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Visualizzazione post con etichetta Spalletti. Mostra tutti i post
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mercoledì 11 settembre 2024

Fenomenologia di Frattesi

Se questo blog fosse più seguito di quanto sia, il titolo potrebbe inagannare molti. Insomma, nessuno sostiene che Frattesi sia un fenomeno, ma l'idea è quella di capire che tipo di calciatore sia il centrocampista dell'Inter e della nazionale italiana. Uno che all'Inter parte dalla panchina e con Spalletti, invece, gioca titolare. Segna con tutte e due le maglie, ha grandi tempi di gioco, sa inserirsi negli spazi vuoti e ha la coordinazione e la rapidità necessaria per battere a rete con successo. Da questo punto di vista, per ricordare un altro nerazzurro, mi ricorda Nicola Berti, che era più dominante fisicamente e più nel vivo del gioco durante la partita. Frattesi è un incursore puro, che si accende a tratti. Con Inzaghi gioca meno, perché lui, Simone Inzaghi, vuole tre centrocampisti manovrieri e sempre sintonizzati con la gara. Frattesi è un altro tipo di calciatore, che può essere utilissimo a gara in corso. All'Inter va così. Nella nazionale, per contro, ove il talento, soprattutto in fase offensiva, è meno cospicuo, Frattesi deve giocare per forza: oggi come oggi, in azzurro, porta in dote più gol di chiunque altro.

sabato 29 giugno 2024

Svizzera-Italia 2-0: Italia eliminata

Ottavi di finale degli Europei 2024. L'Italia, qualificata in extremis dal gol di Zaccagni, affronta la Svizzera. Gli elvetici dominano per più di mezz'ora e passano in vantaggio con un gol di Freuler, bravo a inserirsi. Azzurri frastornati, confusi, tatticamente disorientati e tecnicamente imprecisi. Nella ripresa si riparte con Zaccagni al posto di El Shaarawi. Gli elvetici raddoppiano subito con un gran tiro a giro di Vargas: calciatori italiani che giocano alle belle statuine. Impressionante. Poco dopo la Svizzera, incredula, sfiora l'autogol: palo. Esce Barella, affaticato, per Retegui. A 15 minuti dal novantesimo Scamacca spreca un'occasione colossale prendendo il palo da due passi. La Svizzera va ai quarti di finale con merito. L'Italia viene eliminata con disonore dopo una partita letteralmente non giocata. Scamacca è il peggior centravanti della storia della nazionale.

lunedì 24 giugno 2024

Croazia-Italia 1-1: Zaccagni salva Spalletti

La corsa finale di Spalletti spiega tutta la sofferenza di una partita preparata al solito malissimo dal commissario tecnico toscano. Zaccagni, con un gran gol nell'ultimo minuto di recupero, parreggia la rete croata di Modric e manda l'Italia agli ottavi di finale contro la Svizzera. Spalletti fortunato come Sacchi a Usa 1994. 

giovedì 20 giugno 2024

Spagna-Italia 1-0: debacle di Spalletti

Una bruttissima Italia viene sottomessa dalla Spagna per tutta la partita. Scamacca, un solo gol in diciotto partite con la nazionale, peggiore in campo. Tutte sbagliate le scelte del sopravvalutato Spalletti, che sembra ispirarsi a Sacchi negli Europei del 1996, mettendo le proprie idee al di sopra delle indicazioni del campionato. Ha deciso un autogol di un altro sopravvalutato: Calafiori. Ma, senza la grande prestazione di Donnarumma, il passivo sarebbe stato ben più pesante. 

martedì 17 ottobre 2023

Inghilterra-Italia 3-1: doppietta di Kane

Italia presto in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Scamacca. Bellingham si procura un rigore, che Kane trasforma. Dopo dieci minuti dalla ripresa, Rashford porta in vantaggio gli inglesi. Che segnano ancora, in contropiede, con il solito, straordinario Harry Kane, che approfitta dello schieramento disordinato degli azzurri. Finisce 3-1 per l'Inghilterra, che vola ad Euro 2024. L'Italia, per qualificarsi, dovrà aspettare e penare. Spalletti non mi pare che abbia portato granché di buono.

martedì 12 settembre 2023

Italia-Ucraina 2-1: Frattesi segna una doppietta decisiva

È una doppietta di Frattesi a regalare a Spalletti, contro l'Ucraina, la vittoria che alimenta le speranze di qualificazione diretta ai prossimi Europei. 

domenica 13 agosto 2023

Mancini si dimette dalla nazionale. Ora Zenga?

