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giovedì 16 marzo 2023

Il punto dopo la 26^ giornata di Serie A 22/23

Riprende la corsa del Napoli, che batte l'Atalanta, mentre le sue simpatiche inseguitrici, la più vicina è l'Inter a -18, gareggiano comicamente a chi fa peggio.


L'Inter è sconfitta sul campo dello Spezia dopo un lungo e sterile dominio territoriale, il Milan pareggia in casa con la Salernitana, la Lazio impatta a reti bianche contro il Bologna e la Roma perde in casa dal Sassuolo, nonostante un gol magnifico di Dybala


Tra i neroverdi, torna al gol Pinamonti, che Mancini - invece d'inseguire novelli Camoranesi o Jorginho, peraltro ben più forti del pur discreto Retegui - potrebbe considerare quale futuro centravanti della nazionale. Non per la stagione in corso, finora avara di soddisfazioni, ma per le attitudini, l'età e la sostanziale assenza di concorrenti futuribili.


Tornando al campionato, l'Udinese vince a Empoli, il Torino a Lecce, la Fiorentina a Cremona. Pareggio invece tra Verona e Monza. Successo, infine, per la Juve, ancora in attesa di conoscere il proprio destino, contro la Sampdoria.


Sul reale valore della Serie A si avvicendano giudizi contrastanti. La qualità media, penso a difensori e fasi difensive, non sembra altissima e comunque inferiore a quella di un tempo. Però, Inter, Milan e Napoli sono approdate ai quarti di Champions League e nessuna altra nazione europea puà vantare tre compagini ancora in corsa a questo punto della competizione. Peraltro senza subire un solo gol agli ottavi. Allora, come sta la Serie A? Discretamente, tutto considerato. Mancano i grandi campioni italiani, ma tatticamente il nostro resta un campionato difficile, non tanto spettacolare, ma difficile. E affrontare queste difficoltà istruisce, tempra e aiuta in Europa.


4 commenti:

  1. Pinamonti potrebbe fare il centravanti titolare solo nella nazionale femminile. Si riguardasse un centinaio di volte i 60 minuti di Haaland contro Lipsia magari impara qualcosa su come si gioca a calcio (e non intendo tecnicamente)

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    1. Haaland riscriverà tutti i record. Ha mezzi atletici soverchianti e gioca in una squadra molto forte. Non ha solo una feroce rabbia agonistica. Pinamonti gli cede una decina di cm e più di dieci kg e gioca, con tutto il rispetto, nel Sassuolo. Tra i due non c'è confronto. Ciò detto, l'Italia, al momento, di meglio non ha. Pertanto, conviene puntare su Pinamonti, che per ora si è espresso al 60/70% delle sue possibilità.

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  2. Infatti non mi riferivo ai mezzi tecnici e fisici, ma alla ferocia agonistica con la quale affronta le partite. Qualità che a Pinamonti manca totalmente. Vederlo giocare sempre in punta di fioretto mi da i nervi

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    1. L'avevo capito e penso che sia una questione di temperamento. Per il resto, considero Pinamonti un centravanti classico, senza veri punti deboli nei fondamentali di gioco. Può e deve fare di più.

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