Compie 40 anni oggi Francesco Totti. E la fine della sua straordinaria carriera, che pure si avvicina in modo inesorabile, è ancora di là da venire. Si stanno moltiplicando gli elogi e le celebrazioni per un calciatore che ha saputo rompere, sebbene solo negli ultimi anni, le barriere del tifo, per diventare un patrimonio ed un orgoglio di tutto il calcio italiano. Per giudicare un calciatore, ed il suo peso nella storia, ho sempre pensato che ci si dovesse attenere ad un criterio semplice, da preferire a tutti gli altri: il giudizio degli uomini di campo. Specialmente dei suoi contemporanei. Sotto questo aspetto, il consenso che Totti ha ricevuto e riceve è pressoché unanime. Ha interpretato in carriera almeno quattro ruoli, sempre attingendo la soglia dell'eccellenza: il trequartista, soprattutto in nazionale, la seconda punta, nella Roma dello scudetto, l'attaccante esterno, quando esplose con Zeman, il centravanti, compassato e manovriero, negli ultimi dieci anni, scoprendosi implacabile goleador, dopo aver deliziato, ed ancora delizia, con assist memorabili. Qualità balistiche uniche, facilità di calcio enorme, cambi di campo, cross, d'interno e d'esterno e, più di tutto, giocate di prima intenzione. Veloci, precise, spiazzanti. Tolto lo scatto bruciante, Totti ha avuto tutto del grandissimo campione, dalla superiore qualità tecnica, alla visione luminosa del gioco, dalla forza fisica, a tanti ha ricordato Valentino Mazzola ma anche Kubala, alla fantasia, all'estro. Non un condottiero rumoroso, per via di una naturale timidezza, ma sempre determinante, sempre decisivo. Più volte dato per finito e sempre risorto.
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martedì 27 settembre 2016
domenica 17 aprile 2016
#Totti leggendario #245 gol in serie A, 317 gol in carriera, superato Inzaghi
Totti torna al gol, il secondo in campionato, dove, peraltro, ha giocato appena otto partite. Sigla di destro il pareggio, 3-3, della Roma sul campo dell'Atalanta, trascinata da un grandissimo Borriello, autore di una doppietta. Per Totti, che merita di continuare a giocare fino a quando ne avrà voglia, autentica leggenda del calcio italiano ed internazionale, si tratta del gol n. 245 in serie A nonché del gol n. 317 in carriera. Ecco la classifica dei primi dieci cannonieri italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Toni 321 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Totti 317 gol
- Inzaghi 316 gol
- Di Natale 310 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
martedì 28 aprile 2015
Walter Zenga compie 55 anni: la leggenda di un portiere inimitabile
Nessuno, da quando seguo il calcio, ha mai mostrato identica reattività tra i pali, identica plasticità nei tuffi, identica, innaturale, forza nel colpo di reni. Uno dei più straordinari portieri della storia del calcio, bandiera nerazzurra, Walter Zenga compie oggi 55 anni. Dovrebbe trovarsi sulla panchina dell'Inter. Dove siede invece Mancini. Pettinarsi continuamente pare che sia importante nel calcio di oggi.
lunedì 9 luglio 2012
Wimbledon 2012: sette volte Roger Federer, leggenda vivente del tennis
No, Murray non avrebbe potuto costituire un ostacolo autentico per Federer. Passi per il primo set, ceduto al beniamino di casa per ragioni di copione, perché l'impresa riuscisse più fulgida. A Federer toccava vincere e Federer ha vinto Wimbledon 2012, in quattro set, giocando un tennis magnifico. Settima vittoria a Wimbledon, come Renshaw ai tempi dei pionieri, dei pantaloni lunghi e dei berrettini e le racchette di legno. Settima vittoria a Wimbledon, come Sampras, che Federer sconfisse proprio sull'erba londinese più di dieci anni orsono rivelandosi al mondo degli appassionati. Roger Federer torna a vincere una prova dello Slam, dopo gli Australian Open del 2010, due anni e mezzo di astinenza prolungata, che qualche solone improvvido aveva scambiato per la prova di un declino, ancora lontano. Diciassettesimo titolo dello Slam, Sampras, sempre lui, staccato di tre lunghezze a quattordici. Non giriamoci attorno, Federer è il più grande tennista di ogni tempo. E la sua storia, già confluita nella leggenda, non finisce qui. Per le statistiche, segnalo che quella di Wimbledon è stata la vittoria n. 75 nel circuito Atp per Federer, la quinta dall'inizio dell'anno. Manco a dirlo, Federer è risalito al numero uno della classifica mondiale.
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