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martedì 22 novembre 2011

Storia di Recoba: 8. (il 5 maggio 2002)

La stagione 2001/2002 nasce sotto buoni auspici, Ronaldo ritorna dal gravissimo infortunio, sebbene Cuper usi troppa prudenza nel fargli rivedere il campo, Vieri accusa problemi muscolari, sicchè all'inizio l'attacco dell'Inter si affida a Kallon e Ventola. L'Inter contende la testa della classifica al sorprendente Chievo, Ronaldo torna al gol contro il Brescia, pochi giorni dopo viene a mancare il grande Peppino Prisco. Alla fine, termina la squalifica di Recoba, che contribuisce alla cavalcata nerazzurra verso uno scudetto che manca dal 1989. Recoba segna una doppietta memorabile contro il Lecce, uno dei due gol è una meraviglia, palla ricevuta nella propria metà e 60 metri palla al piede, avversari saltati e portiere battuto. Arriva la sfida scudetto con la Roma al Meazza: è l'apoteosi di Recoba, doppietta ed assist per Vieri nel 3-1 finale. Poi, l'Inter rallenta, la Juve, che sembrava in disarmo comincia a vincere a ripetizione. La penultima di campionato, l'Inter ha un punto di vantaggio e sfida il Piacenza, segna Cordoba, pareggiano gli emiliani, Recoba, su punizione riaccende le speranze scudetto, subito imitato da Ronaldo. Arriva il fatidico 5 maggio 2002, la Juventus passa in vantaggio ad Udine molto presto, l'Inter deve vincere. Segna due volte, sempre su angolo di Recoba, con Vieri e Di Biagio, ma viene ripresa e battuta 4-2. Una tragedia sportiva. E' la maggior delusione della carriera di Recoba, che, di quello scudetto meritato e sfumato sul filo di lana, sarebbe stato l'eroe. Ai mondiali che si tengono di lì a poco in  Giappone e Corea del Sud, Recoba, che segna un gol, sconta anche l'eliminazione al primo turno dell'Uruguay. 8^ puntata (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 9^ puntata).

lunedì 21 novembre 2011

Decisivi Adriano e Recoba: come una volta

Nemmeno a farlo a posta, in Brasile ed Uruguay, due grandi giocatori che furono dell'Inter, ieri, hanno deciso le vittorie delle rispettive squadre, Corinthians e Nacional de Montevideo. E se Recoba ha 35 anni compiuti, saranno 36 il prossimo marzo, Adriano ne ha ancora 29, eppure ieri ha segnato dopo quasi un anno e mezzo di astinenza. C'è stato un tempo, tra il 2004 ed il 2007, ma, soprattutto nel 2004, in cui assieme furoreggivano nell'attacco nerazzurro. Ricordo una Juventus - Inter di Coppa Italia, a Torino, quando Adriano, appena ritornato da Parma, segnò una clamorosa doppietta su assist proprio del Chino. Sebbene entrambi mancini, s'intendevano con naturalezza. Poi, tutto fu vanificato, al ritorno, da una sconfitta culminata ai rigori. Le segnature di ieri, che rendono possibili gli scudetti delle loro squadre attuali, hanno in qualche modo riportato indietro le lancette del tempo. Certo è che l'Inter di fuoriclasse ne ha avuti nell'ultimo decennio. Oggi, purtroppo, ne ha molti di meno. O, forse, proprio non ne ha.

sabato 22 ottobre 2011

Juventus: andamento lento

Per essere l'anno della Juventus, mi pare che la squadra di Conte vada troppo piano. Pareggio interno con il Genoa di Malesani, tanto che non basta la doppietta di Matri. Bellissimo il gol del 2-2 di Caracciolo. Andamento lento per la Juve, troppo vulnerabile in difesa, e per tutto il campionato. Non ricordo, negli ultimi anni, tante squadre ristrette nello spazio di così pochi punti. Anche l'Inter, attardata, potrebbe tornare in carreggiata. Domani, intanto, potrebbe essere l'Udinese a ritrovarsi in testa da sola. In Spagna, dove Barca e Real vincono di goleada una volta sì e l'altra pure, sarebbe impensabile per una squadra di provincia.