves. Nibali ed Aru gli hanno ceduto 14". Per metterlo in difficoltà, ci vorrebbe il coraggio di Contador, che però non ha più le gambe dei tempi belli. Domani giorno di riposo.

martedì 22 agosto 2017

Vuelta 2017: Trentin vince a Tarragona

Uno dei corridori che preferisco, Matteo Trentin. Classico passista veloce, che con il successo odierno a Tarragona, quarta frazione della Vuelta 2017, è riuscito ad iscriversi al ristretto circolo dei corridori capaci di conquistare almeno una tappa in tutti i tre grandi Giro nazionali. Volata imperiale oggi, per Trentin, Lobato secondo. l'Italia è la seconda affermazione dopo quella colta ieri da Nibali. Froome sempre in maglia rossa.

Andorra La Vella: ha vinto Nibali. Froome maglia rossa

Tutti assieme, nel finale, i potenziali vincitori della Vuelta 2017. Froome, che prende la maglia rossa, Nibali, che vince la tappa ad Andorra La Vella, Aru, Bardet e Chaves. Non Contador. Credo che ci sarà battaglia al vertice fino alla fine.

giovedì 17 agosto 2017

Sabato 19 parte la Vuelta a Espana 2017: Froome cerca il primo successo dopo tre secondi posti. Al via anche Nibali e Aru

Riuscirà Froome a conquistare la maglia rossa, sfuggitagli per tre volte? È questo il tema della Vuelta a Espana 2017, che prenderà il via sabato 19 agosto. Proveranno a contendergli il successo soprattutto gli italiani Nibali e Aru, che una Vuelta l'hanno già vinta, ed il francese Romain Bardet. Terzo all'ultimo Tour, vinto proprio da Froome. Ci sarà anche Contador, vincitore di tre giri di Spagna (2008, 2012, 2014), al passo d'addio. Al Tour, ha mostrato i segni dell'età e delle mille fatiche in bicicletta, ma la classe e l'orgoglio sono immutati: Contador non può escludersi dal pronostico. Proverà a far saltare il banco, magari escogitando un grande attacco da lontano. Anche Chaves potrebbe dire la sua. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Froome *****
  2. Nibali ****
  3. Aru ***
  4. Contador ***
  5. Bardet ***
  6. Chaves **
  7. Zakarin **

sabato 10 settembre 2016

Vuelta 2016: trionfa Quintana, Froome secondo, Chaves terzo

Una lunga fuga affollata. I grandi restano a guardare. È Chaves a rompere gli indugi, volendo tornare sul podio a scapito di Contador. Sull'Alto de Aitana, la tensione è alta ma Froome resta prudente a ruota di Quintana. Gruppetto maglia rossa tirata da un grande Valverde. Froome parte a 3 km dall'arrivo, mulina le gambe alla sua maniera, ma Quintana resiste senza fatica apparente. Il britannico ha atteso troppo, ci prova di nuovo, ma Quintana non gli lascia un metro. La Vuelta 2016 è sua. Froome, che sul traguardo applaude sportivamente il colombiano, è secondo. Chaves terzo, avendo staccato Contador. E questo non l'avrei detto.

venerdì 9 settembre 2016

Froome riapre la Vuelta: è a 1'21" da Quintana, terzo Contador che scalza Chaves dall'ultimo gradino del podio. Domani tappa regina sull'Alto de Aitana

C'è Froome tra Quintana e la Vuelta 2016, la seconda grande corsa a tappe, dopo il Giro d'Italia 2014, che lo scalatore colombiano sembrava destinato ad aggiudicarsi. Nei 37 km della cronometro odierna, da Xabia a Calp, Froome, vincitore di giornata manco a dirlo, ha guadagnato 2'36" su Quintana, rendendo decisiva la tappa in programma domani, con arrivo sul temibilissimo Alto de Aitana. Quintana, che a mio giudizio, sebbene forte ed esperto, non regge fino in fondo la pressione, rischia di perdere il primato. Froome, oggi in stato di grazia, potrebbe sferrare l'attacco decisivo. Da tenere d'occhio, infine, Contador, risalito al terzo posto in classifica generale, che ha più volte dichiarato di non correre per il podio, ma per il quarto successo a Madrid. Potrebbe attaccare da lontano e sparigliare le carte. Non sarebbe la prima volta.