Giungono tardive, ma inaspettate, le dimissioni di Roberto Mancini da commissario tecnico della nazionale. Avrebbe dovuto rassegnarle dopo la mancata qualificazione ai mondiali di Qatar 2022. Incomprensioni con Gravina? Può essere. E Gravina, a propria volta, avrebbe dovuto dimettersi da tempo. Paura di fallire la qualificazione ai prossimi Europei? Può essere. Certo è che ora Mancini va sostituito. Si leggono i nomi di Spalletti e Conte. Due che puntano molto su un gruppo plasmato a propria immagine e somiglianza, due che hanno bisogno di tempo e di prove per trasmettere le nozioni di un gioco molto codificato, due poco adatti a saltare su un treno in corsa. Io punterei sull'avventuroso Walter Zenga, romantico giramondo, carico di esperienze. Duttile e spavaldo. Con la storia azzurra e il carisma per guidare una nazionale povera di personalità. 

giovedì 4 maggio 2023

Napoli campione d'Italia

Un pareggio esterno a Udine regala al Napoli di Spalletti la certezza matematica dello scudetto. Il terzo della storia degli azzurri, dopo i primi due firmati da Maradona nel 1987 e nel 1990. Il Napoli l'ha meritato.

martedì 18 aprile 2023

Napoli-Milan 1-1: Osimhen

Spalletti riesce nella contro impresa di farsi eliminare dal Milan. Basta un contropiede di Leao, non contrastato per settanta metri, per consentire a Giroud di segnare il gol decisivo, pareggiato solo in extremis da Osimhen. Un giocatore andava limitato, uno solo, Leao. Spalletti non ha saputo farlo, proponendo un possesso palla sterile, cui il Milan ha opposto il solito fortunoso catenaccio. Il gol di Giroud ha avuto una genesi simile a quello di Bennacer sei giorni fa. Chi non  impara dai propri errori si condanna a ripeterli. Partita pessima di Kvaratskhelia, che, in mezzo a decine di errori, sbaglia anche un rigore, più pesante di quello sbagliato prima da Giroud. I rigori, certi rigori, contrariamente a quanto sostenuto da De Gregori, bisogna segnarli. Milan in semifinale. 

lunedì 20 marzo 2023

Il punto dopo la 27^ giornata di Serie A 22/23

Continua la corsa lanciatissima del Napoli, che vince 4-0 sul campo del Torino, con Osimhen, autore di una doppietta, e l'indomabile Kvaratskhelia ancora sugli scudi. Gli azzurri di Spalletti, oltre a uno spartito mandato a memoria ed eseguito con naturalezza, conquistano tutti i palloni contesi. Hanno una voglia di vincere paragonabile a quella del Nottingham Forest di Brian Clough.


Il derby d'Italia, viziato da tre consecutivi tocchi di mano di Rabiot e Vlahovic, sfuggiti ad arbitro e Var, finisce alla Juve di Allegri, mentre l'Inter, pur penalizzata, annaspa tra una condizione atletica scadente, un gioco monocorde, infortunati e svogliati. Se non ci fosse la Champions, Inzaghi sarebbe stato esonerato da un pezzo.


Un gol di Zaccagni regala alla Lazio il derby capitolino. Sconfitta una Roma troppo rinunciataria, rimasta in dieci presto per l'espulsione di Ibanez.


Il Milan cade a Udine, l'Atalanta batte l'Empoli. Continua il buon momento di Sassuolo e Fiorentina che superano, rispettivamente, Spezia e Lecce.


Pareggi tra Monza e Cremonese e Salernitana e Bologna. In coda, successo importante della Sampdoria di Stankovic contro il Verona: decide una doppietta di Gabbiadini.

 

giovedì 2 marzo 2023

La 24^ di Serie A 22/23: il punto

Continua la corsa del Napoli a quota 100 punti. Gli azzurri di Spalletti, dopo la sconfitta patita dall'Inter al Meazza, hanno infilato otto vittorie consecutive. Osimhen continua a segnare - nella trasferta di Empoli ha messo a referto il gol n. 19 in campionato - e tutti gli altri giocano con feroce determinazione. Appena perdono il pallone, tutti, proprio tutti, tornano indietro, rapidamente e compattamente. Questo è il segno di un gruppo che sa di poter scrivere la storia e che la sta scrivendo.


