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mercoledì 30 settembre 2020

Benevento-Inter: 2-5. Lukaku (2), Gagliardini, Hakimi, Lautaro

L'Inter recupera, questa sera, alle 18:00, sul campo del neopromosso Benevento, la prima giornata di campionato.  

La cronaca.

Giocano Hakimi e Young sulle fasce per i nerazzurri, con Vidal trequartista, davanti a Sensi e Gagliardini. L'Inter passa in vantaggio con Vidal. Raddoppia con Gagliardini, che silenzia tante critiche ingenerose. Non è Clodoaldo, va da sé e si sa, ma fa sempre la sua parte e offre equilibrio ad una squadra altrimenti sbilanciata in avanti. Poi, Gagliardini serve Lukaku in mezzo all'area per lo 0-3. Tutto tranquillo? Così sarebbe, se non ci fosse Handanovic che, credendosi regista, giochicchia e serve un avversario, Caprari, che lo batte con preciso destro: 1-3. Handanovic nemmeno si degna di abbozzare un tuffo. Non è da Inter, dal 2012 non è da Inter. Da un cross mancino di Young, dopo svirgolata di Lukaku, arriva Hakimi con tocco leggero d'esterno dentro a firmare l'1-4 in favore dell'Inter. Un assist all'esordio contro la Fiorentina, un gol alla prima da titolare. Si sta integrando benissimo, Hakimi! Nella ripresa il subentrato Lautaro firma il quinto gol per l'Inter, mentre Caprari fa doppietta. Mi è piaciuta la prova di Sensi. Detto questo, al netto di Handanovic, l'Inter quest'anno è davvero forte.

sabato 26 settembre 2020

Inter-Fiorentina 4-3. Rimonta di sofferenza. Tanti errori di Conte

Debutto stagionale per l'Inter, stasera,  contro la Fiorentina.  Conte tiene Skriniar in panchina non potendo rinunciare alla tecnica raffinata di D'Ambrosio ( a scanso di equivoci,  il mio è un sarcasmo). Sulle fasce, Perisic a destra e Young a sinistra. Anzi no, il contrario. E Hakimi? Almeno c'è Eriksen. Dopo tre minuti, Fiorentina in vantaggio con Kouamé. Lautaro pareggia allo scadere e ad inizio ripresa propizia l'autogol di Ceccherini. Pareggia Castrovilli per i viola. L'ispiratore è un grandissimo Ribery, che ha 37 anni ma ne dimostra dieci di meno. Poi, sempre il francese serve Chiesa per il 2-3. Inter sofferente e Conte cambia tutto il centrocampo. Pareggia Lukaku, che prima aveva sbagliato almeno tre gol. E addirittura, allo scadere, D'Ambrosio, che aveva propiziato due gol viola, firma il contro sorpasso. L'Inter vince 4-3, nonostante gli errori vistosi di Conte. Fase difensiva pessima. Male i 3 centrali, l'attempato Kolarov, il modesto D'Ambrosio e Bastoni nel mezzo: non può e non sa guidare il reparto. Prova scialba di Lukaku e dei due croati e mi fermo, perché si sono salvati in pochi. Si è vinto e va bene così. Ma ha potuto più il braccetto di Iachini, che ha tolto Chiesa e Ribery delle confuse alchimie tattiche contiane. Positivo l'ingresso di Sanchez, che mette il suo talento nei due ultimi gol dell'Inter. Ecco, da uomo assist il cileno può ancora dire la sua.


sabato 27 giugno 2020

Hakimi all'Inter

Manca ancora l'ufficialità, ma pare che il passaggio di Hakimi all'Inter sia imminente. Classe 1998, l'esterno destro marocchino ora in forza al Borussia Dortmund - ma il suo cartellino è di proprietà del Real Madrid - è giocatore di valore assoluto. Veloce, continuo, tecnico e con un gran tiro. Per me, ora come ora, nel suo ruolo, gli è superiore solo Alexander-Arnold. 

martedì 5 novembre 2019

Borussia Dortmund-Inter: 3-2. Inter rimontata

Champions League. Signal Iduna Park. Ore 21:00
Sfida delicata, sul difficilissimo campo del Borussia Dortmund. L'Inter ha bisogno di vincere o, se non altro, di non perdere, per coltivare speranze di qualificazione agli ottavi di finale.
Inter subito in vantaggio con azione personale di Lautaro Martinez. Il Borussia gioca bene ma lascia grandi spazi dietro. Di cui non approfittano Brozovic e Lukaku. A tre minuti dal termine del primo tempo, Brozovic prende palla nella sua trequarti, va via a due avversari, passa a Lautaro che serve Candreva libero, palla indietro all'accorrente Vecino. Diagonale e gol. Azione spettacolare che sembrerebbe preannunciare grande impresa. Invece no. All'inizio della ripresa, L'Inter si presenta svagata e disunita. Ed ancora con la solita, pesante difesa a tre, sebbene i tedeschi giochino senza una punta di ruolo! Giocano, però, corrono, triangolano. Accorcia Hakimi : 1-2. Biraghi soffre moltissimo, con l'Inter che indietreggia troppo e Conte che tarda a cambiare. Brandt pareggia dopo pasticcio combinato da Candreva, che sbaglia una rimessa laterale, e Brozovic che non stoppa e si fa rubare il pallone. Conte si decide. Dentro Lazaro e Sensi per Biraghi e Vecino. Poi toglie anche Lukaku, che in Europa questo è, e mette Politano e non Esposito. Politano si fa male, resta in campo per onor di firma, e l'Inter becca il terzo gol, il secondo da Hakimi. Tutto molto imbarazzante, anche al netto di una certa sfortuna. La storia europea di Conte riassunta in pochi minuti. Una squadra organizzata e consapevole dei propri mezzi non viene rimontata con due gol di vantaggio. Detto questo, la rosa ha delle lacune. E la colpa è della dirigenza.