In tre set, in rimonta, con tutta la sua classe e tutta la sua proverbiale tenacia, Flavia Pennetta batte la Kvitova, ora conducendo 4-3 nei confronti diretti, e si issa alle semifinali degli Us Open 2015. Eguaglia il risultato del 2013, quando poi in semifinale la sua corsa si fermò. Due italiane in semifinale al dunque, due pugliesi, brindisina la Pennetta, tarantina la Vinci. E' l'apoteosi, sul cemento di New York, del tennis femminile italiano. Brava la Vinci, che ha avuto un cammino piuttosto facilitato dal tabellone, leggendaria la Pennetta, che del resto, agli Us Open, vantava già quattro quarti di finale e le semifinale di cui sopra, perché la Stosur, battuta agli ottavi, e la Kvitova, superata oggi ai quarti, hanno quarti di nobiltà tennistica e vantano Slam in bacheca. Per me, la Pennetta può vincere gli Us Open 2015 e mi piacerebbe che ci riuscisse superando in finale la Vinci, in un derby italiano, oppure, com'è assai più probabile, Serena Williams che insegue il Grande Slam stagionale, contro la quale la splendida Flavia ha sempre perso. Sarebbe ora di prendersi una solenne rivincita.
Aggiornamento del 12 settembre 2015: la Pennetta ha strapazzato la Halep in semifinale, 6-3, 6-1, in appena 59 minuti di gioco. Vola in finale dove incrocerà, invece della favorita Serena Williams, la connazionale, e corregionale, Roberta Vinci.
Aggiornamento del 12 settembre 2015: la Pennetta ha strapazzato la Halep in semifinale, 6-3, 6-1, in appena 59 minuti di gioco. Vola in finale dove incrocerà, invece della favorita Serena Williams, la connazionale, e corregionale, Roberta Vinci.