Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Ancelotti. Mostra tutti i post
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sabato 1 giugno 2024

Borussia Dortmund-Real Madrid: 0-2

Ha conquistato la sua quindicesima Champions League (già Coppa dei Campioni) il Real Madrid. Carvajal e Vinicius hanno segnato nella ripresa i due gol della vittoria. Del record di Ancelotti, invece, ho poco da dire. Lo considero da sempre un allenatore fortunato e sopravvalutato. Con il Real Madrid, tre Champions League le ha vinte anche Zidane. Insomma, Ancelotti non è Brian Clough.

mercoledì 8 maggio 2024

Real Madrid - Bayern Monaco 2-1: Davies, Joselu (2)

In vantaggio il Bayern Monaco al 67' con un gran gol di Davies, innescato da una magnifica apertura di Harry Kane. Poi, il solito Tuchel sbaglia i cambi. Toglie proprio Kane,  uno che dovrebbe sempre restare in campo. E lo toglie per Choupo-Moting, assurdamente preferito a Icardi nella finale del 2020, quando Tuchel allenava il Psg. Il Bayern si abbassa. Su un tiro innocuo di Vinicius Neuer sbaglia la presa e il subentrato Joselu pareggia. Per raddoppiare poco dopo. Real Madrid in  finale contro il Borussia Dortmund. La solita fortuna di Ancelotti. 

mercoledì 17 aprile 2024

Manchester City - Real Madrid 4-5 (d.c.r.)

Vantaggio precoce del Real Madrid con Rodrygo. Comincia il lungo assedio del Manchester City alla ricerca del pareggio, che giunge solo nella fase finale della ripresa con un grande De Bruyne. Si va ai supplementari. Poi ai rigori. Comincia il City. Julian Alvarez segna. Modric sbaglia. Bernardo Silva sbaglia: brutto tiro centrale. Bellingham segna. Kovacic sbaglia. Lucas Vasquez segna. Foden segna. Nacho segna. Ederson segna. Rudiger segna. Il Real Madrid vola in semifinale, dove affronterà il Bayern Monaco che ha avuto ragione dell'Arsenal. La solita fortuna di Ancelotti, la solita supponenza tattica di Guardiola, che non ha saputo sfruttare Haaland. 

mercoledì 17 maggio 2023

Manchester City - Real Madrid 4-0

Sarà il Manchester City a sfidare l'Inter a Istanbul nella finale di Champions League del prossimo dieci giugno. Annichilito il Real Madrid: doppietta di Bernardo Silva nel primo tempo, autogol madrileno di Militao nella ripresa. Chiude il subentrato Alvarez sul 4-0 per gli inglesi. Benzema irriconoscibile da un lato, prestazione maiuscola di Grealish e di Bernardo Silva dall'altro. Ancelotti mi pare che ci abbia capito pochissimo. 

sabato 28 maggio 2022

Liverpool-Real Madrid 0-1: Vinicius

Liverpool più intraprendente nel primo tempo. È Courtois a salvare il Real Madrid su Salah e soprattutto su Mané. La ripresa comincia allo stesso modo. Fino a che Valverde va in progressione sulla destra e serve Vinicius che, dimenticato da Alexander-Arnold, segna a porta vuota. Poco dopo ancora intervento decisivo di Courtois sul mancino a giro di Salah. Più tardi, il portiere belga devia un destro ravvicinato di Salah. Vince il Real Madrid, che conquista la sua quattordicesima Champions League (Coppa dei Campioni). È la quarta da allenatore per Ancelotti: un primato.

mercoledì 4 maggio 2022

Real Madrid - Manchester City 3-1. Real in finale

Ritorno della semifinale di Champions League tra Real Madrid e Manchester City. Il gioco, che stimo sempre sopravvalutato, di Guardiola contro il miedo escenico del Santiago Bernabeu e il pragmatismo, spesso coadiuvato dalla buona sorte, di Ancelotti. E poi tanti grandi giocatori, da Benzema a De Bruyne, in tutte e due le squadre. Si parte dal 4-3 dell'andata in favore degli inglesi. 

