Il peggior decennio della storia della nazionale italiana termina con l'esclusione del mondiale di Svezia del 1958. Ci inguaia una sconfitta contro l'Irlanda del Nord del leggendario portiere Harry Gregg. Qualificazione mancata, un'onta sportiva che dopo di allora non si ripeterà più [fino ai mondiali di Russia 2018, aggiornamento]. Mancano i campioni in Italia e ci sono troppi oriundi, che entrano ed escono dalla rappresentativa azzurra: il risultato è una disfatta. In Svezia, il mondo scopre la stella di Pelé, classe 1940. Un numero dieci di classe purissima, che dribbla, calcia con entrambi i piedi, salta altissimo, insomma si presenta come l'incarnazione del motto olimpico "altius, citius, fortius", applicato al gioco del calcio, che Pelé interpreta con una straordinaria naturalezza. Assieme a lui, il tecnico verdeoro, di schiette origini italiane, Vicente Italo Feola, schiera prima Altafini, poi Vavà da centravanti, Garrincha all'ala destra, Didì, superbo regista mancino, e Zagallo ala sinistra di raccordo, il più acuto tatticamente. Ci sono poi anche due terzini che attaccano come ali, Djalma Santos a destra e Nilton Santos a sinistra. Una squadra formidabile, cui soltanto il Brasile del 1970 si potrà accostare. E' una lunga cavalcata verso la finale, contrappuntata da episodi boccaceschi: gli sprovveduti brasiliani finiscono impaniati nelle reti delle disinvolte svedesi. Ne nasceranno incidenti e scandali. Compreso un processo di accertamento di paternità a carico dell'ingenuo Garrincha, l'asso dalla gamba più corta, che fa sempre la stessa finta, punta a sinistra e dribbla a destra. E nessuno sa fermarlo. In finale il Brasile affronta la Svezia, favorita dal fatto di ospitare la manifestazione, ma, comunque piena di campioni, che, per la più parte, giocano nel campionato italiano, dal grande Liedholm, colonna del Milan, allo scapricciato, geniale, Skoglund, asso dell'Inter. Il Brasile vince 5-2, con doppietta di Pelé (ecco la rete più bella), per tutti già il migliore giocatore del mondo. Per i brasiliani si tratta del primo mondiale vinto. La Francia del talentuoso Kopa e del capocannoniere Fontaine, tredici gol!, supera la Germania Ovest di Rahn nella finale per il terzo e il quarto posto. Uno dei giocatori che più impressionano durante la manifestazione iridata è la piccola ala destra argentina Omar Corbatta, che ha, quasi, la facilità di dribbling del rivale brasiliano Garrincha. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata)
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mercoledì 14 maggio 2014
Storia dei mondiali di calcio: 7^ puntata (1958, trionfa il Brasile di Pelé in Svezia)
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venerdì 5 ottobre 2012
I dieci migliori terzini sinistri della storia
Veniamo ai dieci migliori terzini sinistri della storia (ora siamo ai primi 32, 4 giugno 2024). Sulla prima posizione, assegnata a Giacinto Facchetti, non ci possono essere dubbi. Il primo difensore - attaccante, si sarebbe poi detto fluidificante della storia, talmente efficace sotto porta che Brera scrisse per anni di vederlo attaccante ed una volta Herrera l'accontentò. Il suo gol al Liverpool in Coppa Campioni, i suoi dieci gol in un campionato di serie A, senza rigori e punizioni, ne testimoniano la grandezza. Secondo al pallone d'oro nel 1965 ci fu invidiato per anni da tutto il mondo. Sugli altri nomi, si potrà discutere, ma, c'è l'eccellenza del ruolo, da Nilton Santos, a Brehme, da Roberto Carlos a Maldini. La prevalenza degli italiani è evidente. Inizialmente non citavo l'asso olandese Ruud Krol, solo perché l'avevo collocato in posizione eminente nella classifica dei migliori liberi. Stesso discorso per il brasiliano Junior, che compare anche nella classifica dei centrocampisti. Ho deciso di rimediare, essendo stato straordinario in entrambi i ruoli. Cosa ne pensate?
1. Facchetti
2. Maldini
3. Roberto Carlos
4. Brehme
5. Krol
6. Nilton Santos
7. Cabrini
8. Breitner
9. Maroso
10. Schnellinger
11. Marcelo
12. Marzolini
13. Camacho
14. Rava
16. Briegel
16. Lantos
17. De Vecchi
18. Lizarazu
19. Van Tiggelen
20. Branco
20. Everaldo
13. Camacho
14. Rava
16. Briegel
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17. De Vecchi
18. Lizarazu
19. Van Tiggelen
20. Branco
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22. Alaba
23. Van Bronckhorst
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24. Tarantini
25. Rocca
26. Chivu
27. Candela
26. Chivu
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28. Ray Wilson
29. Junior
30. Jordi Alba
31. Andrew Robertson
32. Ashley Young
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