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venerdì 21 gennaio 2022

Giro d'Italia 1981: 1. Battaglin 2. Prim 3. Saronni

Fu l'anno di Giovanni Battaglin, il 1981. Il campione veneto, forte fin dagli esordi nel professionismo, tanto che fu terzo al Giro d'Italia del 1973 dietro Merckx e Gimondi, arrivò al Giro da vincitore della Vuelta a Espana, che allora si disputava tra la fine di aprile e gli inizi di maggio.  

Giovanni Battaglin


Il Giro d'Italia 1981 partì da Trieste con il solito cronoprologo: vinse il norvegese Knudsen, che si sarebbe annesso anche le due successive prove individuali contro il tempo, compresa la tappa finale con arrivo a Verona. Nella seconda frazione, vittoria - la prima di sedici nella storia del Giro - e maglia per il promettente velocista lombardo Guido Bontempi. Dopo la cronosquadre della terza tappa, fu Moser a vestire la prima delle sue due maglie rosa di quell'edizione. Non era in gran forma, il campione trentino, tuttavia. Al netto di un successo di tappa a Salsomaggiore Terme, sarebbe giunto solo ventunesimo in classifica generale. Il suo grande rivale, Saronni, sembrava invece in grado di ripetere il successo del 1979 e vestì la maglia rosa a Rodi Garganico, arrivo della quinta tappa, dopo aver battuto in volata proprio Moser. Seppe ripetersi il giorno dopo a Bari e tenne il simbolo del primato sino alla tredicesima frazione, cronometro vinta dal detto Knudsen, con Visentini passato in testa alla classifica, per esserne spodestato il giorno dopo da Silvano Contini.

Battaglin, sempre regolare in corsa, si aggiudicò l'arrivo in montagna di San Virgilio di Marebbe (19^ tappa) e vestì la maglia rosa il giorno dopo sulle Tre Cime di Lavaredo, dov'era nata la leggenda di Merckx. Fu bravo a difendersi nella cronometro finale di Trieste, dove cedette un solo secondo a Prim, mettendosi alle spalle, sempre per un secondo, Saronni. Alla fine, Battaglin primo, davanti a Prim, a 38" e Saronni, terzo a 50". Quarto Contini, quinto lo svizzero Fuchs. In quel Giro del 1981, ci fu la prima vittoria di Moreno Argentin, che sarebbe diventato uno dei maggiori cacciatori di classiche della storia del ciclismo.

La doppietta Giro-Vuelta, firmata da Battaglin nel 1981, era riuscita a Merckx nel 1973 e sarebbe riuscita poi a Contador, nel 2008, quando però la Vuelta si disputava a settembre, come avviene oggi.