Elenco blog personale

sabato 16 giugno 2018

Argentina-Islanda 1-1. Messi sbaglia un rigore e delude

Lontanissimo da quello fantasmagorico di Cristiano Ronaldo, il debutto di Messi ai mondiali di Russia 2018. Pareggio con l'Islanda per la sua Argentina e rigore sbagliato. Lo dico da anni, il Barca ha fatto la fortuna di Messi più che il contrario. Messi resta un fenomeno, ma la tensione non fa per lui. Bellissimo il gol di Aguero. Il suo primo ai mondiali, sebbene sia il trentottesimo con la nazionale albiceleste. L'Argentina potrebbe anche non superare il girone.

7 commenti:

  1. Anche il Brasile fermato sul pareggio. Il livello medio di queste partite è stato finora abbastanza basso. Alcune squadre sono davvero scarse ma, evidentemente, non tanto come l’Italia che è riuscita nell’impresa di non qualificarsi. Tornando al Brasile, mi sembra una squadra solida (migliore dell’Argentina) ma monca. Forte a sinistra dove giostrano Marcelo Cotechino e Neymar, normale in mezzo, abbastanza scarsa a destra dove c’è William e non Douglas Costa inspiegabilmente. Manca inoltre un centravanti perché Gabriel Jesus non ha il fisico e le caratteristiche per ricoprire il ruolo. E questo forse è il limite maggiore. Neymar ha giocato discretamente. Lo reputo un grande giocatore, ma non il fenomeno che ritiene il Narratore. Finora il giocatore che più mi ha impressionato è Golovin: tecnica, dribbling, corsa e visione di gioco. Non a caso già nel mirino della Juve. Costa sui 20 milioni e non mi sembra inferiore a Rafinha, anzi.

    RispondiElimina
  2. Le ultime due stagioni al Barça era quello che trascinava la squadra Neymar anche se poi a finalizzare erano Messi e Suarez, nel 2015 meritava lui il Pallone d'oro per il triplete. Quest'anno ha sofferto l'ambiente ostile a Parigi (erroraccio andarci ma purtroppo è suo padre che comanda) dove è stato isolato da Cavani e altri (l'avevano già fatto con Ibrahimovic ma lui se ne fregava...) e ricordiamoci che non giocava da febbraio perché si era rotto. Io spero cambi aria, è una prigione dorata quella parigina, non un ambiente adatto per esprimersi al meglio.

    Comunque la vera sorpresa è la Germania, l'Argentina era scontato finisse così, pensare di farsi trascinare da Messi è come legarsi un'ancora al collo, gli devi fare la squadra in modo che siano i compagni a trascinare lui. L'altro giorno si è visto tutto il repertorio dei suoi limiti, dopo il gol islandese era totalmente in bambola, non gli venivano manco passaggi elementari e appoggi, al 70' era al 33% di passaggi riusciti, ci mettevi un Ciccio Cozza o un Franco Brienza qualunque al suo posto facevano meglio.
    E anche Maradona che tuona e sproloquia penso sia solo un danno per l'Argentina, nel suo "ruolo" di leggenda dovrebbe aiutare la squadra, non lanciargli bordate, tra l'altro quando c'era lui a guidare la squadra ha pure fallito miseramente e in quegli anni aveva una rosa più giovane e diversi interpreti superiori alle attuali versioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo, già al Barca, Neymar faceva la differenza. Creava superiorità numerica e concludeva. Dovendo, peraltro, lasciare a Messi rigori e punzioni. L'Argentina mi sembra modesta a centrocampo, ferma l'incompatibilità di Messi con qualunque cosa abbia a che fare con la leadership. Banega, per esempio, ha un discreto destro, ma poco ritmo e rarissime idee. Insomma, non è Veron e men che meno Riquelme. La Germania ha fatto davvero male. Non ha un centravanti di ruolo e si vede. Thomas Muller, che pure potrebbe farlo, gira troppo a largo dall'area avversaria. Però, nella rosa, talenti ci sono. Low potrebbe schierarli meglio.

      Elimina
  3. La difesa dell’Argentina è ridicola. Così come la coppia di Mediani costituita da Mascherano (ex giocatore) e Biglia. La squadra è fortissima davanti, ma può subire gol da tutti. Neymar col PSG non ha entusiasmato. Quest’anno ha segnato quasi gli stessi gol del tanto criticato Balotelli...comunque è vero che viene da un infortunio. Vediamo: anche per lui, come per Messi, questo sarà un mondiale decisivo.Ha 26 anni: senza scomodare il Pibe de Oro, alla sua età nel 2002 un suo connazionale, al rientro da un infortunio e 10 kg sovrappeso, trascinò il Brasile alla vittoria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Due giocatori diversissimi, Ronaldo e Neymar. Neymar è già il terzo marcatore della storia della nazionale brasiliana, ha segnato 332 gol in carriera. Ma, Neymar è anche un formidabile uomo assist. Ronaldo rimane, e, probabilmente, rimarrà il miglior centravanti della storia del calcio. Neymar è, comunque, un fuoriclasse. Oggi, dopo Cristiano Ronaldo, c'è lui.

      Elimina
  4. Secondo me non deve dimostrare niente Neymar, deve solo ritornare al 100% a livello fisico e cambiare aria. Chiedergli di trascinare alla vittoria un Brasile non certo infarcito di fenomeni non essendo al top della condizione va oltre le sue capacità, quando sta bene però l'ha già dimostrato di avere le qualità per potersi caricare sulle spalle il Brasile. Niente a che vedere con la collezione di fallimenti di Messi che è già al quarto mondiale (più quattro coppe America) e deve ringraziare Di Maria se almeno alle finali ci è arrivato.

    RispondiElimina