Strepitosa Flavia Pennetta: semifinali ad Indian Wells 2014

Il cemento, specialmente quello americano, è da anni la superficie prediletta da Flavia Pennetta. La campionessa brindisina, anni 32, battendo la statunitense Stephens in tre set, all'esito di una partita non bella ma intensa, ha conquistato per la prima volta in carriera le semifinali al torneo di Indian Wells, che le varranno un sicuro ritorno, a partire dal prossimo lunedì, tra le prime quindici giocatrici al mondo della classifica Wta. In semifinale, le toccherà superare un ostacolo insidiosissimo, rappresentato dalla cinese Li Na, dalla quale ha perso ai quarti di finale agli Open d'Australia 2014. E pensare che lo scorso mese di luglio si vociferava di un possibile abbandono da parte della Pennetta. Che invece ha saputo risalire la china, cominciando con le semfinali a sorpresa agli Us Open 2013. L'ho scritto spesso e mi ripeto. La Pennetta, quando sorretta dalla forma, parte battuta soltanto contro Serena Williams. Che ad Indian Wells, peraltro, quest'anno non c'è.

La Pennetta vola ai quarti di finale agli Open d'Australia 2014: sconfitta la Kerber in tre set

Per la prima volta in carriera, Flavia Pennetta approda ai quarti di finale agli Australian Open. Succede in questa magica edizione del 2014, sotto il sole battente di Melbourne, la Pennetta supera in tre set la tedesca Kerber, bella e brava, ma non quanto la campionessa brindisina. Che stravince il primo set 6-1, cede il secondo set e s'impone definitivamente al terzo, 7-5. Ai quarti di finale sfiderà la cinese Li Na, che in Australia ha giocato due finali, l'ultima lo scorso ed è, dall'alto del n. 4 della classifica Wta, favorita. Ma, uscita a sorpresa Serena Williams, debbo ripetermi, la Pennetta può giocarsela contro chiunque. E battere chiunque. Una curiosità: la Pennetta e la Li Na sono entrambe del 1982, entrambe di febbraio, con la Pennetta che ha un solo giorno di più della rivale. Sfida aperta alla soglia dei 32 anni, un'età che in passato, nel tennis femminile, veniva raggiunta da pochissime atlete ai livelli più alti. E se la Pennetta vincesse il primo Slam della carriera?