La Juve di questi tempi corre, corre molto e tiene il campo con personalità. Ciò nonostante, il Napoli, ieri sera, per due volte ha ottenuto un doppio vantaggio, senza riuscire ad amministrarlo. Si era, persino, ridestato Pandev da un torpore agonistico che durava da quasi due anni: doppietta per l'attaccante macedone e secondo gol da ricordare, con due controlli in palleggio e conclusione a rete senza che il pallone tocchi terra. La prima rete, invece, portava la firma di Hamsik. Non è bastato. La Juventus ha trovato due gol sul lato destro della difesa azzurra con Matri ed Estigarribia. Poi, a dieci minuti dalla fine, il gol di Pepe, autore di una discesa indisturbata di 45 metri, con rimpallo, e tiro appena dentro l'area, per il definitivo 3-3. Credo che Mazzarri avrebbe dovuto e potuto condurre in porto la vittoria. Così il Napoli perde l'occasione di rimontare in classifica, laddove la Juve operaia di Conte supera indenne la seconda delicata trasferta in tre giorni, allunga sul Milan, e comincia a credere davvero nello scudetto.
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