Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Ronaldo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ronaldo. Mostra tutti i post

martedì 15 novembre 2011

Storia di Recoba: 7. (lo scandalo passaporto)

Lippi si dimette ed all'Inter arriva Marco Tardelli, reduce dalla fortunata esperienza con la nazionale under 21. L'Inter, cui Ronaldo mancherà per tutta la stagione, si affida a Vieri e Recoba per tenersi in linea di galleggiamento. In campionato, le cose non vanno granché. C'è un testa a testa tra Roma e Juventus, che alla fine premierà proprio i giallorossi, tuttavia sconfitti al Meazza grazie ad un gol di Recoba, che diventa leader della squadra. Il problema è che molte mosse della campagna di rafforzamento, da Cirillo a Ferrari, sono state sbagliate. Frey, portiere francese di talento, è troppo giovane per essere anche pronto. Recoba, fra alti e bassi, segna quindici reti, otto in campionato, cinque in Coppa Uefa e due in Coppa Italia: ha raggiunto la piena maturità agonistica. Poi, inaspettato, arriva lo "scandalo passaporto" ed il Chino finisce in una bufera mediatica notevolissima. Gli viene comminata una lunga squalifica, che Peppino Prisco riesce a fargli ridurre. Ad ogni modo, Recoba dovrà saltare i primi mesi della stagione successiva, quella 2001-2002, quando, esonerato Tardelli, sulla panchina dell'Inter arriva Hector Cuper, tecnico argentino del Valencia, per due volte finalista, sconfitto, della Champions League. A 25 anni, il Chino vive il momento più difficile della carriera, costretto a non giocare. 7^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata)

mercoledì 2 novembre 2011

Storia di Recoba: 4 (la prodezza di Empoli)

Dopo il proverbiale esordio con il Brescia, comincia il purgatorio di Recoba. L'Inter ha in rosa il miglior attaccante del mondo, Ronaldo e, poi, Kanu, reduce da un delicato intervento chiururgico, che nell'Ajax s'era mostrato fortissimo, e Zamorano, già capoconnoniere della Liga con il Real Madrid, e Branca e Ganz e Djorkaeff, talentuoso attaccante di movimento della Francia che si appresta a vincere tutto. Per di più, esplode Moriero, ala destra che spesso Simoni impiega come attaccante esterno. Insomma, la concorrenza è forte e per il talento umbratile del Chino, riottoso a consegne tattiche stringenti, pare che ci sia posto soprattutto in panchina. Alcuni pensano che con Ronaldo formerebbe una coppia formidabile, ma sono in minoranza. Recoba segna un gol in Coppa Italia, in campionato vede poco il campo. Alla fine, per lui solo otto presenze  e tre gol. Il terzo di questi, dopo la doppietta contro il Brescia, Recoba lo segna ad Empoli. Prodezza alla Maradona, appena dopo la linea di metà campo, il Chino vede il portiere fuori dei pali, abbassa la  testa e, senza rincorsa, spedisce il pallone sotto l'incrocio, pallonetto di cinquanta e passa metri : una traiettoria sbalorditiva. L'Inter perderà, ingiustamente, il campionato con la Juve e vincerà la Coppa Uefa contro la Lazio. La prima stagione italiana d Recoba va in archivio: nessuno dubita del suo talento, ma molti, chissà perché, cominciano a diffondere il sospetto che il Chino non sia un giocatore decisivo. 4^ puntata (cfr. 1^ puntata; 2^ puntata; 3^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata).

martedì 25 ottobre 2011

Storia di Recoba: 3.

Prima di campionato, squadra profondamente rinnovata, tutti aspettano il primo gol italiano di Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo. L'Inter allenata da Gigi Simoni ha patito non poco durante la preparazione, mostrando limiti patenti di gioco. Al Meazza, il Brescia passa in vantaggio con Hubner, cannoniere di lungo corso, finalmente giunto nella massima serie. Ripresa, entra Recoba, a non molto dal termine. Calcia da trenta metri, di sinistro, incrociando: il pallone, uti saetta, da sinistra verso destra corre verso l'incrocio dei pali. Rete. Recoba si presenta a questo modo ai tifosi interisti ed al calcio italiano tutto, che francamente non lo conosceva. Non finisce qui. Tramonto della partita, calcio di punizione per l'Inter. Tira Recoba, trenta metri ancora dalla porta avversaria, barriera superata, traiettoria assurda ma perfetta, stavolta da destra verso sinistra, pallone che si deposita ancora all'incrocio dei pali, l'altro. Prodezza "agostiniana", irreale, da quel motto mistico di Sant'Agostino: credo quia absurdum. L'Inter vince 2-1, Simoni resta sulla panchina dell'Inter. Gli interisti scoprono Recoba, mentre cercavano Ronaldo. 3^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata; 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata).