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domenica 2 luglio 2023

TDF 2023: a San Sebastian vince Lafay

Le Tour de France 2023🚴

Seconda tappa del Tour de France 2023, da Vitoria-Gasteiz a San Sebastian, sull'oceano atlantico, Paesi Baschi. Frazione vallonata come quella di ieri, con l'ascesa sullo Jaizkibel a pochi chilometri dall'arrivo. Powless è in fuga ormai da solo. Sullo Jaizkibel passa primo Pogacar - ci sono abbuoni per i primi tre -poi Vingegaard e Simon Yates. Pogacar e Vingegaard restano solo. Ma vengono raggiunti e si forma un gruppetto di una trentina di corridori. Anticipati nell'ultimo km da Lafay. Secondo Van Aert, terzo Pogacar. 

sabato 30 luglio 2022

Clasica di San Sebastian: bis di Evenepoel

Bis nella corsa che ne aveva mostrato, tra i professionisti, tutto lo straordinario talento. Remco Evenepoel torna a trionfare nella Clasica di San Sebastian, dove già s'era imposto nel 2019. Secondo Sivakov, terzo Benoot. Come già alla Liegi-Bastogne-Liegi, Evenepoel è partito da lontano e ha vinto per distacco. Fuga anni '40. Nessuno ha la sua forza in piano. Resta, per lui, solo l'incognita dei grandi giri. La prossima Vuelta a España ci dirà di più. 

martedì 7 aprile 2020

Il Giro dei Paesi Baschi. Bottecchia ed Hemingway

"The Tour de France was the greatest sporting event in the world" (E. Hemingway, Fiesta)
La cronaca è a riposo e possiamo tuffarci nella storia. Del ciclismo e della letteratura. Siamo nei ruggenti anni '20, quelli del jazz e del fox-trot. In Francia, soprattutto a Parigi, sulle due rive della Senna, si radunano intellettuali e sfaccendati, spesso non c'è differenza tra gli uni e gli altri, per lo più sono artisti, pittori, scultori, scrittori, filosofi, attori, cantanti. Alcuni ricchi e svogliati, altri pieni di talento e destinati a lasciare una traccia profonda di sé. Tutti assieme formano quella che Gertrude Stein definirà la generazione perduta, che vive come se non ci fosse un domani, in un perenne stordimento. Sarà Hemingway, americano tra i tanti che allora svernano nella vecchia Europa, a raccontare la festa mobile, incessante e ininterrotta che quella gioventù privilegiata, sono pochi ma rumorosi e influenti, organizza ogni giorno. La Grande Guerra è alle spalle, l'influenza spagnola anche, non esiste o non si avverte il presagio delle altre sciagure che il Novecento ha in serbo per l'umanità. Il romanzo di Hemingway s'intitolerà proprio Fiesta, con sottotitolo illuminante: Il sole sorgerà ancora. E racconta le peripezie di un gruppo di giovani estrosi ed annoiati, che si trascina tra sbronze ed amorazzi, visioni e delusioni, liti e vaghe speranze, grandi opere d'ingegno e comuni meschinità. Da Parigi fino a Pamplona, dove si tiene la Festa di San Firmino, con i tori liberati per le viuzze cittadine. Sede d'arrivo della prima tappa del Giro dei Paesi Baschi nell'agosto del 1925. Bottecchia, già vincitore del Tour de France (il più grande evento sportivo del mondo, si legge nel romanzo) del 1924 e del 1925, è stato costretto al ritiro ed il narratore di Hemingway ne parla il giorno dopo a San Sebastian, traguardo della seconda tappa, con il manager di una squadra. Il ritiro di Bottecchia, corridore italiano ma eroe solo in Francia, ha tolto fascino alla corsa basca. La prima irruzione del ciclismo nella letteratura.