Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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mercoledì 18 settembre 2024
venerdì 17 maggio 2024
La Juve e Allegri
La sfuriata di Allegri tiene banco dappertutto: in televisione, alla radio, sui giornali, nel web e nei bar. Che abbia esagerato, non ci sono dubbi. Ma, il punto che mi interessa è un altro. Come va valutato il suo lavoro negli ultimi tre anni? Quanto vale come allenatore? Io penso che la sua carriera sia stata abbastanza fortunata. Calciatore non di prima fascia, ha avuto presto l'occasione di allenare un Milan forte, vincendo uno scudetto e perdendone un altro. Poi, ha sostituito Conte in una Juve che aveva un vantaggio competitivo inestimabile, dipeso dalla crisi finanziaria e societaria contemporanea delle rivali tradizionali, Inter e Milan. E ha vinto cinque scudetti di fila più altri trofei e raggiunto due finali di Champions League. Quando lo mandarono via nel 2019, l'illusione era quella di un calcio brioso, che Allegri non offriva e nemmeno desiderava. Lo richiamarono due anni dopo e Allegri, tra crisi, difficoltà e ridimensionamento, ha portato un solo trofeo, la Coppa Italia, e qualificazioni alla Champions. Non tanto, nemmeno poco.
Detto questo, torno alle domande.
Allegri negli ultimi tre anni ha fatto discretamente, non benissimo, ma discretamente, soprattutto la passata stagione, quando un'altra guida tecnica, meno esperta e decisa della sua, sarebbe crollata nella bufera delle penalizzazioni e delle dimissioni. La sua Juve ha giocato spesso male, ma è anche vero che aveva un centrocampo tra i meno talentuosi della Serie A. Quanto invece al suo spessore tecnico in assoluto, io penso che lui vada paragonato al Prost della Formula Uno o al Biaggi della Moto 250. Con la macchina o la moto migliore loro vincevano sempre, facendo gara di testa. Sapevano arrivare tranquilli al successo. Questa è stata la grande abilità di Allegri. Un'abilità non scontata e non di tutti, intendiamoci. Negli ultimi tre anni, però, non aveva più la macchina o la moto migliore, per restare in metafora. E Allegri non è il Brian Clough del Nottingham Forest o il Mourinho del Porto. Allegri ricorda un poco Capello: uno che con la rosa migliore generalmente vince. Solo che Capello ha un altro stile, è più riflessivo e diplomatico. Dimenticavo: anche il celebratissimo Guardiola ha bisogno della squadra più forte per vincere. In provincia non lo vedrete mai allenare. Ma, questo, la stampa amica e adorante non lo ricorda e finge di non saperlo.
martedì 30 gennaio 2024
Il punto dopo la 22^ di Serie A: Inter capolista
Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellettuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l'opinione pubblica per un mondo che non è il mio. (José Mourinho).
Ho riportato sopra le parole che Mourinho pronunciò in una conferenza stampa all'inizio del 2009, quando allenava l'Inter, perché il clima mi sembra lo stesso. Il clima mediatico, intendo. Da qualche settimana, circola la voce, ridicola, che l'Inter sarebbe favorita. Da chi? L'Inter ha perso, due anni fa, uno scudetto incredibile, contro un Milan meno forte. Con Sanchez scaraventato a terra da Giroud, fu l'episodio che condizionò e ribaltò il derby di ritorno, con una partita, quella di Bologna, che l'Inter avrebbe dovuto vincere 3-0 a tavolino, rimandata di mesi e poi persa, con il Milan che vinse le ultime cinque partite in mezzo a tanti errori avversari. Altro che favorita! In questo campionato, l'Inter sta dominando, ha avuto tanti rigori contro. Tre nelle ultime tre partite! E quello contro i viola proprio non c'era. Altro che favorita! La Juve, che gioca soprattutto in difesa, per ripartire, quanti rigori contro ha avuto? Nessuno. Raramente scrivo di arbitraggi, però la campagna stampa degli ultimi tempi, inutilmente tesa a sminuire i meriti di una squadra, l'Inter, che vanta il miglior attacco e la miglior difesa della Serie A, supera il limite e offende la storia.
