La pochezza offensiva dell'Inter è autoevidente, come i limiti tecnici di alcuni giocatori, penso a Juan Jesus e D'Ambrosio, che sembrano imbranati come dei neofiti. Errori a ripetizione di mezza squadra, anche di Hernanes, intimidito, anche di Palacio, che in anni di calcio antico sarebbe stato spedito ad ossigenarsi in montagna. Icardi, quando non lanciato verso la porta, non trova la posizione mai, dicesi mai, mostrando limiti tattici imbarazzanti. Il calcio non è e non può essere soltanto istinto. Insomma, il pareggio a reti bianche contro l'Udinese, accolto dai fischi del Meazza, ci sta. Ci starebbe, se non fosse che Palacio calcia sul braccio staccato di un difensore e l'arbitro, ad un metro, non concede il rigore. Del resto, è dall'inizio del campionato che l'Inter di rigori non ne riceve. E questo è assurdo, va contro la logica, contro il buon senso, contro le immagini, contro la storia stessa del calcio. Troppi errori non sono più spiegabili con il caso, che poi è il partito degli stolti. C'è qualcosa che non va. Insomma, l'Inter è scarsa, ma non fino a questo punto. Certi arbitraggi sono insopportabili. Ed indecenti. E scandalosi. Sarebbe ora di finirla.
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