Onore all'Inter! Manchester City - Inter 1-0
Finale di Champions League 2023. L'Inter, per la sesta volta nella sua storia, va a caccia del massimo trofeo continentale, dopo aver vinto nel 1964 e nel 1965, perso nel 1967 e nel 1972, vinto ancora nel 2010. Il Manchester City di Guardiola gode dei favori del pronostico, in virtù di un calcio più collaudato e di una rosa stellare, costata almeno cinque volte quella dell'Inter di Simone di Inzaghi.
Le formazioni:
Manchester City: Ederson; Aké, Stoner, Dias, Akanji; Rodri; Bernardo Silva, Gündoghan, De Bruyne, Grealish, Haaland.
Inter: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro.
La cronaca. Inter con personalità nei primi minuti. Poi viene fuori la caratura tecnica del City. Bernardo Silva sfiora il gol con un tiro a giro. Salva, poi, Onana su Haaland, servito da De Bruyne, che più tardi esce per Foden. L'Inter potrebbe gestire meglio due ripartenze con Barella, che prova a sorprendere Ederson da lontano, e Dumfries che si addormenta. L'errore di Barella, intriso di egoismo e vanagloria, costerà carissimo. Lautaro era libero verso Ederson fuori posizione. Si va al riposo sullo 0-0. Lautaro si procura un'occasione e poi sbaglia, senza passare a Lukaku, però marcato da due avversari. Più tardi segna Rodri, dopo la solita serpentina di Bernardo Silva. L'Inter non si rassegna. E coglie la traversa con Dimarco. Che poi la riprende ma è il subentrato Lukaku a schermare la porta del City. Lo stesso Lukaku, libero a centro area, tira di testa addosso a Ederson. L'Inter ci prova sino alla fine con Gosens. Vince il City. Senza merito. Perché l'Inter avrebbe meritato, anzi aveva meritato almeno i supplementari. È andata così e dobbiamo accetarlo. Ci vorrà tempo, ma dovremo accettarlo. Onore a tutti i giocatori nerazzurri. Onore a Simone Inzaghi. Onore ai tifosi nerazzurri vicini alla squadra per tutta la stagione. Ora, però, non venitemi a parlare del sopravvalutato Guardiola. Ha vinto e, se anche volesse, non saprebbe spiegare come. La Champions League va, per la prima volta, al Manchester City. Ma chiunque abbia visto la partita, ricorderà anche come. Sipario. Non sull'Inter.
Non mi sarei mai aspettato un’Inter in grado di giocare alla pari col City, ma per come è andata resta un grande rammarico per una vittoria che sarebbe stata alla portata. Per vincere occorreva la partita perfetta e un po’ di fortuna. La partita è stata quasi perfetta, la fortuna è mancata. Ad essere pignoli, vedendo come ha giocato il turco, avrei messo Mktarian molto prima, ma non so quanti minuti avesse nelle gambe. Onana e Acerbi hanno fatto una grandissima partita, così come DiMarco. La grande delusione, oltre a Chanaloglu, Lautaro che è mancato nella partita più importante. Non si è visto quasi mai e quel pallone sparato addosso a Ederson (da una posizione in cui era impossibile segnare) invece che appoggiato ai compagni liberi poteva indirizzare la partita in altro modo. Lukaku ha portato un po’ più di vivacità di Dzeko ma ha fallito un gol clamoroso e “tolto” a DiMarco una rete. Barella pure ha sofferto un po’ la fisicità di Stone e Rodri. Comunque quello che veramente mi ha dato idea di essere fuori contesto è stato Dumfries. Mai un’iniziativa, mai qualcosa di positivo in costruzione. Correva e passava il pallone all’indietro. Se avessimo avuto un Hakimi al suo posto…credo che il prossimo anno se c’è la volontà di rinforzare la squadra si debba partire proprio dal ruolo di esterno destro. E pare che Hakimi voglia lasciare il PSG…
RispondiEliminaLautaro vere occasioni non ne ha avute. Ha fatto il difensore a tutto campo. In quell'azione non è stato lucido. Avrebbe potuto passare, ma non sono sicuro che Lukaku sarebbe arrivato prima dei difensori del City. Stesso discorso per Brozovic. Barella non mi ha convinto. Anche nell'azione del gol Rodri. D'accordo su Dumfries: tecnicamente non è all'altezza di certe partite. Magari tornasse Hakimi!
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