Venendo al campionato, la Juve rallenta, fermata sul pareggio casalingo dall'Empoli, mentre il Milan non riesce a superare il Bologna, pur con due rigori a favore, entrambi sbagliati.
L'Inter passa a Firenze con il diciannovesimo gol del capocannoniere Lautaro Martinez. Soffre, senza Calhanoglu e Barella, ma torna in testa.
Pareggio a reti inviolate tra Lazio e Napoli, mentre la Roma di De Rossi espugna il campo della Salernitana.
Il Monza batte il Sassuolo, il Genoa batte il Lecce, l'Atalanta supera l'Udinese, il Torino si aggiudica la trasferta di Cagliari. Pareggio tra Verona e Frosinone.
martedì 16 gennaio 2024
La Roma esonera Mourinho!
L'ultima stagione a Madrid, correva l'anno 2013, privò Mourinho del tocco magico, della convinzione d'invulnerabilità, che molta parte aveva avuto nella costruzione del suo mito sportivo e nella lunga serie di vittorie che, da Setubal, l'avevano issato sul tetto del mondo calcistico. Tutto quello che è successo dopo è stato il tentativo, sostanzialmente fallito, di tornare quello che era. L'incantesimo, tuttavia, si era spezzato. Non pretendo di convincere qualcuno, la mia è solo un'ipotesi. L'eliminazione in semifinale, la terza consecutiva con il Real Madrid, a opera del Borussia Dortmund, dopo quella dolorosissima ai rigori contro il Bayern Monaco l'anno prima, segnò uno spartiacque nella carriera del tecnico portoghese. Le vittorie successive con Chelsea, Manchester United e Roma sono state pause in un percorso discendente, nel quale hanno giocato un ruolo scelte sbagliate, come quella di allenare il Tottenham, o come quella di restare a Roma dopo la finale persa in Europa League lo scorso anno. Gli hanno rimproverato di non aver aggiornato il suo calcio. No. Ha solo smesso di sentirsi infallibile. E gli altri, i calciatori per primi, hanno smesso di seguirlo con quella fiducia che la Grande Armata sentiva per Napoleone e che metteva in soggezione eserciti più numerosi e meglio equipaggiati. Non è più stato sé stesso, Mourinho, negli ultimi dieci anni. Forse, un giorno, potrà tornare ad esserlo. A patto di ritrovare quella forza, mentale e morale, che era il segreto del suo successo.
Detto questo, non credo che la Roma potrà giovarsi granché dell'esonero di Mourinho: la squadra è davvero modesta. Ora, non avrà più scusanti.
giovedì 28 settembre 2023
Genoa-Roma 4-1: Mourinho in difficoltà
Uno dei momenti più difficili della carriera di Mourinho. La sua Roma viene surclassata dal Genoa di Gilardino e resta nelle retrovie della classifica. Situazione complicata per i giallorossi.
mercoledì 31 maggio 2023
Europa League al Siviglia, Roma sconfitta ai rigori
Dybala nel primo tempo. Autogol di Mancini nella ripresa. Si va ai supplementari, accresciuti da un lungo recupero. Nessuno segna. Rigori. Per la Roma sbagliano Mancini e Ibanez. Siviglia infallibile e vince la settima Europa League in sette finali. Roma sconfitta. Prima amarezza per Mourinho in finale. Con questa squadra, il grandissimo tecnico portoghese non avrebbe potuto fare di più.
giovedì 18 maggio 2023
Europa League: Roma in finale, Juve eliminata. Fiorentina in finale di Conference League
Mourinho guida la Roma alla seconda finale europea consecutiva. Dopo quella, vinta, di Conference League dello scorso anno, i giallorossi eliminano il Bayer Leverkusen e conquistano la finale di Europa League. Affronteranno la Juve eliminata dal Siviglia. In finale di Conference League va la Fiorentina, che elimina il Basilea e affronterà il West Ham. Con l'Inter già in finale di Champions League. Non male per il calcio italiano, mi pare.
sabato 6 maggio 2023
Roma-Inter 0-2: Lukaku!
