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venerdì 11 novembre 2022

Il punto dopo la 14^ di Serie A 22/23

Il Napoli non si ferma. Batte anche l'Empoli in casa con un 2-0 meno meritato del solito, ma dimostrativo di una forza mentale notevole e di una consepevolezza ormai raggiunta di mezzi e possibilità.


Rallenta il Milan e non mi stupisce. Lo stupore, non ancora svanito, è semmai legato allo scudetto vinto lo scorso anno. Basta una buona Cremonese a inchiodare i rossoneri al pareggio.


La Roma pareggia contro il Sassuolo per 1-1: belli i gol, di Abraham prima e di Pinamonti poi. La Lazio si issa al terzo posto della classifica di Serie A, superando di misura il Monza.


L'Inter travolge il Bologna 6-1, dopo lo svantaggio iniziale: sarebbe la vera antagonista del Napoli, se non soffrisse inspiegabili cadute di concentrazione.


La Juve espugna il campo del Verona, cosa non poi difficile in questa stagione. Ma ha la miglior difesa del campionato. E su questa difesa, meglio su questa fase difensiva, Allegri ha costruito il rientro dei bianconeri in posizioni tra le candidate a un posto Champions. 


Vittorie per Torino e Fiorentina contro Sampdoria e Salernitana. Pareggio tra Spezia e Udinese e sorprendente sconfitta dell'Atalanta a Lecce. 

Manca una sola giornata alla sosta lunga per i mondiali in Qatar.

2 commenti:

  1. La Juve fra centrocampo e attacco resta di una pochezza disarmante, ieri ho visto il secondo tempo e ha fatto due contropiedi di numero in mezzo a un assedio continuo dell'Hellas, la squadra forse più dimessa del momento. Inzaghi ha fatto un capolavoro inarrivabile a perderci, facendosi pure mettere sotto per lunghi tratti del secondo tempo.

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    1. Non c'è dubbio. Era difficilissimo anche solo pareggiare con la Juve. Inzaghi ci ha capito pochissimo e ha concesso ai bianconeri l'unica arma tattica che hanno oggi: il contropiede. Detto questo, se la Juve è risalita in classifica è anche perché prende pochissimi gol. Gioca male, segna poco, ma subisce pochi gol. Con i giocatori che ci sono, impossibile fare di più.

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