Ancora fatale Bologna per l'Inter: brutta sconfitta, perché meritata. Inzaghi è sotto esame e, con lui, mezza squadra. Vince il Milan contro un'Atalanta dimessa e vince, come quasi sempre nel derby ultimamente, la Juve, che, al netto della penalizzazione, sarebbe seconda solitaria. La corsa ad un posto in Champions è il solo motivo d'interesse di questa Serie A.


Una perla da fuori area di Luis Alberto regala la vittoria alla Lazio sulla Sampdoria, mentre la Roma perde dalla Cremonese e Mourinho, infuriato, viene espulso.


La Fiorentina dilaga a Verona, la Salernitana travolge il Monza, il Sassuolo passa a Lecce, pareggio tra Udinese e Spezia.

mercoledì 25 gennaio 2023

Serie A 22/23: il punto dopo l'andata. Fuga del Napoli, crolla il Milan

Viaggia a ritmi bersagliereschi il Napoli di: 50 punti dopo il girone d'andata della Serie A sono tantissimi come tantissimi sono i 12 punti di vantaggio sul Milan, secondo, travolto ieri dalla Lazio - sontuosa la prova di Luis Alberto - per 4-0: quello vinto dai rossoneri lo scorso anno è stato uno scudetto più sorprendente di quello conquistato dal Verona nell'85 e dal Leicester, in Premier League, nel 2016. E tanto sebbene la stampa specializzata si sia compiaciuta di raccontarlo come il frutto di una sapientissima gestione, come il raccolto di tanto talento sparso e come il prodotto della lucidissima guida tecnica di Pioli! Ecco cosa succede ad avere un eccessivo gusto dell'iperbole.


Tornando agli esiti della diciannovesima giornata di campionato, si aggiunga la sconfitta interna dell'Inter contro l'Empoli e il pareggio tambureggiante (3-3), che la Juve, appena penalizzata di 15 punti, ha ottenuto contro l'Atalanta.


Il risultato è un primo posto quasi intangibile degli azzurri di Spalletti e una lotta di cinque squadre, raccolte in 3 punti, per i restanti posti Champions: il Milan, come detto, poi Lazio, Inter e Roma a 37 punti e Atalanta, che ne ha 35. Tra queste squadre, sarà confronto aperto sino al termine e sono sempre possibili le sorprese. 

venerdì 13 gennaio 2023

Il Napoli travolge la Juve 5-1

Il Napoli impartisce alla Juve una severissima lezione di calcio. Panico nelle redazioni sportive. L'immancabile rimonta, favoleggiata ad arte, finisce qui. Ogni tanto, le partite bisognerebbe guardarle.

lunedì 9 gennaio 2023

Serie A: il punto dopo la 17^ giornata. Riparte il Napoli

Troppo morbida la Sampdoria per impedire la ripartenza del Napoli, che vince 2-0 a Marassi, sbagliando anche un rigore con Politano: bellissimo il gol d'anticipo di Osimhen.


Gli uomini di Spalletti avranno, nella Juve sparagnina ma vincente delle ultime 8 giornate, un avversario ben più solido nell'anticipo di venerdì prossimo: una vittoria degli azzurri chiuderebbe con largo anticipo il discorso scudetto. Un risultato diverso lascerebbe invece tutto ancora contendibile in questo strambo campionato.


Perdono due punti sia Inter che Milan. Solo che il pareggio cui i nerazzurri sono costretti dal Monza è figlio non solo dei limiti della rosa nerazzurra - centrocampisti contati e Lukaku ombra di sé stesso - ma anche di un gravissimo errore arbitrale, che impedisce il 3-1 parziale, che avrebbe chiuso la partita. Il Milan, invece, subisce due gol nel finale da una Roma sempre efficace sui calci piazzati.


Rimonta subita anche per la Lazio, in casa, contro l'Empoli, a conferma di un periodo davvero poco brillante.


La Fiorentina batte di misura il Sassuolo, pareggio invece tra Spezia e Lecce e Salernitana e Torino. Nella serata di oggi: Verona-Cremonese e Bologna-Atalanta. 

mercoledì 4 gennaio 2023

Inter-Napoli 1-0: Dzeko!

L'Inter, chiamata a rallentare la corsa del Napoli, dovrebbe partire, in avanti, con la coppia formata da Dzeko e Lukaku. Il fresco campione del mondo, Lautaro Martinez, potrebbe subentrare nella ripresa. 

