Sta per chiudersi la stagione ciclistica. Domani, si correrà la "classica delle foglie morte", come i vecchi suiver del ciclismo, con vocazione spesso poetica, amavano definire il Giro di Lombardia. Una delle cinque "classiche monumento", la più dura assieme alla Liegi - Bastogne - Liegi. A questo punto della stagione, le energie sono ridotte al lumicino, per quanto da anni i corridori siano abituati a selezionare gli impegni e programmare la stagione secondo i due, tre picchi di forma che sia possibile raggiungere in un anno. Favorito d'obbligo il campione del mondo in carica Gilbert, alla prima uscita ufficiale con la maglia iridata. Dopo di lui, Contador, fresco trionfatore nella Milano - Torino, smanioso di iscrivere il suo nome nell'albo d'oro di una grande classica. Quindi Valverde, temibilissimo nel caso di arrivo a ranghi ristretti, perché molto veloce. Infine, Nibali. A Valkenburg, gli sono mancate le gambe nel finale. Ma, il percorso, davvero duro, si addice ad un passista scalatore come lui. Segue borsino dei favoriti.
Gilbert *****Contador ****
Valverde ***
Nibali **
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