Inter in vantaggio con Dimarco, servito dalla fascia opposta da Dumfries, dopo mezz'ora di gioco molto bloccato. Nella ripresa, Correa spreca due situazioni di grande vantaggio. E la Roma prende campo alla ricerca del pareggio. Un errore di Ibanez regala la palla al subentrato Lautaro, che innesca il sinistro vincente di Lukaku.
martedì 7 marzo 2023
Il punto dopo la 25^ di Serie A 22/23
Cade il Napoli in casa contro la Lazio. Sarri, pragmaticamente, lascia agli avversari il pallone e attende. Decide un gran gol di Vecino. Cambia niente in classifica, restando siderale il vantaggio degli azzurri sulla seconda in classifica, l'Inter, che batte, non senza affanno, un Lecce organizzato ma non abbastanza prudente.
La Fiorentina supera il Milan, la Roma batte la Juve. Mourinho, da questa rosa, sta ricavando il massimo. Come al solito. Un'osservazione sull'espulsione di Kean, che da sempre considero sopravvalutato: la sua reazione è scomposta, ma anche il comportamento provocatorio di Mancini - pure questa è una costante - è da censurare.
Il Sassuolo batte la Cremonese, il Torino supera il Bologna, il Monza ha ragione dell'Empoli. Pareggi a reti bianche tra Atalanta e Udinese, Spezia e Verona, Sampdoria e Salernitana.
Si segna meno ultimamente e non perché sia migliorata la qualità dei difensori e delle fasi difensive in Serie A: semmai, latita la qualità degli attaccanti. A proposito, nonostante la cavalcata con il Napoli, Osimhen pare che sogni l'Inghilterra e la Premier League.
giovedì 2 marzo 2023
La 24^ di Serie A 22/23: il punto
Continua la corsa del Napoli a quota 100 punti. Gli azzurri di Spalletti, dopo la sconfitta patita dall'Inter al Meazza, hanno infilato otto vittorie consecutive. Osimhen continua a segnare - nella trasferta di Empoli ha messo a referto il gol n. 19 in campionato - e tutti gli altri giocano con feroce determinazione. Appena perdono il pallone, tutti, proprio tutti, tornano indietro, rapidamente e compattamente. Questo è il segno di un gruppo che sa di poter scrivere la storia e che la sta scrivendo.
Ancora fatale Bologna per l'Inter: brutta sconfitta, perché meritata. Inzaghi è sotto esame e, con lui, mezza squadra. Vince il Milan contro un'Atalanta dimessa e vince, come quasi sempre nel derby ultimamente, la Juve, che, al netto della penalizzazione, sarebbe seconda solitaria. La corsa ad un posto in Champions è il solo motivo d'interesse di questa Serie A.
Una perla da fuori area di Luis Alberto regala la vittoria alla Lazio sulla Sampdoria, mentre la Roma perde dalla Cremonese e Mourinho, infuriato, viene espulso.
La Fiorentina dilaga a Verona, la Salernitana travolge il Monza, il Sassuolo passa a Lecce, pareggio tra Udinese e Spezia.
sabato 1 ottobre 2022
Inter-Roma 1-2
L'Inter parte con Acerbi al centro della difesa, Asllani al posto di Brozovic e Dimarco.a sinistra. Davanti Dzeko con Lautaro. La Roma propone un attacco inedito con Pellegrini a supporto di Dybala e Zaniolo.
La cronaca.
Inter in vantaggio con Dimarco servito d'esterno da Barella. Tocco destro di precisione e Rui Patricio battuto. Poco dopo, pallone perso con leggerezza da Barella a beneficio di Spinazzola che crossa per Dybala: sinistro e gol, con Handanovic in ritardo e Bastoni fuori posizione: costante deprimente. Nella ripresa, Inter vicina al gol con Calhanoglu che prende la traversa su punizione. Cresce Lautaro, che costringe a diversi gialli i romanisti. Poi, punizione della Roma dalla trequarti e gran terzo tempo di Smalling: gol. Skriniar in ritardo. Nemmeno questa è una novità. Inzaghi, sempre in ritardo pure lui, avvia il valzer dei cambi. Dentro Mkhitaryan e Correa per Asllani e Calhanoglu. Poi dentro anche Bellanova e Gosens per Dumfries e Bastoni. Da palla difesa da Dzeko, occasione per Bellanova, che spreca. Inzaghi, disperato e disperante, toglie anche Dimarco per Valentin Carboni. Cala il sipario sulla quarta sconfitta in campionato, la quinta stagionale. Il tempo di Inzaghi è scaduto. Come avevano preannunciato le dichiarazioni di ieri in conferenza stampa.