La partita si sblocca solo al 73', quando Mahrez sorprende Courtois sul suo palo. Ancelotti cambia e proprio dal subentrato Rodrygo salta fuori una clamorosa doppietta in extremis che manda le due squadre ai supplementari, incendiando di passione il Bernabeu. Poco prima il City era andato vicino al gol due volte con Grealish. Dopo pochi minuti del primo tempo supplementare, Benzema si procura e trasforma il rigore del 3-1. Che più tardi esce per Ceballos. Giganteggia Camavinga. Foden impegna Courtois di testa, Fernandinho non riesce a ribadire in rete. Secondo tempo supplementare. Il risultato non cambia. Guardiola ancora in finale. Real Madrid in finale per la diciassettesima volta. Sfiderà il Liverpool. 

martedì 26 aprile 2022

Manchester City - Real Madrid 4-3. Benzema!

Prima semifinale d'andata della Champions League 21/22: il Real Madrid di Ancelotti rende visita al Manchester City di Guardiola. Sfida che si annuncia brillante e che resta aperta a ogni pronostico. Ma, se dovessi scommettere due lire, al netto di come andrà stasera, penso che il turno lo passerà il Real. Vediamo. 

La cronaca. 

Subito in vantaggio il City con De Bruyne che raccoglie di testa un cross delizioso di Marhez. Approfittando di un pasticcio di Alaba, raddoppia Gabriel Jesus. La partita pare segnata. E la qualificazione anche. Ma al 33' accorcia Benzema per il Real: 13 gol in Champions come Lewandowski. Nella ripresa, allunga il City con Foden, ma dopo due minuti i madrileni replicano con Vinicius. Al 74', Bernardo Silva trova il 4-2. Benzema, cucchiaio su rigore, fissa il punteggio sul 4-3: 14 gol in questa Champions, scavalcato Lewandowski. La qualificazione si deciderà al ritorno al Bernabeu. Vedo sempre il Real favorito.

mercoledì 6 aprile 2022

Chelsea-Real Madrid 1-3, Villareal-Bayern Monaco 1-0

Seconda giornata dei quarti di finale di Champions League. Il Villareal, giustiziere della Juve agli ottavi, ospiti i tedeschi del Bayern Monaco, mentre il Chelsea, campione in carica, riceve il Real Madrid di Ancelotti.

Villareal - Bayern Monaco

Spagnoli in vantaggio  con Groeneveld. A ben vedere, il centrocampo dei bavaresi non è granché. Vince il Villareal. 

Chelsea - Real Madrid 

Benzema riprende da dove aveva lasciato: tre gol anche al Chelsea dopo la tripletta al Psg. Per lui, non solo grande realizzatore, sono 82 i gol in Champions. Cristiano Ronaldo, il miglior goleador della storia ha segnato dappertutto, ma con la media di un gol a partita solo al Real. E con lui giocava Benzema. No, non è stato un caso. Per i Blues a segno il tedesco Havertz. Continuo a pensare che Tuchel sia un tecnico sopravvalutato. Nella ripresa entrano Kovacic, che avrei schierato prima, e Lukaku, che sbaglia un gol clamoroso. Finisce 3-1 per il Real (altra prova sontuosa del trentaseienne Modric), il Chelsea avrà bisogno di un'impresa al ritorno. 

mercoledì 9 marzo 2022

Real Madrid-Psg 3-1. Mbappé, Benzema (3). Un altro fallimento di Messi

Stasera, stadio Santiago Bernabeu, Real Madrid contro Psg, ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I francesi giocano forti del successo dell'andata firmato da Mbappé. I giocatori di Ancelotti cercano una difficile rimonta.  

La cronaca breve. Francesi in vantaggio con la solita prodezza del solito Mbappé. Nella ripresa, partita riaperta da un clamoroso errore di Donnarumma: pareggia Benzema. Che poi raddoppia ispirato da un grandissimo Modric. E triplica. Psg frastornato. Sconfitta la politica del Psg. Sconfitto, clamorosamente sconfitto Messi. Che da anni, a dispetto dei premi immeritati, è l'ombra di sé stesso. Il Barca che fu è stato più importante per lui di quanto lui sia stato per quel Barca. 

martedì 7 dicembre 2021

Real Madrid - Inter: 2-0. Barella espulso sbaglia tutto

Ultima partita del girone eliminatorio. Stadio Santiago Bernabeu, il Real Madrid di Ancelotti riceve l'Inter di Simone Inzaghi. In palio, il primo posto e la prospettiva di un sorteggio più benevolo agli ottavi di finale. Squadre in salute, partita aperta ad ogni pronostico.

La cronaca.

Inizio tambureggiante dell'Inter, che schiaccia il Real nella propria metà campo per una buona mezz'ora. Ai nerazzurri manca precisione e qualità nell'ultimo passaggio e al tiro. Quello che esegue magnificamente Kroos, di sinistro, per il vantaggio madrileno. Barella non lo marca, però. Nella ripresa, Inzaghi cambia tanto, facendo entrare Dimarco  per Dumfries e poi Vecino e Vidal per Brozovic, che avrei tenuto in campo, e Calhanoglu. Barella ha l'occasione del pareggio, ma sbaglia tirando alto davanti a Courtois. Poi di fa espellere per una mezza reazione. Cartellino rosso esagerato ma pessima la prova di Barella. Non è più lui da quasi due mesi. A quel punto, dopo Dzeko, rilevato da Sanchez, esce anche Lautaro, comunque sotto tono, per Gagliardini. In dieci l'Inter subisce il 2-0 di Asensio. Sconfitta che brucia. L'Inter andrà comunque agli ottavi, sperando in un sorteggio benevolo.

mercoledì 15 settembre 2021

Inter-Real Madrid: 0-1. Rodrygo

Partita mai banale, sebbene la posta in palio sia relativa. La scelta dei gironi ha tolto fascino persino a sfide leggendarie. E Inter-Real Madrid è stata sfida leggendaria. A partire dalla vittoria nerazzurra al Prater di Vienna nella finale di Coppa dei Campioni del 1964, quando Sandro Mazzola mostrò al mondo intero di essere degno erede del grande Valentino. Ad ogni modo, stasera si replica, al Meazza. Pronostico aperto. L'Inter sta ancora cercando un nuovo equilibrio, il Real, ora allenato da Ancelotti, è forte ma non fortissimo. Vediamo.

La cronaca.

L'Inter parte meglio del Real. Perisic è in giornata, cosa che in stagione non gli era ancora capitata. Curtois si oppone a Lautaro nel primo tempo e a Dzeko ad inizio ripresa. Anche Brozovic sfiora il gol. Perisic cala e viene sostituito da Dimarco. Entra anche Dumfries per Darmian. Poi, Correa per Lautaro e Vidal per Calhanoglu, sotto tono come contro la Samp. Scende il ritmo della gara. A sette minuti dalla fine entra Vecino per Barella. All'89', la beffa: segna Rodrygo di sinistro, assistito da Camavinga. Non capisco perché Simone Inzaghi abbia tolto Lautaro e non lo sfiatato Dzeko. Non capisco perché abbia sostituito Barella. Sconfitta amara, che Skriniar, migliore dei nerazzurri, ha reso meno pesante. Il buon primo tempo non consola. Anzi.

martedì 1 giugno 2021

Ancelotti torna al Real Madrid

È tornato al Real Madrid, Carlo Ancelotti. Il ricordo della decima Champions vinta con lui in panchina deve avere agito potentemente sulla decisione di Florentino Perez.