domenica 4 settembre 2016

Aramon Formigal: trionfa Brambilla su Quintana. Cede Froome nella tappa animata da un grande Contador

Mai sconfitto fino alla fine. Alberto Contador, 34 anni e sette grandi giri vinti, e due revocati, corre sempre come se potesse vincere. Attacca da lontano, oggi ha seguito Brambilla dopo un km di corsa. Dal suo coraggio è nata una tappa pirenaica splendida in questa Vuelta 2016. Ora, Contador è ai piedi del podio a soli 10" dal terzo Esteban Chaves. Quintana, che ha subito risposto a Contador, stavolta è il più forte e si vede da come interpreta la gara: ha rafforzato il primato e sarà difficilissimo strappargli la maglia rossa. Sul traguardo di Aramon Formigal, ha invece ceduto due minuti e mezzo circa Froome. Sorpreso da un attacco così subitaneo. La brevità della tappa ha contribuito a sconvolgere il copione, però questo ciclismo antico è ancora possibile. La giuria ha dovuto, sbagliando, riammettere decine di corridori finiti fuori tempo massimo.

giovedì 25 agosto 2016

Vuelta 2016: Atapuma maglia rossa con lo stesso tempo di Valverde

Che grande corridore Valverde.  Sta correndo, e da protagonista Giro, Tour e Vuelta nella stessa stagione, come negli anni ottanta faceva il suo connazionale Marino Lejarreta. Qualcosa di unico nel ciclismo di oggi. Dovrà vedersela con Froome e con Quintana. Attualmente, dopo cinque tappe, ha lo stesso tempo del padrone della maglia rossa, il colombiano Atapuma.

sabato 12 settembre 2015

Aru vince la Vuelta 2015: grande impresa

Attacco inevitabile a 50 km dal traguardo e Tom Dumoulin, cuoce a fuoco lento. Aru si riprende la maglia rossa e vince, domani sarà soltanto passerella a Madrid, la Vuelta 2015. Aru ha meritato il successo, perché è stato regolare. Non mi aspettavo un crollo verticale dell'olandese, che chiude sesto nella generale. Primo Aru, alla fine. Completano il podio Purito Rodriguez, secondo solo perché naufragato a Burgos, e Majka. A 25 anni, Aru è già nella storia del ciclismo italiano.

venerdì 11 settembre 2015

Tom Dumoulin stacca Aru. Ora ha 6" di vantaggio sul campione sardo

Tenace e versatile questo Tom Dumoulin. Approfitta di un tratto di pavè e rifila 3" secondo ad Aru. Sommati ai tre che già aveva, ora i secondi di vantaggio di Dumoulin sono sei. E domani salita ce n'è, sì, ma non è così scontata la rimonta di Aru, perché l'olandese sta bene e la maglia rossa moltiplica le forze. Aru deve sperare, cooperandovi, in un attacco da lontano di Joaquim Rodriguez e, più ancora, di Quintana e Valverde, che sono tornati a sperare di far saltare il banco dopo la cronometro di Burgos. Davvero indecifrabile questa Vuelta 2015.

mercoledì 9 settembre 2015

Tom Dumoulin vola a Burgos e riprende la maglia rossa. Aru scavalcato, segue a tre secondi. Crolla Joaquim Rodriguez