lunedì 29 agosto 2022
Serie A 22/23: il punto dopo la 3^ giornata
Nessuna squadra a punteggio pieno dopo tre giornate nella Serie A 2022/23. Nemmeno il Napoli, che ieri sera ha pareggiato a Firenze. E che condivide la testa della classifica, con 7 punti, con il Milan, fortunato contro il Bologna - però, bravo De Ketelaere - la Lazio, che ha battuto l'Inter anche per gli errori di Simone Inzaghi, l'Atalanta, che s'è fatta più guardinga, il Torino solido di Juric, e la Roma di Mourinho, che ha strappato il pareggio contro la Juve dopo una brutta prestazione. Mi pare che sia ancora presto per trarre conclusioni per la lotta scudetto e i piazzamenti europei. Ancora zero punti per le neopromosse Monza e Cremonese. Segnalo i gol di Pinamonti, con il Sassuolo, e di Bonazzoli, con la Salernitana. Due attaccanti di scuola nerazzurra, che l'Inter avrebbe potuto valorizzare di più.
giovedì 5 maggio 2022
Roma-Leicester 1-0. Mourinho in finale
Un gran gol di testa di Abraham regala alla Roma di Mourinho la finale di Conference League. I giallorossi affronteranno gli olandesi del Feyenoord. Mourinho, le finali che ha giocato, tra Champions League ed Europa League, le ha vinte tutte. Straordinario l'entusiasmo che sa suscitare Mourinho. Il più carismatico allenatore della storia del calcio. Senza se e senza ma.
sabato 23 aprile 2022
Inter-Roma 3-1: Dumfries, Calhanoglu, Lautaro
Bella vittoria, maturata tra la seconda metà del primo tempo e l'inizio della ripresa. L'Inter passa in vantaggio con Dumfries; replica con un gran gol di Brozovic, che si destreggia in area di rigore e trova l'incrocio sul palo opposto; triplica, con un gran colpo di testa, Lautaro Martinez, che sale a 16 gol in campionato, 20 nella stagione. Nel finale, Mkhitaryan accorcia le distanze. L'Inter vince 3-1 e conferma il ritrovato stato di forma. Grande prova non solo di Brozovic ma anche di Calhanoglu, sia in fase d'interdizione che in fase di costruzione.
martedì 19 aprile 2022
Il punto dopo la 33^ giornata di Serie A
Pare restringersi a Milan e Inter, di scena questa sera nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, la lotta per lo scudetto, dopo il pareggio interno del Napoli contro la Roma. Ieri sera, Spalletti, che ho sempre pensato non avrebbe portato lo scudetto agli azzurri, ha sostituito Osimhen, ma anche Insigne, trasmettendo alla sua squadra in vantaggio un messaggio di prudenza se non di paura. Fece lo stesso, nel 2018, in una Inter-Juve, togliendo Icardi: l'Inter vinceva 2-1 e perse 3-2 negli ultimi minuti. Ieri, il Napoli ha subìto il pareggio di El Shaarawi. Con i giallorossi che attaccavano a pieno organico, senza più il timore dei contropiede di Osimhen. E sì, è anche da questi particolari che si valuta un allenatore. Anche bravo, perché Spalletti conosce il mestiere. Ma, è un piazzato, non un vincente.
Il Milan ha battuto comodamente il Genoa, dopo che l'Inter aveva superato lo Spezia, anche grazie alla ritrovata vena del subentrato Lautaro. Lo scudetto resterà a Milano. Vedo l'Inter leggermente favorita, ma, come ho scritto molte volte, a questo punto della stagione conta la testa quanto le gambe e quanto il talento.