La cronaca. 

Napoli in controllo nella fase iniziale del primo tempo. Ma è l'Inter ad avere una grande occasione con Darmian, che spreca da dentro l'area calciando alto. Lukaku fallisce di destro. Poi Dimarco si fa ipnotizzare da Meret: errore colossale. Nella ripresa Inter più propositiva. Da una palla recuperata nasce la bellissima azione rifinita con il cross mancino di Dimarco e conclusa con un prepotente colpo di testa di Dzeko. Entrano Lautaro e Gosens, subito in partita, per Lukaku e Dimarco. Poi Dumfries per Darmian e Gagliardini per lo stremato Mkhitaryan. Correa, subentrato a Dzeko, è fumoso, mentre Lautaro lotta e tiene palla. Raspadori costringe Onana a un intervento decisivo. Il risultato non cambia. Prima sconfitta in campionato del Napoli. L'Inter ha vinto con merito, grazie all'abilità nel riconquistare il pallone a centrocampo, ribaltando rapidamente l'azione. Grande partita di Barella e Bastoni. Bravo Darmian, al netto dell'errore sotto porta, che ha contenuto Kvaratskhelia. 


martedì 3 gennaio 2023

Riparte la Serie A con il Napoli in fuga

Domani ripartirà la Serie A 2022/23: tutti a caccia del Napoli in fuga. Gli azzurri di Spalletti, per lo più risparmiati dalle fatiche del mondiale fuori stagione in Qatar, faranno visita all'Inter, bisognosa di una vittoria per rilanciarsi in classifica. Da qui al termine della stagione, nell'attesa che ripartano anche le competizioni continentali, si giocherà a ritmi serratissimi. La tenuta atletica e psicologica farà la differenza. Il vantaggio del Napoli, al momento, è nettissimo. 

giovedì 6 ottobre 2022

Il Napoli europeo di Spalletti

Ha vinto l'Inter, ha stravinto il Napoli, ha straperso il Milan, ha vinto la Juve. Questo il bilancio della terza giornata delle italiane in Champions League. L'Inter ha compiuto un'impresa, non solo per il valore dell'avversario, ma soprattutto per il periodo difficile che stava e sta attraversando. La Juve ha rispettato il pronostico contro il Maccabi Haifa. Il Milan, che forse non ha il gioco europeo che gli riconosce Sacchi, ha perso 3-0 sul campo del Chelsea: mai in partita i rossoneri. E il passivo avrebbe potuto essere più pesante. Straordinario il successo esterno del Napoli sull'Ajax. Gli azzurri di Spalletti sono tutti in forma. I nuovi, da Raspadori a Kvaratskhelia, stanno facendo meglio dei loro predecessori. Ho sempre considerato Spalletti un piazzato di successo e non un vincente. Ora, più che mai ha la squadra per vincere. Non solo per giocare bene. Lobotka regista di valore, poi, è un merito tutto suo.

martedì 19 aprile 2022

Il punto dopo la 33^ giornata di Serie A

Pare restringersi a Milan e Inter, di scena questa sera nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, la lotta per lo scudetto, dopo il pareggio interno del Napoli contro la Roma. Ieri sera, Spalletti, che ho sempre pensato non avrebbe portato lo scudetto agli azzurri, ha sostituito Osimhen, ma anche Insigne, trasmettendo alla sua squadra in vantaggio un messaggio di prudenza se non di paura. Fece lo stesso, nel 2018, in una Inter-Juve, togliendo Icardi: l'Inter vinceva 2-1 e perse 3-2 negli ultimi minuti. Ieri, il Napoli ha subìto il pareggio di El Shaarawi. Con i giallorossi che attaccavano a pieno organico, senza più il timore dei contropiede di Osimhen. E sì, è anche da questi particolari che si valuta un allenatore. Anche bravo, perché Spalletti conosce il mestiere. Ma, è un piazzato, non un vincente.

Il Milan ha battuto comodamente il Genoa, dopo che l'Inter aveva superato lo Spezia, anche grazie alla ritrovata vena del subentrato Lautaro. Lo scudetto resterà a Milano. Vedo l'Inter leggermente favorita, ma, come ho scritto molte volte, a questo punto della stagione conta la testa quanto le gambe e quanto il talento.

La Juve pareggia nel recupero contro il Bologna (bello il gol di Arnautovic) rimasto in nove e conferma tutti i limiti osservati nei mesi passati. Tuttavia, il quarto posto dovrebbe essere al sicuro.

