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domenica 31 marzo 2019

Federer 101 a Miami: battuto Isner 6-1, 6-4

Il Miami Open 2019 va a Roger Federer, che travolge in finale Isner e il suo micidiale servizio. A più di 37 anni e mezzo, Federer dispensa ancora lezioni di tennis purissimo e sale a 101 titoli Atp, solo 8 meno del primatista Connors, che ne conquistò 109. 

domenica 2 aprile 2017

Federer vince Miami 2017, battuto ancora Nadal: 6-3, 6-4. Per Federer 91 titoli Atp

Vittoria netta e perentoria, in due set: 6-3, 6-4. E Federer torna a vincere il Masters 1000 di Miami, dopo le affermazioni del 2005 e 2006, quando l'asso svizzero era il dominatore incontrastato del circuito. Ha battuto Nadal per la quarta volta consecutiva, per quanto il bilancio negli scontri diretti sia ancora a favore del maiorchino (23-14 per Nadal). Che però la differenza l'ha fatta sulla terra rossa. Quel che è certo è che la sudditanza psicologica che un tempo condizionava Federer nelle sfide al grande rivale è svanita, mutandosi semmai nel suo opposto. Federer gioca un tennis meraviglioso, a dispetto dei 35 anni e mezzo, con questo nuovo rovescio in top e la decisione di chiudere gli scambi il prima possibile. Nadal sembra uno scolaretto al suo cospetto. Dall'inizio dell'anno: Australian Open, Indian Wells e Miami. Federer è tornato il numero uno al mondo. Presto lo certificherà anche la classifica Atp. Che sia invece il più grande giocatore della storia del tennis, beh, questo era un fatto noto da anni. Per le statistiche, Federer ha conquistato il titolo Atp n. 91, terzo dietro, Connors, 109 e Lendl, 94.

giovedì 30 marzo 2017

Federer semifinale a Miami: battuto Berdych in tre set

La nuova primavera di Federer continua. Sul cemento del Masters 1000 di Miami, l'asso elvetico batte Berdych, sia pure in tre set, 6-2, 3-6, 7-6 (8-6), e vola in semifinale. Dopo aver dominato il primo set, Federer subisce il ritorno di Berdych nel secondo. Nel terzo va avanti 5-2, salvo farsi raggiungere sul 5 pari. La partita va al tie-break, dove prevale la maggior classe di Federer.

mercoledì 27 gennaio 2016

Bargnani (#Bargnani): 20 punti contro Miami. Un campione sottovalutato

Nei Brooklyn Nets, che l'hanno ingaggiato al minimo salariale, Andrea Bargnani sta giocando meno che in passato, complici anche gli infortuni delle ultime stagioni che hanno circondato il campione romano di eccessivi dubbi circa l'effettiva capacità di fare la differenza in Nba. I freddi numeri dicono che Bargnani, in 40 partite, è stato sul parquet mediamente 14 minuti scarsi, contro i 28 che vi ha trascorso abitualmente da quando, nel 2006, sbarcò a Toronto. Gioca poco, insomma. Di qui numeri meno brillanti anche a canestro, che, tornano però significativi appena Bargnani trova più spazio, com'è accaduto nell'ultima partita, questa pure persa dai Nets, contro Miami. Bargnani, girando a largo dall'area pitturata, da ala piccola per lo più, ha messo a referto 20 punti, con 9/12 da due, in 24 minuti di gioco. Se liberato dalle contese sotto canestro che, a dispetto della statura e della mole, poco si confanno al suo modo di stare in campo, Bargnani, da troppi sottovalutato, è un giocatore dominante. Per l'abilità che ha nello smarcarsi e per la straordinaria sensibilità nelle mani, che ne fa un implacabile tiratore. Un grande Bargnani sarà indispensabile all'Italia di Messina in vista di Rio de Janeiro.

venerdì 10 gennaio 2014

Bargnani trascina i New York Knicks contro Miami

I New York Knicks sembrano davvero usciti dalla crisi che ha condizionato la prima parte della stagione. Colgono un nuovo successo, questa volta contro i campioni di Miami, trascinati da Carmelo Anthony e da un grande Bargnani, solido in difesa, cinque rimbalzi ed una stoppata per lui, ed efficace in fase offensiva, con 19 punti ed una percentuale del 69% da due. I play-off, che sembravano un miraggio soltanto due settimane fa, tornano ad essere una strada percorribile per i Knicks.