lunedì 25 maggio 2020

Recoba serviva più assist di Pirlo

Questo blog è sempre stato recobiano. Premessa necessaria. Sono sempre stato recobiano. Detto questo, qual era il ruolo Alvaro Recoba? Io ho sempre pensato che fosse una mezzala. La classica mezzala sudamericana, votata all'attacco, inteso come offesa alla squadra avversaria, con poca o nessuna attitudine alla fase difensiva. Insomma, un interno sinistro. Chi abbia visto tutte le sue partite, io le ho viste quasi tutte, anche nel campionato uruguaiano e con la Celeste, sa che Recoba partiva da dietro e veniva a prendersi palla anche nella sua metà campo. Per muovere in progressione o liberare il suo fantastico lancio. Come in un derby contro il Milan: lancio di quaranta metri per Vieri. In Europa, dovette adattarsi a giocare seconda punta, per lo più, faticando spalle alla porta, centrocampista di fascia sinistra, con Cuper!, o attaccante esterno con Zaccheroni. O riserva di lusso, con quasi tutti. Solo Novellino, a Venezia, gli concesse tutta la libertà indispensabile. Però, sappiamo che ci sono tanti però. Incostanza di rendimento, prove opache in mezzo a molte superlative. Ancora oggi, per tanti è stato il titolare del miglior sinistro degli ultimi 40 anni, dopo quello di Maradona, per altri un dissipatore neghittoso di talento, per altri addirittura un estroso sopravvalutato. Perché tanta difformità di vedute? L'equivoco, a mio parere, è nato dal ruolo. Non averlo capito ha sviato molti giudizi. 
File:Álvaro Recoba - FC Inter 1997-98.jpg - Wikipedia
Alvaro Recoba, Inter
E allora stabilisco un confronto tra uno dei massimi centrocampisti degli ultimi 20 anni, Andrea Pirlo, e Recoba, restringendo il campo d'indagine alla serie A. Pirlo, nato trequartista, divenne regista arretrato, e il suo merito principale, fra i molti, era riconosciuto nella capacità di servire assist ai compagni. Ebbene, dopo ricerca, voglio offrire un dato per riflettere. 
Andrea Pirlo - Wikipedia
Andrea Pirlo, Juve
Pirlo: 493 partite in serie A, 58 gol e 86 assist
Recoba: 207 partite in serie A, 62 gol, 52 assist


Insomma, Recoba, sempre giudicato solo per i gol, che non furono pochi, ha servito 0,25 assist a partita. Pirlo, 0,17 assist a partita. E, chiarisco, non giocavano nello stesso ruolo. Pirlo era meno offensivo di Recoba e molto più regista. Ma, Recoba mandava a rete i compagni come e più di Pirlo. Non trovò il suo Mazzone o il suo Ancelotti. Un allenatore che gli desse una maglia da titolare a centrocampo, per valorizzarne le doti tecniche e di visione che possedeva in modo eminente. I numeri non dicono tutta la verità. Ma, non mentono. 

martedì 17 dicembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 16^ giornata

Frena l'Inter, raggiunta nel recupero a Firenze, vince la Juve, come sempre, contro l'Udinese. La Lazio espugna il campo del Cagliari dopo essere stata a lungo sotto per il gol di Simeone: i biancocelesti, peraltro fuori dalle Coppe, rinforzano la propria candidatura al titolo. Non hanno molte alternative ai titolari, ma gli 11 sono forti sul serio. Vittoria anche per la Roma, che mantiene il quarto posto. Da quando è tornato Corini, il Brescia si è ritrovato: successo casalingo sul Lecce. Continua la crisi del Napoli, sconfitto in casa dal Parma: la sostituzione di Ancelotti con Gattuso non ha dato, per ora, i frutti sperati da De Laurentiis.

sabato 14 dicembre 2019

Gattuso: male la prima. Il Napoli perde con il Parma

Napoli sconfitto in casa dal Parma. Un gol di Gervinho allo scadere sancisce la sconfitta all'esordio di Gattuso. Che magari potrà far meglio di oggi, ma pensavo che non fosse adatto a sostituire Ancelotti. Forse non era un pensiero tanto peregrino. 

martedì 10 dicembre 2019

Il Napoli esonera Ancelotti! Ecco Gattuso!