La Juve pareggia nel recupero contro il Bologna (bello il gol di Arnautovic) rimasto in nove e conferma tutti i limiti osservati nei mesi passati. Tuttavia, il quarto posto dovrebbe essere al sicuro.
L'Udinese travolge 4-1 l'Empoli (ma voglio segnalare il gol n. 10 di Pinamonti), il Cagliari coglie tre punti preziosi contro il Sassuolo. La Salernitana espugna il campo di una Sampdoria, che rischia ora davvero la retrocessione. La Fiorentina supera il Venezia, pareggiano Lazio e Torino, mentre il Verona passa a Bergamo contro l'Atalanta meno forte dell'ultimo lustro.
giovedì 14 aprile 2022
Atalanta eliminata, Roma in semifinale
Dopo il pareggio dell'andata, l'Atalanta perde 2-0 contro il Lipsia ed esce dall'Europa League. Ora la squadra di Gasperini dovrà indirizzare al campionato le energie rimaste. La Roma travolge i norvegesi del Bodo Glimt: al gol di Abraham, segue la tripletta di Zaniolo. I giallorossi volasemifinale in semifinale di Conference League. Si tratta dell'undicesima semifinale europea (otto in Champions) per Mourinho. Sì, la storia conta.
lunedì 11 aprile 2022
Diario della 32^ giornata di Serie A 21/22
1. Rallentano Milan e Napoli.
La sconfitta interna del Napoli con la Fiorentina e il pareggio esterno del Milan contro il Torino confermano la caratura non vincente di Spalletti e di Pioli. Poche storie. Il Napoli avrebbe - ma forse, ormai, dovrà dirsi avrebbe avuto - la rosa per vincere il titolo: due giocatori per ruolo e lunga abitudine assieme. Epperò, quando Spalletti accende gli animi in settimana, i suoi giocatori non rispondo all'appello la domenica. Si disuniscono e perdono. E più spesso succede in casa. Quanto al Milan, aveva la strada spianata e, se può capirsi la mezza battuta d'arresto nella capitale sabauda, meno si spiega il passo falso della scorsa settimana contro il Bologna. In due giornate, i rossoneri hanno lasciato per strada quattro punti. Non so se siano troppi, lo scopriremo a fine maggio, ma sono tanti. Sapete come la penso: è la sindrome di Cuper. Si va vicini alla vittoria finale, ma non si vince.
2. L'Inter si rilancia. La Juve vince di misura
Bella partita contro il Verona, anche se il dominio espresso nella prima ora di gioco produce solo due gol in cambio di un cospicuo dispendio di energie. Però, l'Inter si sta ritrovando ed acquista maggiore importanza il preziosissimo successo sulla Juve di otto giorni fa. Senza il quale, ora sarebbe la squadra di Allegri a lottare per un titolo, che si assegnerà con poco più di 80 punti: i bianconeri, ieri vincitori a fatica sul Cagliari, possono arrivare al massimo a 80.
3. Successi per Roma e Lazio. Il caso "Immobile".
La Roma, reduce dalla trasferta di Conference League, vince in rimonta - è da sempre la specialità di Mourinho - sulla Salernitana. Soffre tanto ma resta quinta. La Lazio, sesta in classifica, maramaldeggia sul pericolonate Genoa con tripletta di Immobile: 179 gol in serie A e una media realizzativa di 0,72 gol a partita in campionato con la Lazio, che cozza con la timidissima media di 0,27 gol a partita con la nazionale. Il che significa che, sì, alla Lazio è servito meglio e può giocare il calcio, più di profondità, che predilige, ma anche che le difese della Serie A sono generalmente un colabrodo e che Immobile, in nazionale, si smarrisce anche per conto proprio, perché una differenza di 0,45 gol a partita, si spiega e deve spiegarsi anche così.
4. Media classifica e zona retrocessione.
Il Sassuolo supera l'Atalanta, che vive la peggior stagione da diversi anni a questa parte, pagando un dazio non trascurabile alle fatiche europee. Pareggio a reti bianche tra Empoli e Spezia, mentre l'Udinese vince sul campo del Venezia. Questa sera, il Bologna riceve la Sampdoria, bisognosa di punti.