Joaquim Rodríguez chiuderà la carriera senza vincere un grande giro. La batosta rimediata oggi a Burgos, nella cronometro dominata dall'olandese Tom Dumoulin, di nuovo in maglia rossa, rischia di archiviare per sempre i sogni di gloria del forte Purito, che dovrà probabilmente continuare a dedicarsi alle classiche. Non perché il suo attuale ritardo in classifica da Dumoulin, 1'15" non sia recuperabile, ma perché non credo che, da qui a Madrid, potrà rosicchiare un 1'12" ad Aru, secondo in classifica, che assai meglio di Rodríguez ha tenuto botta in una giornata nella quale era comunque chiamato a difendersi. Aru ha fatto il suo, avendo perso, come da pronostico, circa 3" secondi a chilometro da uno specialista delle prove contro il tempo come Dumoulin. Joaquim Rodríguez ha perso molto, troppo di più. A questo punto, salvo imprese d'altri tempi, il favorito diventa propriamente Aru. Troppe salite nella tappa di sabato perché si lasci sfuggire la maglia rossa. Tutto questo, beninteso, sulla carta. Poi, la strada è sempre un'altra cosa. Ecco il borsino dei favoriti, a questo punto.
  1. Aru 50%
  2. Tom Dumoulin 30%
  3. Joaquim Rodríguez 15 %
  4. Majka 5%

lunedì 7 settembre 2015

Joaquim Rodriguez in maglia rossa, ma Aru è lì ad un secondo. Torna al successo Frank Schleck sull'Ermita de Alba. Chi vincerà la Vuelta 2015?

Torna al successo Frank Schleck, protagonista di una grande fuga nella tappa più dura di questa palpitante Vuelta 2015. Il più grande dei fratelli Schleck ritrova una giornata di gloria, giungendo solo al traguardo dopo aver staccato gli altri attaccanti di giornata. Aru si sforza di difendere la maglia rossa con i denti e, del resto, vera bagarre tra i primi della generale c'è soltanto nell'ultima ascesa, quella dell'Ermita de Alba. Joaquim Rodríguez, alla fine, uno scatto decisivo lo piazza, guadagna pochissimo, ma quanto basta a strappare la maglia di leader ad Aru. Che ora lo segue ad un secondo. La Vuelta, ormai, è un affare riservato a loro due ed a Dumoulin, che dalla sua ha la cronometro di Burgos, in programma mercoledì, perché domani è previsto l'ultimo giorno di riposo. Pronostico difficilissimo, anche perché credevo che oggi Joaquim Rodríguez avrebbe dato almeno minuto ad Aru. E così non è stato. Il campione sardo ha fatto valere il gran fondo ed un'encomiabile tenacia. C'è voluta la pendenza intorno al 15% dell'ultimo chilometro, perché Purito Rodríguez riuscisse a dargli qualche metro. Tornando ai pronostici di successo finale, siamo alla terza settimana di gara e la corsa sin qui è stata durissima, sicché un certo livellamento delle prestazioni è da mettere in conto. Tuttavia, sulla carta almeno, uno specialista delle prove contro il tempo come Tom Dumoulin potrebbe dare 3 secondi a chilometro sia a Rodríguez che ad Aru. Ci riuscisse, considerato che la cronometro di Burgos è di poco più di 38 chilometri, mercoledì sera potrebbero trovarsi tutti e tre, Aru, Rodríguez e Dumoulin nello spazio di una decina di secondi!

Ermita de Alba/Quiros: Aru difenderà la maglia rossa da Joaquim Rodriguez?

Tappa durissima quella odierna, asturiana, alla Vuelta 2015. Lungo 185 chilometri un mucchio di salita, le ultime due particolarmente impegnative. Alludo all'Alto de la Cobertoria, prima categoria, ed all'ascesa finale sull'Ermita de Alba, dove si affronterà una pendenza media superiore all'11%. Favorito è Joaquim Rodriguez, per caratteristiche atletiche e per la brillante condizione mostrata ieri. Tuttavia, la lunghezza della tappa e, come detto, le tante salite che precedono l'erta finale, chiederanno anche molto fondo, che ad Aru non manca, ed altrettanto acume tattico, e sul punto dipenderà più dall'Astana e da Landa, che da Aru. Sono curioso di vedere cosa combinerà Chaves, oltre a Majka. Una cosa è certa: chi dovesse andare in crisi oggi, alla fine perderebbe minuti su minuti.