Non gli è bastato il cospicuo palmares e neppure il 4-0 appena rifilato al Genk, con qualificazione agli ottavi di Champions League. È arrivato, era nell'aria, l'esonero di Carlo Ancelotti dalla panchina del Napoli. Da tempo aveva perduto il timone di una nave alla deriva, per lo meno in campionato. L'annuncio ufficiale è arrivato con un tweet del Napoli delle 23:38. Non mi convince minimamente la scelta, per ora ufficiosa, del sostituto, però, il sopravvalutato Gattuso.

lunedì 2 dicembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 14^ giornata. Inter capolista

Sorpasso dell'Inter sulla Juve, in cima alla classifica. I bianconeri vengono fermati in casa dal Sassuolo, complice anche una papera di Buffon. Perché Sarri lo fa ancora giocare? Cristiano Ronaldo fatica, al netto del rigore segnato. Zidane, con lui goleador, vinse tre Champions, lasciandolo riposare in molte partite di campionato. Ad una certa età, il problema di un atleta è il recupero. I tempi si allungano. E Cristiano Ronaldo va per i 35 anni. L'Inter di Conte, si diceva, ora tira il gruppo, dopo una sofferta ma meritata vittoria contro la Spal: squadra compatta, ottima intesa tra Lukaku e Lautaro. Continua a non convincermi Skriniar a sinistra. Meglio a destra, in una linea con De Vrij e Bastoni. Vincono Lazio - ma quanto è forte Luis Alberto?-, che potrebbe anche inserirsi nella lotta per il titolo, e Roma. Affonda in casa il Napoli, superato dal Bologna. La sensazione è che la squadra non segua più Ancelotti. Trema la panchina di Montella a Firenze, dopo la sconfitta interna della Fiorentina contro il Lecce.

martedì 5 novembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo l'11^ giornata


  • Undicesima giornata della serie A 2019/20.
  • Continua il testa a testa tra Juve e Inter. I bianconeri, che continuano a giocare piuttosto male, vincono il derby della Mole con gol di De Ligt, l'Inter rimonta il Bologna con doppietta di Lukaku.
  • Prezioso successo della Roma sul Napoli meno competitivo, almeno in campionato, degli ultimi anni. Sugli scudi Zaniolo, autore di un gol splendido, un prodigio di coordinazione, tutto di caviglia, somigliante, mutatis mutandis, a certi passanti tutti di polso di Roger Federer.
  • La Lazio vince in casa del Milan, guidata dal capocannoniere Immobile e ispirata dal miglior rifinitore della serie A, Luis Alberto.
  • Importante il successo esterno della Sampdoria, gol di Caprari, sul campo della Spal.
  • Ancora più importante quello del Cagliari, ora quinto in classifica, sul campo dell'Atalanta: i sardi hanno un centrocampo di grande qualità.
  • Il derby del Lago di Garda va al Verona, che batte il Brescia. Inutile, sebbene molto bello, il gol di Balotelli.

giovedì 26 settembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 5^ giornata

Alza il sopracciglio Ancelotti di fronte alle critiche dopo la sconfitta interna del suo Napoli contro il Cagliari. Tuttavia, due sconfitte in cinque partite per una squadra che potrebbe finalmente vincere lo scudetto sono troppo. C'è poco da discutere. Una sola attenuante: il Cagliari è una squadra organizzata benissimo. La testa solitaria della classifica è dell'Inter, a punteggio pieno dopo cinque giornate, grazie al sofferto successo contro una buona Lazio. Subito dietro la Juve, passata in rimonta sul campo del Brescia di Balotelli. Che, anche da fermo, ha mostrato quanto possa essere forte. L'Atalanta espugna il campo della Roma e si conferma squadra di vertice nella serie A. Torna al successo, dopo mesi, la Fiorentina contro la Sampdoria. Nella quale trova il primo gol in A Federico Bonazzoli, scuola Inter e gran talento, fino ad ora inespresso. Bonazzoli ha stoffa.

giovedì 19 settembre 2019

Champions League: vince solo il Napoli tra le italiane

Prima giornata di Champions League. Disfatta atalantina a Zagabria. Quattro gol pesanti che non saranno facilmente dimenticati. Delle italiane, dopo il pareggio interno dell'Inter con lo Slavia Praga, quanti errori di Conte!, e quello esterno della Juve sul campo dell'Atletico Madrid, ha vinto solo il Napoli di Ancelotti. All'esito di una partita equilibrata e con il soccorso di una certa fortuna. Ma, il successo è arrivato contro il Liverpool. Callejon e Insigne hanno difeso con grandissima intensità, la squadra ha accettato una gara di contenimento. Segno d'intelligenza. Perché bisogna anche tener conto dell'avversario.