L'Udinese travolge 4-1 l'Empoli (ma voglio segnalare il gol n. 10 di Pinamonti), il Cagliari coglie tre punti preziosi contro il Sassuolo. La Salernitana espugna il campo di una Sampdoria, che rischia ora davvero la retrocessione. La Fiorentina supera il Venezia, pareggiano Lazio e Torino, mentre il Verona passa a Bergamo contro l'Atalanta meno forte dell'ultimo lustro. 

lunedì 7 marzo 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 28^ giornata. Milan capolista

Spalletti non ha allenato squadre capaci di vincere in Italia e perciò non ha vinto. Quante volte l'abbiamo letto e sentito? Mai sono stato d'accordo. Spalletti è sì un tecnico preparato, che ha avuto anche felici intuizioni in carriera e valorizzato calciatori e mostrato un gioco piacevole, ma non è un vincente. E non ditemi che il Napoli non avrebbe la squadra per conquistare questo scudetto. Ieri ha perso contro un Milan soltanto ordinato e persuaso di una forza che non ha. Davanti al pubblico amico, sarebbe stato lecito attendersi ben altra partita dagli azzurri. I rossoneri hanno guadagnato, grazie al gol di Giroud, la testa della classifica, con due punti di vantaggio sull'Inter, tornata al successo contro la Salernitatna, e tre proprio sul Napoli.

Al quarto posto solitario c'è la Juve, che recita da provinciale contro lo Spezia e sembra rimontare quando sono gli altri che rallentano. Non può vincere lo scudetto, a meno di una caduta sul traguardo di chi è davanti, come quella che permise il successo di Fondriest ai mondiali di ciclismo del 1988.

Abraham regala alla Roma di Mourinho il successo su un'Atalanta in evidente disarmo. La Lazio batte comodamente il Cagliari e Immobile eguaglia il primato di reti di Piola

Pareggio a reti inviolate tra Genoa ed Empoli e Bologna e Torino, 1-1 tra Fiorentina e Verona, l'Udinese batte di misura la Sampdoria, mentre il Sassuolo travolge in trasferta il Venezia: continua la grande stagione di Berardi e Raspadori, che mi ricorda Aguero o, per tornare più indietro nel tempo, Bruno Giordano. Insomma, ha grande tecnica.

Per finire, ancora non sono state calendarizzate le partite da recuperare e sarebbe il caso di provvedere. Sia per la testa sia per la coda della classifica.

lunedì 27 dicembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo il girone d'andata

Inter capolista dopo il girone d'andata, dopo che Milan e Napoli avevano a lungo fatto da battistrada, fino a conquistare sette punti di vantaggio. Svaniti in poche giornate. Il Napoli ha pagato dazio a molti infortuni, quello di Osimhen su tutti, il Milan ad una crisi di fiducia nei mezzi, i propri, che erano stati ampiamente sopravvalutati. Detto questo, l'ho scritto spesso, Spalletti e Pioli sono allenatori con dei limiti, che ingigantiscono alle prime difficoltà. Lo dice la loro carriera. E se il Napoli sembra già fuori dai giochi per lo scudetto, il Milan, a -4 dai nerazzurri di Inzaghi, ha ancora qualche possibilità.

L'Atalanta, quarta al giro di boa del campionato, è sempre la stessa. Mai avute, a parer mio, serie possibilità di conquistare il titolo. Potrà piazzarsi. E, come fa da qualche anno, si piazzerà.

La Juve è risalita al quinto posto, ma resta una compagine modesta, nella quale, da qualche partita, il migliore è Bernardeschi! Allegri le sta trovando un equilibrio accettabile, ma penso che, se potesse riavvolgere il nastro, non tornerebbe alla Juve. A questa Juve.

Lazio e Roma hanno avuto alti e bassi. Sarri non ha ancora saputo trarre il meglio dalla rosa a disposizione, Mourinho, a parte qualche rigidità nelle scelte, forse dovuta all'incedere dell'età, mi pare che abbia fatto meglio. 

Vlahovic, centravanti dell'ottima Fiorentina di Italiano, è meritatamente capocannoniere del campionato.

Una citazione merita l'Empoli di Andreazzoli. Squadra organizzata, che attacca sempre con cinque o sei giocatori, con un tasso tecnico medio elevato per la provincia e un centravanti, Pinamonti, che considero forte da anni. A dispetto del diffuso scetticismo.