Freccia del Brabante, oggi, in una collocazione insolita tra Amstel Gold Race e Parigi-Roubaix. Al via tanti grandi corridori, dal campione del mondo Alaphilippe a Remco Evenepoel, da Pidcock, vincitore lo scorso anno al nostro Trentin.
Evenepoel anima un attacco con Wellens, Pidcock e Cosnefroy, cui si aggrega Companaerts: poi si aggregano altri sei corridori, mentre Alaphilippe resta in gruppo a una trentina di secondi. Evenepoel dopo poco si stacca, non so se per scelta o fatica. Davanti restano in sei. Evenepoel, che corre sempre con poco criterio, come non sapesse gestire la forza delle sue gambe (e, da belga, soffre il pavé!), rientra. Dietro, all'inizio dell'ultimo giro, cade Julian Alaphilippe. In vista del muro ai 10 km dal traguardo, davanti sono in sette. Sheffield e Wellens si avvantaggiano, Barguil prima cede poi rientra. Quando Sheffield allunga e prende vantaggio senza quasi rendersene conto, gli altri lo lasciano andare. E vince lo statunitense classe 2002.
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